Suicidio Speed: l’Assocalciatori invia opuscolo anti-depressione agli ex calciatori

Il suicidio di Gary Speed, ex calciatore e fino ad una settimana fa ct del Galles, ha avuto una forte eco in Gran Bretagna dove l’evento ha colpito molti suoi colleghi. Già dopo il suicidio di Enke, il portiere della nazionale tedesca, avvenuto due anni fa, fu stampato un opuscolo di 36 pagine in cui si spiegava agli ex atleti come riconoscere i sintomi della depressione e cercare aiuto prima che fosse troppo tardi. Quell’opuscolo evidentemente non è arrivato a casa di Speed, e per questo l’Associazione dei Calciatori britannici ha deciso di inviarlo a tutti i suoi iscritti.

Si tratta di qualcosa come cinquantamila persone che riceveranno la guida per “evitare il suicidio”, e per farsi aiutare in caso di crollo psicologico a cui spesso i calciatori sono soggetti.

Formazioni Vaslui – Lazio: giocano Klose e Cissè

 La Lazio è in Romania per affrontare la penultima partita del girone di Europa League contro il Vaslui. Unico obiettivo la vittoria, per ottenere la qualificazioni al turno successivo. La sfida è praticamente uno spareggio visto che le due squadre sono appaiate a cinque punti, e in caso di sconfitta la Lazio sarebbe eliminata con un turno d’anticipo. Per avere la meglio in questo delicato match, Reja è intenzionato a scendere in campo con lo’artiglieria pesante, formata da Klose e Cissè  con a supporto Hernanes.

Ci saranno alcune differenze di formazione dalla gara persa contro la Juventus, ma la Lazio non è intenzionata a fare turnover e scenderà in campo con i suoi uomini migliori. In porta quindi Marchetti, davanti a lui al posto di Stankevicius (indisponibile perchè non in lista Uefa) rientra Biava in coppia con Diakitè, mentre sulle fasce agiranno Konkò e Radu.

Roma: Osvaldo chiede scusa per il pugno e riceve il Tapiro d’oro

Ritorna la pace in quel di Roma grazie ad una cena, offerta gentilmente da Osvaldo, a cui ha fatto seguito un premio non sempre gradito: il Tapiro d’Oro consegnato da Valerio Staffelli di Striscia la Notizia. Il premio va all’attaccante reo di aver colpito con un pugno il suo compagno di squadra Lamela alla fine della partita contro l’Udinese.

L’idea della cena è stata di Totti e Borriello, vecchie volpi dello spogliatoio, che sanno come gestire casi del genere. Alla cena hanno partecipato tutti e i due hanno suggellato una pace che era avvenuta a dir la verità quasi subito. Tutto finito? Forse no.

Europa League: in 6 centrano la qualificazione, ma rischia il Tottenham

Ottime notizie arrivano dalla Scozia per l’Udinese. Al Celtic Park, con una rete di Arda Turan, l’Atletico Madrid vince 0-1, si qualifica matematicamente al prossimo turno, e permette ai friulani di puntare su 2 risultati su 3 nell’ultima gara del girone, quella proprio contro il Celtic. Gli spagnoli, nonostante giocassero fuori casa, fanno valere il loro tasso tecnico superiore, e così vincono e raggiungono quota 10, ancora non matematicamente primi (l’Udinese è a 8), ma almeno sono qualificati.

Formazioni Europa League: Rennes – Udinese con i titolari in campo

 Stasera l’Udinese di Guidolil contro il Rennes potrebbe qualificarsi matematicamente per la fase successiva dell’Europa League. Ma per farlo servirà una vittoria in trasferta che manca da oltre tre anni in Europa e per raggiungere questo scopo Guidolin dovrebbe limitare il turnover che si è visto nelle prime giornate e schierare una formazione con molti titolari. Convocato anche Di Natale, che probabilmente partirà dalla panchina.

Mancheranno per infortunio Domizzi, Barreto e Pinzi e non sono schierabili in Europa League Torje e Ferronetti. L’unica vera differenza dalle partite di campionato dovrebbe esser l’assenza di Di Natale, per il resto sarà riproposta la difesa a tre con Benatia, Danilo e Ekstrand, il centrocampo con Asamoah, Basta e Badu e sugli esterni Armero e Isla. In avanti Fabbrini dovrebbe agire dietro la prima punta Floro Flores con Di Natale pronto a subentrare dalla panchina in caso di necessità.

Real Madrid: nuovo caso Kakà?

Periodicamente si torna a parlare di un addio di Kakà al Real Madrid, e prima o poi questo dovrà avvenire perché non si può andare avanti così. Anche se dalla capitale spagnola tutti smentiscono, c’è il rischio che si apra un nuovo caso. Il fantasista brasiliano non si vede più sui campi da gioco da oltre un mese e nessuno sa perché.

L’ex Pallone d’Oro, dopo anni di spola tra tribuna ed infermeria, era tornato a giocare con regolarità in campionato ed in coppa, ed anche a segnare. Ma poi qualcosa è improvvisamente cambiato. Un piccolo guaio fisico, nulla di preoccupante, lo portò a saltare una partita della Liga appena prima dello stop per le nazionali. Il referto medico che Mourinho fece stilare lo obbligava a saltare la convocazione in verdeoro, e da allora è cominciato il mistero.

Capello: Lo scudetto 2006? l’ho vinto sul campo

 Fabio Capello, Ct della nazionale inglese ed ex allenatore della Juventus ha parlato oggi in un intervista rilasciata a Sportmediaset dello scudetto del 2006 e di molti altri temi, tra cui Ibrahimovic e le sue favorite per il campionato in corso. Ma le dichiarazioni che faranno più parlare sono quelle riguardanti calciopoli e l’assegnazione a tavolino dello scudetto 2006 all’ Inter:

Credo che ci siano stati gravi errori quando assegnarono lo scudetto a tavolino all’Inter, quel titolo lo vincemmo nettamente sul campo senza discussioni, poi però la giustizia è andata avanti per conto suo. Si sono poi rivelati tutti incompetenti per non rispondere, dinnanzi all’incompetenza non dico altro, anzi io che sono competente dico che quello scudetto è mio e vinto meritatamente sul campo

Senza peli sulla lingua Fabio Capello ha attaccato la decisione di non decidere presa dai vari organi interpellati sull’assegnazione di questo scudetto dei veleni. Nella seconda parte dell’ intervista l’allenatore è tornato a parlare di calcio giocato e ha individuato due pretendenti per la lotta scudetto

Calciomercato Milan: ormai è fatta per Maxi Lopez

Se nei giorni scorsi si parlava di un’alta probabilità di un passaggio di Maxi Lopez in rossonero, ora abbiamo una certezza al 99%. La svolta si è avuta ieri sera quando, in occasione del Wyscout Forum di Milano, Adriano Galliani si sarebbe dovuto incontrare con qualche dirigente della Juventus per discutere di Carlos Tevez. I bianconeri, forse facendo un po’ di pretattica, hanno inviato il loro avvocato a rappresentarli, facendo arrabbiare l’ad del Milan.

Così l’incontro alla fine non c’è stato, e Galliani si è precipitato all’esterno per cercare Lo Monaco. Una volta trovato lo ha accompagnato presso la sede del Milan. L’unico giocatore che si sta trattando tra Milan e Catania è proprio Maxi Lopez, e vedendo i sorrisi con cui entrambi sono usciti, crediamo proprio che abbiano trovato l’accordo.