Milan: parte l’operazione svecchiamento

Probabilmente nel prossimo campionato non diremo più che il Milan è una squadra per vecchi. Alcuni dei senatori che non se ne sono andati quest’anno potrebbero farlo l’anno prossimo (Van Bommel, Gattuso, Ambrosini, Inzaghi e forse pure Nesta), per far spazio a molti giovani di belle speranze. Ed i primi passi potrebbero essere fatti già a gennaio.

Nei prossimi giorni infatti gli emissari rossoneri dovrebbero incontrare quelli del Porto per parlare di Fernando. L’imponente centrocampista scoperto da Villas Boas, appena 24 anni, costa già 20 milioni di euro, ma dalla partenza del suo allenatore non è più contento di restare nel suo club, così ha chiesto di essere ceduto. Un accordo al ribasso, stimolato dallo stipendio non elevato che percepisce oggi (appena 1 milione di euro), potrebbero portare il calciatore a Milano.

Milan – Bate Borisov 2-0: fotogallery

Buona prova del Milan nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. I campioni d’Italia erano chiamati alla prova casalinga contro un Bate Borisov fermo ancora ad un punto nel Gruppo H della massima competizione europea. Bene i padroni di casa nella prima parte di gara, con Aquilani che coglieva un palo ed Ibrahimovic che si mostrava voglioso di timbrare il cartellino.

Poi il Bate Borisov tirava fuori la testa ed in un paio di occasioni metteva i brividi alla difesa rossonera. Ma era ancora il Milan a fare la partiva ed al minuto numero 35 arrivava finalmente il vantaggio, quando Ibrahimovic si avventava su una ribattuta ed infilava Gutor sul palo più vicino.

Milan – Palermo 3-0: fotogallery

Palermo bestia nera del Milan? Non stavolta, visto il 3-0 finale, che permette ai rossoneri di spostarsi in una zona un po’ più tranquilla della classifica. Ad aprire le danze era l’ex di turno, Antonio Nocerino, che approfittava di un passaggio di Aquilani per freddare il portiere avversario. L’ex idolo della tifoseria rosanero evitava di esultare, mentre sulle tribune del Meazza si scatenava l’apoteosi.

Nella ripresa al Milan bastavano 15 minuti per incrementare il vantaggio: assist di Ibrahimovic per Robinho e gol che metteva in cassaforte il risultato. Al 64′, poi, ci pensava Antonio Cassano a firmare il tris ed a chiudere di fatto i conti. Il Palermo incassa la seconda sconfitta della stagione e si ferma a quota 10, mentre il Milan fa un passo avanti e raggiunge Roma, Lazio e Chievo ad otto punti, in attesa delle gare di domani.

Milan: il mercato si fa in Brasile

Tra gennaio e luglio il Milan dei brasiliani potrebbe diventare ancora più brasiliano. Ariedo Braida è ormai costantemente nel Paese sudamericano per tentare di portare a casa il prima possibile, e spendendo il meno possibile, diversi futuri campioncini che però già costano tanto.

Il nome nuovo sulla scena internazionale è quello di Leandro, centravanti di appena 22 anni ma già titolare fisso nella Seleçao (e scusate se è poco), che gioca nell’Internacional. Secondo Dunga, l’attaccante potrebbe arrivare a gennaio in Italia, con il Milan in pole position, seguita da Juventus e Roma, per una trentina di milioni. Il problema è che se non ci si sbriga, potremo ammirare il suo talento solo nei campionati stranieri.

Cassano: “Tra 3 anni smetto”

Speriamo fosse uno dei suoi scherzi, anche se vista la faccia seria che aveva mentre lo diceva, sembrava proprio di no. Antonio Cassano, intervistato ieri sera su Rai Sport dopo la gara della nazionale, ha annunciato il suo ritiro. Il talento barese ha infatti spiegato di voler lavorare bene per questo Europeo e per arrivare in forma al prossimo Mondiale, poi tirerà ancora un altro po’ e poi basta.

Di fronte ai giornalisti increduli (tra 3 anni Cassano non avrà compiuto nemmeno 33 anni), Fantantonio ha spiegato che c’è troppo stress ed un’attenzione eccessiva nei suoi confronti, visto che qualsiasi cosa dice e qualsiasi cosa fa suscita polemiche. Si prende anche parte della colpa, ma dice di non farcela più a reggere la pressione, e se già ora ne ha le tasche piene a 29 anni, figuriamoci quando ne avrà molti di più.

Milan: Ibra rientra prima, ma si ferma di nuovo Boateng

Non c’è pace in casa Milan che mai come quest’anno aveva registrato infortuni su infortuni. Il caso peggiore è senza dubbio quello di Boateng che aveva iniziato la stagione da infortunato, era tornato a calcare il terreno da qualche settimana ed ecco che ieri in amichevole si è nuovamente fermato. Un vero peccato perché stava giocando bene ed aveva anche segnato una doppietta. Ma ogni euforia si è spenta nel secondo tempo quando è uscito dal campo zoppicante.

La contusione subita alla caviglia destra si è poi rivelata meno preoccupante di quanto non fosse sembrata in un primo momento, ma per precauzione potrebbe saltare la prossima gara di campionato. Chi invece senza dubbio ci sarà è Zlatan Ibrahimovic che ha deciso di rientrare prima dal ritiro della nazionale.

Milan: buone notizie da Ibra, cattive da Van Bommel

L’ambiente del Milan non riesce a vivere un attimo di serenità. Accantonato l’allarme Ibrahimovic che pochi giorni fa ha affermato di pensare al ritiro, ora la nuova grana si chiama Mark Van Bommel. Il centrocampista olandese, che nella seconda parte dello scorso campionato ha sostituito talmente bene Pirlo da far decidere alla dirigenza di perderlo a parametro zero, potrebbe presto lasciare i rossoneri.

L’ex capitano del Bayern Monaco ha infatti affermato pochi minuti fa che gli piacerebbe concludere la carriera al Psv Eindhoven, club per il quale tifa e di cui ha vestito la maglia per 6 anni. Una dichiarazione che di per sé non creerebbe problemi, se non che ha poi aggiunto che, quando tornerà in Olanda, non sarà per organizzare il ritiro, ma per vincere ancora qualcosa prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Milan: Ibrahimovic pensa al ritiro

Ha appena compiuto 30 anni, e già pensa al ritiro. Zlatan Ibrahimovic, uno dei calciatori più forti, vincenti e osannati del mondo, non si diverte più a giocare a calcio, e per questo comincia a pensare che forse è il caso di lasciare. A pesare sulla sua decisione probabilmente sono gli ultimi guai muscolari che lo hanno colpito da qualche stagione a questa parte. Durante la conferenza stampa tenutasi in Svezia, nel ritiro della sua nazionale, Ibra ha spiegato che una volta la sua vita girava intorno al calcio, passava diverse ore ad allenarsi, anche più del dovuto, e soprattutto lo faceva con il sorriso.

Oggi invece è diventata tutta una routine: ti svegli, vai ad allenarti o giochi la partita e torni a casa. Stop. Ma soprattutto quello che poteva fare quando aveva 20 anni ora non può farlo più, e ciò che più gli pesa è che anche per fare un semplice tiro deve prima riscaldarsi a dovere o rischia di avere problemi muscolari.