Inter: sfida contro il Milan per Costant, con un occhio a Kakà

Foto: AP/LaPresse

Inter e Milan sono destinate a rivaleggiare su tutto. Ora che sono stati messi a termine sgarbi reciproci, con il passaggio di Ibrahimovic da una parte e di Leonardo dall’altra, siamo in attesa del colpo basso Balotelli da parte del Milan, mentre i nerazzurri potrebbero rispondere con Kakà.

Ma per entrambi questi calciatori si dovrà aspettare giugno. Intanto il pomo della discordia ha il nome di Costant, centrocampista del Chievo che può benissimo giocare, grazie a doti tecniche eccellenti, da esterno d’attacco. Il calciatore franco-guineano è seguito dai rossoneri già da qualche settimana, ma pare sia stato la prima richiesta di Leonardo appena arrivato alla corte di Moratti.

Biabiany sacrificato per arrivare ad Alexis Sanchez

Foto: AP/LaPresse

Meno dei sei mesi dopo il suo arrivo Rafa Benitez ha lasciato l’Inter. I risultati deludenti, l’incapacità di seguire il ritmo dei cugini rossoneri e il rapporto difficile – se si può parlare di rapporto – con buona parte dello spogliatoio nerazzurro, hanno portato all’addio dell’ex-uomo forte del Liverpool.

Una permanenza comunque fruttuosa per l’allenatore spagnolo: ha arricchito la sua bacheca di due titoli – supercoppa italiana e campionato mondiale per club – oltre al suo conto in banca – vista la buonuscita di 4 milioni di euro.

Daniel Alves primi contatti con Inter e Manchester City

Foto: AP/LaPresse

La Qatar Foundation permetterà al Barcellona di porre fine alle telenovela relative al prolungamento del contratto di alcuni giocatori chiave della squadra? Con 34 milioni di euro in più all’anno i Blaugrana avranno molti motivi in più per convincere giocatori come Sergio Busquets, Bojan o Dani Alves a mettere il proprio autografo in fondo a un contratto.

Ed in effetti i primi due sarebbero sul punto di accettare un’offerta per aggiungere due anni alla naturale scadenza del loro contratto – arrivando così ad essere legati alla squadra catalana fino al 2015. Per il brasiliano, il cui contratto scade a giugno del 2012, la questione si sta facendo molto più complicata.

Ufficiale: Benitez addio all’Inter

Foto: AP/LaPresse

Tanto tuonò che piovve e in fondo ce lo aspettavamo da tempo. Rafa Benitez non è più l’allenatore dell’Inter dalle ore 13 di oggi, da quando cioè sul sito della società nerazzurra è apparso uno scarno comunicato:

Consensualmente e con reciproca soddisfazione è stato raggiunto un accordo per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. F.C. Internazionale ringrazia Rafael Benitez per il lavoro svolto alla guida della squadra, che ha portato ai successi della Supercoppa italiana e del Mondiale per club Fifa.

Di rito anche il ringraziamento dell’allenatore:

Rafa Benitez ringrazia la società per l’importante esperienza professionale e per le vittorie vissute insieme.

Inter – Benitez, divorzio complicato

Foto: AP/LaPresse

Squadra vincente non si cambia, recita il detto, ma a quanto pare in casa Inter non funziona in questo modo. Per anni ed anni la squadra nerazzurra è rimasta davanti alla tv ad invidiare i successi altrui, mentre la propria bacheca accumulava polvere e le foto appese alle pareti restavano tristemente in bianco e nero. Poi dalle parti di Appiano Gentile sono passati fior di allenatori capaci di rinverdire gli antichi fasti, ma alla fine se ne sono andati così come erano arrivati.

E’ successo con Roberto Mancini, fatto fuori dopo la conquista di due scudetti, poi a Josè Mourinho, che in due anni di Inter ha vinto praticamente tutto, ed ora sta accadendo a Rafa Benitez, che ha comunque il merito di aver portato i nerazzurri sul tetto del mondo. Situazioni diverse, certo, ma che dimostrano come a Milano la situazione non sia per nulla tranquilla, a dispetto della pacatezza del patron Moratti. Pacatezza che in queste ore viene messa a dura prova, considerando che il tecnico spagnolo non vuole saperne di abbandonare la barca, almeno non senza una buonuscita da nababbo, che compensi almeno in parte le pene subite in questi mesi.

Inter, i colpi di gennaio se arriva Leonardo

Foto: AP/LaPresse

Ieri vi avevamo anticipato che se Benitez andrà via, il nuovo tecnico dei nerazzurri con ogni probabilità sarà Leonardo. Per ora si susseguono dichiarazioni e smentite sul futuro del tecnico spagnolo, il quale ha fatto marcia indietro ribadendo di voler rimanere all’Inter, nonostante a Moratti non vada a genio tenere un destabilizzatore in casa.

Tanto sono convinte le voci di un suo imminente esonero che già si parla dei colpi di mercato da mettere a segno nel caso in cui arrivasse l’ex milanista. Forse è un po’ prematuro, visto che il motivo del contendere è proprio l’acquisto dei calciatori, ma intanto i nomi si fanno, ed è nostro dovere riferirveli.

Sarà Leonardo a sostituire Benitez

Foto: AP/LaPresse

Finito – o agli sgoccioli – il breve regno di Benitez, sono ore decisive per definire il successore del tecnico spagnolo. Perdono colpi le candidature di Fabio Capello e Luciano Spalletti – entrambi sono sotto contratto e servono soldi per liberarli oltre a solidi argomenti per convincerli.

Alla fine la scelta si riduce a due nomi: Walter Zenga o Leonardo. E Massimo Moratti ha sempre mostrato di avere un occhio di riguardo per il tecnico brasiliano.

Benitez stupito dalle voci sul suo esonero

Foto: AP/LaPresse

A volte è difficile capire cosa passa nella testa delle persone. Rafa Benitez non è uno sciocco e doveva aspettarsi delle reazioni forti al suo sfogo, compresa la possibilità di essere esonerato. Difficile quindi capire come, rispondendo alle domande dell’emittente spagnola Radio Onda Ceropossa, dopo aver detto di essere felicissimo per

aver vinto il Mondiale e di potermi godere le vacanze di Natale a Liverpool con la mia famiglia.

si dica sorpreso

perchè ho visto i titoli dei giornali e molte persone mi hanno chiamato chiedendo se ero stato esonerato ma non c’è niente di vero. Mi sento ancora l’allenatore dell’Inter.

E continua

Ovviamente non sono affatto contento della situazione che si è creata. Ora vado in vacanza a Liverpool poi dopo le feste tornerò in Italia. Comunque sono assolutamente sorpreso dai resoconti che leggo su giornali e che apprendo dalle televisioni.

Inter: partito il toto-allenatore

Foto: AP/LaPresse

Le dichiarazioni di Benitez considerate “inadeguate” da Moratti vogliono dire soltanto una cosa: rottura. Il tecnico è stanco, dopo la sua ultima stagione di Liverpool, di rivedere gli stessi fantasmi del passato anche a Milano, dove gli si addossano tutte le colpe di una stagione nata storta, e così, appena dopo la conquista del Mondiale per Club, Benitez ha capito che aveva l’occasione di andarsene da vincente, e non se l’è lasciata sfuggire.

Sia chiaro, ancora non ci sono state né dimissioni né esonero, ma intanto i nomi degli altri allenatori continuano a circolare. Moratti infatti non sembra intenzionato ad acquistare i 3-4 calciatori richiesti dal tecnico, e da quanto par di capire l’unico acquisto di peso che ci sarà a gennaio riguarderà la difesa per sostituire l’infortunato di lungo corso Walter Samuel. Ma per l’attacco si continua a puntare su Milito, a centrocampo si spera nel ritorno degli infortunati, e dunque con un solo acquisto Benitez potrebbe andar via. Vediamo chi può sostituirlo.

Inter mai serena, Benitez e Stankovic rovinano la festa

Foto: AP/LaPresse

Lo dice anche l’inno “Pazza Inter”. E’ proprio questo il motivo per cui i tifosi la amano, ma essendo pazza, è una squadra da cui ti puoi aspettare di tutto, anche che nel giorno più felice della sua storia ne combini un’altra delle sue. A rovinare la festa è quasi subito Rafa Benitez, e dopo qualche ora anche Dejan Stankovic.

Come già anticipato ieri, nelle interviste a caldo il tecnico spagnolo non le ha mandate a dire, ed ha approfittato della ribalta mondiale per lanciare un messaggio forte e chiaro a Moratti: o mi compri giocatori o me ne vado. La notizia non è tanto che Benitez chieda rinforzi, lo fanno tutti, ma che lo faccia in un momento così delicato, segno che finora ogni volta che, in privato e lontano dalle telecamere, ha provato a parlarne con Moratti, il presidente deve avere sempre evaso il discorso, e per questo quella vecchia volpe di Benitez ha approfittato del momento propizio per farsi avanti.