Mourinho vuole veder piangere Moratti

Mancano meno di ventiquattro ore alla finale di Champions League tra l’Inter ed il Bayern Monaco, entrambe non ancora sazie di successi, dopo le abbuffate (campionato e coppa nazionale) in Italia e Germania. La vigilia è tesa, specie per i nerazzurri che non arrivavano in finale da ben 38 anni e che non portano a casa la Coppa con le orecchie da 45 anni. E Mourinho sa bene quato vale questa occasione:

La finale di Champion è sempre importante. Non credo in un significato particolare se non per i tifosi dell’Inter, 45 anni sono tanti, certo. Molti di questi non erano nati all’ultima coppa vinta, per loro sarà speciale. Domani sarà speciale per il club e per i tifosi e io sono onorato di dare il mio contributo.

Mourinho al Real (e non per soldi)

Questa volta potrebbe esserci un fondo di verità nelle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna. Eh si, perché già la scorsa estate si era parlato del passaggio di Mourinho dall’Inter al Real Madrid, salvo poi scoprire che si trattava solo di una manovra dello Special One per ottenere un contratto più sostanzioso. Ma stavolta la situazione sarebbe diversa, almeno stando a quanto riporta la stampa spagnola nelle ultime ore. A sentire i quotidiani As e Marca, Mourinho avrebbe raggiunto un accordo di massima con la dirigenza del Real Madrid, sebbene manchi ancora la firma.

I termini dell’accordo sono ancora top secret, specie per quanto riguarda la cifra intascata da Mou, presumibilmente non inferiore ai 10 milioni di euro percepiti all’Inter. L’unica corsa certa sembra essere il tentativo di Moratti, che avrebbe offerto al portoghese qualcosa come 12 milioni di euro per convincerlo a continuare la propria avventura sulla panca nerazzurra. Ma Mou non si è lasciato abbindolare ed avrebbe risposto qualcosa come:

Massimo, non è per soldi. Nella vita ci sono cose più importanti.

Inter Campione d’Italia, la festa-scudetto (gallery)

La Roma ha sperato fino in fondo che il Siena potesse fermare l’armata di Mourinho, ma alla fine della fiera è ancora l’Inter ad aggiudicarsi lo scudetto, il suo quarto di fila (il quinto, se si considera quello assegnato a tavolino nel 2006). I padroni di casa del Siena hanno fatto quanto era nelle proprie possibilità, forse anche di più, per tenere l’Italia col fiato sospeso, mentre la Roma vinceva a Verona e viveva la stessa situazione di due anni fa.

E se all’epoca era stato Ibrahimovic a regalare ai suoi il tricolore, stavolta l’uomo del trionfo è Diego Milito, impeccabile ancora una volta sottorete e decisivo nei momenti che contano. Alla fine sarà festa sul terreno del Franchi, mentre qualche centinaio di chilometri più a nord la Roma veniva osannata per l’impegno profuso nel corso della stagione, sebbene non sia bastato per assicurarsi il titolo. Ed ora l’Inter spera di portare a casa il trofeo più importante, aggiudicandosi anche la Champions League contro il Bayern di Monaco. Ce la farà? Nell’attesa gustiamoci le immagini della festa tricolore.

Moratti fa fuori Balotelli

Mourinho lo aveva convocato ma stavolta, in controtendenza rispetto alle altre occasioni, è stato nientemeno che Moratti ad escludere Mario Balotelli dalla partita con l’Atalanta. La motivazione ufficiale è “evitare