Papiss Demba Cissé è un attaccante senegalese – ma a quanto sembra con il passaporto francese – di ventisei anni che attualmente gioca in Germania nel Friburgo.
Questo centravanti è alto 1 metro e 83 centimetri per un peso di 73 chili. Nei suoi movimenti ricorda a volte David Trezeguet, e negli ultimi tempi sembra anche altrettanto prolifico: nel 2010, con la nazionale senegalese ha giocato otto partite segnando sette reti, mentre nel Friburgo ha segnato quindici gol in 17 match. E non è che prima non segnasse – tutt’altro -: dal 2006 a oggi ha segnato 71 gol in 171 presenze – ha giocato anche nella Ligue 1, soprattutto a Metz.
Il mercato della Juventus prende forma, e potrebbe concludersi con due acquisti che avverranno nelle prossime ore. Barzagli, che non è riuscito a rescindere il contratto con il Wolfsburg, ma su cui Marotta è riuscito a strappare un super-sconto (300 mila euro che arriverebbero a 500 mila in caso di raggiungimento degli obiettivi) si sta sottoponendo proprio in questi momenti alle visite mediche a Torino, e già oggi dovrebbe arrivare la firma definitiva.
A confermare ancor di più questa che sta diventando una certezza c’è la trattativa aperta con il Brescia per il passaggio di Legrottaglie tra le Rondinelle. Arrivato Barzagli, si pensa alla punta, che sembra sempre più Luis Fabiano. Il centravanti della nazionale brasiliana sembra esserci rimasto male vedendo che il suo connazionale Leonardo l’ha messo nella lista dei “rincalzi” per l’Inter, preferendogli Pazzini, e così potrebbe decidere definitivamente di vestire il bianconero.
Ieri la Gazzetta dello Sport aveva parlato di un possibile flirt estivo tra l’Inter e Claudio Marchisio. Un ipotesi che veniva lanciata nel caso in cui il centrocampista juventino non riuscisse a trovare un accordo con la società per un prolungamento del contratto e relativo ritocco dell’ingaggio.
L’incontro – così ha voluto il giocatore – dovrebbe avvenire alla fine della stagione per portare la scadenza del rapporto oltre il 2014. Oggi il giocatore risponde – direttamente o indirettamente? – al gossip lanciato sul quotidiano rosa con un’intervista su Tuttosport.
La carta d’identità gli consiglierebbe di appendere gli scarpini al chiodo e di dedicarsi all’orticello come ogni pensionato che si rispetti, magari godendosi la vecchiaia su un campo da golf a tempo pieno. Ma lui, Alex Del Piero, non ce la fa proprio a dire basta a ritiri ed allenamenti e – visto anche il rendimento sul campo – vorrebbe allungare la carriera di qualche anno.
Prima o poi dovrà smettere, ma non il prossimo anno, quando presumibilmente continuerà ad indossare la casacca bianconera, difendendo la causa della Vecchia Signora nel nuovo stadio. La data sul contratto dice che la Juventus ed il suo capitano si separeranno alla fine del prossimo giugno, ma non è detto che la storia finisca proprio in questo modo, alla luce dell’incontro tra Alex ed Andrea Agnelli un paio di giorni fa.
Il nome di Luis Fabiano circola da mesi sulle pagine dei quotidiani riservate al calciomercato, ma intanto l’attaccante del Brasile continua a prestare servizio in quel di Siviglia, in attesa di un’offerta congrua sia per lui che per il club. Sulle sue tracce sembra essersi messa la Juventus, alla ricerca disperata di un attaccante, dopo i ko di Quagliarella e Toni ed i continui infortuni che tormentano il duo Iaquinta-Amauri. Trattativa possibile?
Stando alle dichiarazioni dell’attaccante, l’accordo sarebbe molto vicino, se si considera che il diretto interessato si è lasciato scappare un “manca poco” sulla sua pagina Twitter. E se lo dice lui, c’è da crederci, anche se Juventus e Siviglia sembrano ancora lontane sui termini dell’accordo.
C’è una notizia buona ed una cattiva per i tifosi bianconeri. La buona è che il consiglio d’amministrazione che si è riunito oggi nella sede di Corso Galileo Ferraris ha definito il bilancio della Juventus sanissimo, uno dei più sani (se non il più sano) della Serie A. Ciò significa che se già oggi entrassero in vigore le norme del fair play finanziario, i bianconeri sarebbero l’unica big italiana a giocare le coppe europee senza problemi.
La cattiva è che, per mantenere questa solidità di bilancio, non verranno spese grosse cifre a gennaio. Ciò significa che se non verrà conquistata la qualificazione in Champions League, probabilmente non ci saranno grossi investimenti nemmeno a giugno. Dunque che fare?
Nelle ultime ore è successo davvero di tutto nel calciomercato, e considerando che non siamo nemmeno negli ultimi giorni della finestra di gennaio, questo fa ben sperare per qualche altro fuoco d’artificio dell’ultimo minuto.
Per capire meglio il quadro però bisogna fare un passo indietro di un paio di giorni. Tutto inizia quando la dirigenza della Juventus annuncia l’arrivo imminente di Floro Flores. Si tratta evidentemente di una “pezza” per coprire i tanti attaccanti bianconeri infortunati, anche perché è Marotta stesso a far capire che sarebbe soltanto un rincalzo perché continua a preferirgli gli attaccanti provenienti dalla Spagna.
Anche Luciano Moggi si scatena nel gioco della settimana – quello di sparare su Beppe Marotta. Intervistato da Quotidiano.net così giudica il mercato di gennaio della Juventus:
Credo che la Juventus avrebbe dovuto rimanere ferma. Immobile. Io non avrei preso nemmeno Toni. Capisco Marotta e capisco l’emergenza infortuni. Ma la Juve ha Iaquinta che sta tornando, Un Amauri che scalpita e Del Piero che può dare ancora tanto. Comprare tanto per comprare non ha senso. La logica delle nozze coi fichi secchi non mi appartiene.
Il capitolo Floro Flores merita una precisazione a parte:
C’è da augurarsi che la Juve non prenda Floro Flores a titolo definitivo, ma solo in prestito. A titolo temporaneo è un’operazione che potrebbe anche avere un senso. Ma come la mettiamo quando rientreranno gli infortunati? Gli innesti di medio termine possono anche combinare casini nello spogliatoio.
Peccato che Big Luciano a volte dimentichi quello che aveva fatto nella sfortunata stagione 1998/99. in quell’annata a Udine si infortuna Alessandro Del Piero, e anche Pippo Inzaghi finisce per mancare all’appello due mesi e mezzo a causa di una pubalgia.
Mentre Marotta sembra scatenato in Francia dove tra gennaio e giugno potrebbe mettere a segno almeno due o tre colpi in entrata, si apre un nuovo problema in casa Juventus: Storari vuole andarsene. Dopo aver difeso molto bene la porta dei bianconeri per i primi 5 mesi di campionato, ora che è tornato Buffon il cambiamento del portiere titolare è stato talmente repentino da sorprendere il portiere ex Samp che non si aspettava di essere accantonato con questa rapidità. Per questo ha chiesto di essere ceduto, e su di lui ci potrebbe già essere l’interesse dell’Arsenal, anche se a cifre inferiori di quelle richieste dalla Juve (4,5 milioni).
Ma come dicevamo è il mercato in entrata ad essere più in fermento, ed il nome nuovo è di quelli da far tremare le gambe. Si tratta di Michel Bastos, uno degli esterni mancini più forti al mondo, su cui la Juve punta forte dopo che il Tottenham ha dichiarato Bale incedibile. Certo, sarà difficile che il difensore lasci Lione prima di giugno visto che c’è un ottavo di finale di Champions League molto complicato da affrontare contro il Real Madrid, ma intanto pare che la richiesta del club francese sia stata accettata, all’incirca intorno alla ventina di milioni, e manca solo l’accordo con il calciatore. Dalla Francia però dicono che per giugno l’affare si farà.
Trovato il sostituto di Quagliarella, si tratta di Antonio Floro Flores, attaccante che gioca da prima punta ma che potrebbe adattarsi al ruolo di spalla nel caso in cui fosse
La Juve torna alla vittoria e conquista l’accesso ai quarti di Coppa Italia, ma la copertina della serata è tutta per lui, Gigi Buffon, tornato a difendere la porta della
La Juventus ha deciso di passare all’offensiva già a gennaio per assicurarsi le prestazioni del capitano del Saint Etienne, il francese di origini angolane Blaise Matuidi.
Questo centrocampista ventitreenne dovrebbe occupare il ruolo di vice-Melo – la Juve ha dimostrato di non poter fare a meno del filtro del brasiliano -, in caso di partenza di Momo Sissoko – una questione tutt’altro che scontata visto che il giocatore vorrebbe giocare in Premier League ma finora sono arrivate richieste solo dall’Italia.
Se due indizi fanno una prova, allora con tre pare proprio che ci sia la certezza: Barzagli può diventare un calciatore bianconero a giorni. Indizio numero uno: la Juventus è alla ricerca di un difensore centrale di esperienza internazionale, magari che conoscesse già Delneri, che costasse poco e che non facesse storie quando l’allenatore lo tiene in panchina.
Indizio numero due: i bianconeri inseguivano anche negli anni scorsi Barzagli, ma quest’anno il contratto del difensore con il Wolfsburg scade, e a giugno rischia di andarsene a parametro zero. Per questo i tedeschi valutano una cessione a gennaio per guadagnarci qualcosina, e al momento sembra che la Juve sia l’unica squadra interessata al calciatore.
Cercasi disperatamente un attaccante! E’ l’annuncio appeso nella bacheca della Juventus da mesi, ancor prima che Fabio Quagliarella incappasse nel brutto infortunio che ne ha interrotto il brillante momento. E se prima era necessario trovare un pezzo da novanta nel reparto avanzato, alla luce della nuova situazione diventa addirittura indispensabile. La coppia Amauri-Iaquinta non garantisce continuità di rendimento, visti i continui infortuni patiti a turno o contemporaneamente; Del Piero non è più un ragazzino ed in panchina latitano attaccanti da buttare nella mischia al momento opportuno.
E allora ecco spuntare nomi a destra e a manca, da Floro Flores a Maccarone, tanto per restare sul suolo nostrano, fino a Torres, in rottura con il Liverpool e disposto a rimettersi in gioco in una nuova realtà. E perché non puntare su Arshavin? La notizia è piombata sulle prime pagine dei giornali all’indomani del Capodanno, quando l’euforia dello spumante non era ancora stata smaltita. Operazione possibile? A rispondere è l’agente del giocatore, che non esclude nulla, ma lascia intendere che la Juventus non ha mai bussato alla porta dell’Arsenal.
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