Juventus: le strategie del mercato di gennaio

Non era difficile immaginare che la Juventus si muoverà a gennaio più in uscita che in entrata. Però i pochi nomi che si fanno in arrivo sono da leccarsi i baffi. Si è parlato tanto di Tevez, ma attualmente l’argentino sembra sempre più lontano. Ma andiamo con ordine. Ricordiamo infatti che, per quella assurda regola degli extracomunitari, la Juve può ingaggiare a gennaio solo un calciatore non UE. E siccome Conte chiede con insistenza un difensore centrale, sembra che Rhodolfo abbia la precedenza sull’Apache.

I motivi sono tanti: è più giovane, costa infinitamente meno (circa 8 milioni contro i 35 di Tevez), ha un ingaggio molto più basso (mezzo milione contro 8 milioni) e soprattutto la Juve di seconde punte ne ha fin troppe, con Del Piero, Quagliarella e, all’occorrenza, anche Matri e Vucinic che si adattano tranquillamente a quel ruolo. Insomma, se proprio si deve prendere qualcuno in attacco, si preferirebbe una prima punta con i fiocchi, non un calciatore che, seppur fortissimo, supera a stento il metro e settanta.

Qualificazioni euro 2012: contro la Serbia sarà ItalJuve

 Nonostante gli ultimi due anni che hanno visto la formazione della Juventus finire al settimo posto, continua ad esser la Vecchia Signora la più grande riserva di convocati per l’Italia. Avveniva già nell’ era Lippi e anche prima, e continua ad avvenire anche adesso con il nuovo tecnico Cesare Prandelli. Per la partita di stasera valida per le qualificazioni agli Europei del 2012, saranno ben sei i giocatori della Juventus schierati titolari.

Niente di nuovo se pensiamo che ai Mondiali del 2006 partivano titolari cinque juventini, o che nella vittoria del 1982 erano ben sei in campo. Complice anche una serie di infortuni, come quello di Ranocchia, la difesa dell’ Italia sarà per quattro quinti composta da giocatori della Juventus, che come han dimostrato contro il Milan, sono in ottima forma. E allora spazio in porta a Buffon, con la difesa composta da Barzagli e Bonucci centrali e Chiellini terzino sinistro, proprio come nell’ ultima partita di club. A destra giocherà invece Maggio, a spezzare il bianco e nero della difesa.

Juventus: si lavora al colpaccio Walcott

Quando si parla di esterni per il gioco di Antonio Conte, il primo nome che si fa sempre è quello di Theo Walcott. Ventidue anni appena, ma già una fama di livello mondiale. Non a caso ha fatto il suo esordio nella nazionale maggiore appena diciottenne, ed ora, con la partenza di Nasri e Fabregas, è diventato l’uomo più importante per l’Arsenal. Ma non lo sarà ancora per molto.

Il suo contratto infatti scadrà nel 2013, e almeno per ora il talento inglese non ha alcuna intenzione di rinnovarlo. I più grandi club europei stanno scalpitando per aspettare la prossima estate quando Wenger sarà costretto a cederlo ai saldi (proprio come fatto per Nasri), per evitare di perderlo a parametro zero. E così in questa situazione molto pericolosa per i Gunners, la Juventus potrebbe trovare una soluzione che farebbe felici tutti.

Juventus: Tevez diventa più di un’ipotesi

Carlos Tevez è stato vicinissimo all’Inter a più riprese negli ultimi anni, e sembrava il colpo ideale dopo la partenza di Eto’o. Ma a gennaio lo scenario potrebbe cambiare e Marotta potrebbe tirare un colpo basso ai rivali nerazzurri, sfilandogli il talentuoso attaccante da sotto il naso. In pratica il dg bianconero starebbe studiando una mossa molto simile a quella che portò Antonio Cassano dal Real Madrid alla Sampdoria.

Sfruttando il malcontento del calciatore che nonostante giochi in una grande squadra vuole andar via, Marotta starebbe studiando un prestito con diritto di riscatto da stabilire in base alle prestazioni del calciatore, superando anche l’ostacolo del lauto ingaggio che verrebbe coperto in parte dalla società. Insomma prendere un campione a metà prezzo, meglio dei saldi.

Scudetto 2006: anche la Uefa scende in campo

L’appello di Andrea Agnelli di qualche settimana fa è stato ascoltato e la Uefa ha deciso di intervenire. La lettera inviata dal presidente della Juventus indirizzata a Platini in merito alle scorrettezze dell’Inter non prese in considerazione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Calciopoli” è stata presa in considerazione, nonostante in molti credessero che fosse solo tempo perso.

E così questa mattina il consigliere capo degli Affari Legali Pierre Cornu ha scritto alla Figc per venire a conoscenza dei dettagli dell’indagine. Cornu specifica che non ha dubbi che l’inchiesta del 2006 fosse stata portata avanti correttamente, ma intanto vuol sapere tutto con precisione, in particolare come mai le intercettazioni e le prove riguardanti l’Inter non fossero state prese in considerazione, per valutare al meglio e, specifica alla fine della lettera, “decidere cosa è opportuno fare”.

Juventus: Elkann dice che la strada è ancora lunga

 Il Presidente della Fiat John Elkann durante la visita al salone nautico di Genova ha rilasciato interessanti dichiarazioni sulla Juventus e  sulla prestazione che ha permesso ai bianconeri di vincere contro il Milan domenica scorsa. Come l’ allenatore Antonio Conte, anche Elkann ha frenato l’entusiasmo ricordando che la strada è ancora molto lunga:

Quella di domenica è stata una bella partita, con una nostra grande prestazione, ma come dice Conte la strada è lunga e bisogna mangiare tanta erba.

E poi una battuta anche sulle favorite al titolo, che i pronostici della vigilia erano tutti per le due squadre di Milano:

Le milanesi favorite? Anche il Napoli non è male

Juventus – Milan 2-0: fotogallery

Posticipo di lusso allo Juventus Stadium di Torino, dove i bianconeri ospitavano il Milan per quello che era il primo match clou nel nuovo impianto. La Juventus si è vestita a festa ed ha giocato la gara perfetta, anche se aiutata nell’impresa da quella che forse è stata la peggiore partita dei rossoneri dall’inizio del campionato.

In campo una sola squadra per tutto il primo tempo, sebbene le azioni da rete non siano state concretizzate dai vari Vucinic, Krasic e Pirlo. Il Milan non riusciva mai ad avvicinarsi alla porta difesa da Buffon e con il trascorrere dei minuti si capiva che il gol dei bianconeri era nell’aria.

Juve – Milan, Chiellini carica i bianconeri

Lo Juventus Stadium si veste a festa per ospitare una sfida che fino a qualche anno fa voleva significare scudetto. Quest’anno i bianconeri sono in testa alla classifica, mentre il Milan rincorre a tre lunghezze e spera nel posticipo di domenica sera di colmare il gap. A caricare la Vecchia Signora ci pensa Chiellini, pur riconoscendo le grandi potenzialità degli avversari:

Il Milan rimane la favorita numero uno per lo scudetto, ma domenica speriamo di dare un bel colpo alle sue ambizioni. L’adrenalina inizia a farsi sentire e aumenta con il passare dei giorni. Abbiamo tanta voglia di dimostrare al campionato e ai tifosi che ci siamo e possiamo fare qualcosa di importante. E poi giocare contro i campioni in carica ci dà ancora più stimoli.

Galliani: Senza l’infortunio di Ibra saremmo primi

 Prima del grande match tra Juventus e Milan, Adriano Galliani ha rilasciato alla Stampa una lunga intervista, toccando diversi temi, dall’ infortunio di Ibrahimovic da cui è dipesa secondo l’Amministratore Delegato la falsa partenza in campionato del Milan, fino a parlare dello stadio nuovo della Juve in cui si giocherà domenica sera e rivelando alcune indiscrezioni su Del Piero, che nel ’93 fu offerto al Milan, prima di passare alla Juventus e diventare la bandiera che tutti conosciamo.  Proprio riguardo allo stadio nuovo, Galliani lo reputa “irripetibile”:

Se i club italiani avessero stadi di proprietà cosa cambierebbe? L’aspetto più importante: il fatturato. Ma purtroppo sono discorsi che non portano a niente. Siamo lontani da questa svolta anni luce. Ciò che è successo a Torino è irripetibile. L’unica cosa che posso fare è cercare di rimodernare San Siro per esaudire un sogno: ospitare presto una finale di Champions League