Fuochi d’artificio al Silvio Piola, dove il Novara ospitava il Catania nell’anticipo dell’ora di pranzo della sesta giornata di campionato. Etnei in gol già al 14 del primo tempo, con
Gol a grappoli nell’anticipo dell’ora di pranzo della sesta giornata di campionato. Novara e Catania cercavano punti preziosi per ipotecare la salvezza quanto prima e non hanno certo risparmiato le energie sul terreno del Silvio Piola. Correva il minuto numero 14, quando gli ospiti facevano registrare il primo squillo, andando in rete con Nicola Legrottaglie, che si godeva la sua prima esultanza con la maglia del Catania.
Il Novara non riusciva a raddrizzare il punteggio nel corso della prima frazione di gioco ed andava invece in gol al 4′ della ripresa, grazie ad un rigore trasformato da Rigoni. Trascorrevano solo sette minuti e gli etnei si portavano nuovamente in vantaggio in virtù delle rete messa a segno da Lodi.
Il futuro di Gasperini è appeso ad un filo sottilissimo dopo il ko subito sul campo del Novara nell’anticipo della quarta giornata di campionato. Davide ancora una volta ha battuto
Se fino ad oggi la notte dell’Inter era solo buia, da questa sera diventa anche tempestosa, alla luce del 3-1 rimediato sul campo del neopromosso Novara. I nerazzurri cercavano in Piemonte il riscatto dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, ma non avevano fatto i conti con il Novara, che invece non ha avuto pietà delle difficoltà degli uomini di Gasperini, umiliandoli con un punteggio che lascia ben poco spazio alla casualità .
Sin dall’inizio gli uomini di Tesser si mostravano pimpanti e per nulla intimoriti dal blasone dell’avversario. L’Inter faticava a prendere le misure e non riusciva quasi mai a presentarsi dalle parti di Hujkani. Al minuto 26 arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa, grazie ad un’azione avviata da Mazzarani e concretizzata da Meggiorini. I nerazzurri subivano il colpo e ne risentivano anche nel corso della ripresa, nonostante l’ingresso in campo di Pazzini, Obi e Zarate.
Sei punti in due partite. E’ presto per parlare di grandi obiettivi, ma intanto il Cagliari può godersi il primato in classifica, in attesa delle gare di domani. Lo sparring
Buona partenza di campionato per il Cagliari, che – dopo aver messo sotto la Roma nella seconda di campionato – ha ragione anche del neopromosso Novara, sceso in terra sarda con l’intenzione di portare a casa almeno una fetta di torta. I rossoblu mostravano fin dall’inizio maggiore determinazione ed ai piemontesi non restava che controllare e sperare negli errori altrui.
Biondini e Pisano cercavano di perforare la difesa degli ospiti, ma per applaudire al gol degli isolani occorreva attendere fino al minuto numero 38, quando Thiago Robeiro firmava il tabellino dei marcatori, godendosi la gioia della prima rete nella massima serie. Nella ripresa il Novara sembrava un po’ più propositivo, ma era ancora il Cagliari a colpire al minuto numero 86 con Larrivey. Agli ospiti non restava che esultare per il gol di Morimoto a due minuti dal fischio finale.
Il Novara è senza dubbio la squadra che, più di tutte, incuriosisce gli appassionati di calcio. Un club che non gioca la A da oltre 50 anni è un mistero per tutti, anche per chi lo scorso anno ha seguito i trionfale cammino nella Serie B, visto che la massima serie è tutta un’altra cosa. Il passaggio in Serie A ha dovuto comportare necessariamente una rivoluzione, tanto che almeno la metà della formazione titolare sarà completamente nuova.
Sul mercato la squadra piemontese si è mossa abbastanza bene, considerato il marchio di “matricola” assegnatole, visto che i dirigenti hanno portato in città nomi importanti con esperienza in A come Jeda, Dellafiore, Granoche, Paci e Morimoto, mentre in uscita si è mosso davvero molto poco, a parte Bertani.
Partita di ritorno della finale play off di serie B.
Stadio Silvio Piola, Novara: Novara-Padova 2-0
Reti: 16′ pt Gonzalez (N); 24′ st Rigoni (N)
Gara di andata:
Padova-Novara 0-0
Resta in serie B: PADOVA
Promosso in serie A: NOVARA
Novara – Padova 2-0
Sarà festa grande: per tutta la notte ma anche per le giornate successive. Cinquantacinque anni dopo, infatti, il Novara torna nella massima serie e consente al Piemonte di ripresentare – in attesa che anche il Torino torni a essere grande come la storia del club chiede, pretende – un derby regionale. Juventus-Novara, il prossimo anno. Agli uomini di Attilio Tesser bastava un pareggio: non solo in virtù della migliore classifica fatta registrare nel corso del campionato ma anche per il pari esterno messo in cascina a Padova nel corso della gara di andata della finale play off. Rispetto alla formazione dell’andata, i padroni di casa presentano qualche novità : difesa a quattro con Morganella, Lisuzzo, Ludi, Gemiti; Bertani torna di fianco a Gonzalez per un duo offensivo cui è garantito anche il sostegno di Motta.
Padova obbligato alla vittoria: solo un successo al Silvio Piola avrebeb garantito il sogno della A. Il modulo scelto da Dal Canto non si discosta da quello utilizzato nei primi 90′ e, oltre al 4-3-3, resta invariato – per dieci undicesimi – l’undici titolare: in mediana Bovo, Italiano e Cuffa. Novità in attacco: l’innesto di Vantaggiato per Ardemagni, confermati De Paula ed El Shaarawy.
Gara di andata della finale play off di serie B
Stadio Euganeo, Padova:
Padova-Novara 0-0
Reti:
Il ritorno: Novara – Padova
Domenica 12 giugno ore 20.45
Padova – Novara 0-0
Il merito dei piemontesi – o la grande fortuna con cognome a caratteri cubitali: Rigoni – è stato quello di non mollare fino all’ultimo secondo e strappare la qualificazione per la finale dei play off di cadetteria allo scoccare del 90’ della sfida contro la Reggina. Vanificare una stagione vissuta per buona parte da assoluta protagonista sarebbe stato un rammarico davvero enorme: hanno meritato, Bertani (nell’occasione squalificato) e compagni, di giocarsi la possibilità di accedere in massima serie in virtù di una stagione esaltante, straripante in alcuni frangenti nei quail il Novara non solo riusciva a vincere ovunque ma era capace anche di mostrare le trame più piacevoli.
Di contro, quella del Padova è stata un’impresa passata attraverso mille peripezie e difficoltà : l’altalena di prestazioni e risultati, per esempio, sembrava penalizzare I veneti; la perdita per buona parte dell’annata del cannoniere più prolifico della B (Davide Succi) pareva essere un segnale altamente negativo; il tribolato periodo in cui la panchina di Alessandro Calori è traballata per parecchio tempo (fino al’effettivo esonero in seguito alla pessima prova contro il Cittadella in un derby perso 3-1) non lasciava certo immaginare un finale tanto affascinante. Invece, a giocarsi la serie A, il Padova c’è.
Anticipo della trentacinquesima giornata di serie B.
Stadio Castellani, Empoli: Empoli-Novara 0-0
Empoli – Novara 0-0
Quella in scena allo stadio Castellani è una sfida fondamentale per Empoli e Novara, alla ricerca di tre punti preziosissimi rispetto al proseguo della stagione. Se i toscani, infatti, hanno necessità di non staccarsi dalle prime posizioni per conquistare di diritto un posto ai play off, i piemontesi sono obbligati a strappare un risultato utile per tenere lontano il Varese in rimonta che sta insidiando la terza piazza.
Locali schierati con Pelagotti in porta; Vinci, Tonelli, Stovini e Gorzegno costituiscono la linea difensiva; Moro, Valdifiori e Soriano i tre in mediana; Saponara e Laurito agiscono alle spalle di Forestieri, titolare per l’indisponibilità di Coralli. Nelle file ospiti Ujkani è l’estremo difensore; Coubronne, Lisuzzo, Ludi e Gemiti costituiscono la retroguardia; Marianini, Drascek e Rigoni a centrocampo; Pinardi fa la spola tra mediana e attacco nel tentativo di coadiuvare gli inserimenti di Gonzalez e Bertani.
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