L’esonero di Zeman tra critiche, applausi ed ironia

La notizia era nell’aria da diverse settimane, forse da mesi, con una parte degli addetti ai lavori che si divertiva a scommettere sulla data dell’esonero. Zdenek Zeman lascia la panchina della Roma, per buona pace di coloro che non avevano mai creduto nelle capacità del boemo di allenare una grande squadra o comunque una compagine che vuole tornare tra le protagoniste del calcio italiano. Subito dopo la dipartita (sportiva) del tecnico giallorosso si sono scatenate reazioni più o meno critiche verso la scelta della società, a cominciare da quelle stizzita di Carletto Mazzone, che parla di incompetenza da parte del club.

Risultati 24a giornata Serie B 2012-2013


Ventiquattresima giornata di Serie B che sorride al Livorno, vincitore nei confronti della Pro Vercelli e che si avvicina a un solo punto al Sassuolo capolista, fermato 1-1 in casa dall’Empoli. Sorride anche il Varese, 2-0 sul Modena, mentre il Verona è stato ieri bloccato sull’1-1 a Reggio Calabria. Vincono anche Cesena (1-0 a Novara) e Juve Stabia (2-1 a Vicenza). Poi, tanti pareggi: 0-0 tra Brescia e Spezia, 2-2 rocambolesco tra Cittadella e Crotone, 1-1 in extremis tra Grosseto e Padova mentre finisce a reti bianche la sfida tra Ternana e Bari.

Roma, ufficiale l’esonero di Zeman


È ufficiale: Zdenek Zeman è stato esonerato dall’incarico di primo allenatore della Roma. La notizia è giunta pochi minuti fa al termine del vertice tenutosi a due passi da Piazza del Popolo. Fatale la brutta sconfitta interna di ieri contro il Cagliari per 4-2, ma in generale un inizio 2013 a dir poco disastroso, in cui sono arrivate soltanto le due vittorie in Coppa Italia a cui non sono seguite tuttavia prestazioni altrettanto convincenti in campionato, dove i giallorossi hanno praticamente detto addio alle speranze Champions League. Per il momento la squadra è stata affidata ad Aurelio Andreazzoli.

L’ex romanista Doni si ritira per problemi al cuore, ma riprende a giocare in Brasile

Un’incredibile vicenda ci porta a parlare di un giocatore di cui forse ci siamo dimenticati troppo in fretta, Alexander Donieber Marangon, meglio conosciuto come Doni, portiere della Roma tra il 2005 ed il 2011. Come tutti sanno, dopo due stagioni trascorse tra un infortunio e l’altro il portiere brasiliano passò nell’estate del 2011 al Liverpool. Lì non è che abbia avuto tanta fortuna dato che ha disputato solo una manciata di partite. Ma la vera avventura doveva ancora cominciare.

Le pagelle di Roma – Cagliari 2-4

2013 traumatico per la Roma, ancora a secco di vittorie: ma la sconfitta di questa sera contro il Cagliari è brutta. Pesantissima. E probabilmente mette fine all’avventura di Zeman sulla panchina giallorossa, nonostante la conferma sia arrivata solo qualche giorno fa. I sardi hanno dominato dall’inizio alla fine, tanto da essere andati subito in vantaggio con Nainggolan. Alla mezz’ora, Totti pareggia su calcio di punizione e sembra rimettere in piedi la gara. Ripresa invece da incubo: Goicoechea commette un disastro e regala subito il 2-1 al Cagliari che poi dilaga con Sau e Pisano. Inutile la rete di Marquinho nel finale. Olimpico in rivolta, cori contro tutti: c’è anche uno striscione rivolto a Zeman (“Via il Boemo”). Le pagelle della gara:

Pagelle al mercato di A, promossi Milan e Napoli, bocciate le piccole

Ancora una volta Galliani si è confermato l’uomo mercato d’Italia. Era già accaduto altre volte che il mercato del Milan fosse deludente fino a 48 ore dalla fine per poi chiudere con i fuochi d’artificio all’ultimo istante, ed anche stavolta è stata così. Facendo le dovute proporzioni i club che si sono mossi meglio in A sono stati i rossoneri, ma anche il Napoli e la Fiorentina, bocciati invece alcuni club minori come Cagliari e Bologna, la prima perché non ha cambiato affatto la sua situazione, la seconda perché si è addirittura indebolita. Rimandata la Juve che ha lavorato meglio per giugno che non per gennaio. Andiamo a vedere le nostre pagelle.

Calciomercato chiuso? Niente affatto, ora arriva il bello

I club italiani cercano da sempre colpi low cost perché i soldi non bastano mai. Per questo, ora che il mercato è ufficialmente chiuso, si scatenano anche di più che non nei giorni scorsi. Sì perché dal 1° febbraio, cioè da oggi, tutti i calciatori in scadenza possono firmare con qualsiasi altro club senza avere l’ok di quello proprio. E a quanto pare ne vedremo delle belle.

Calciomercato Inter, ecco chi sono i 4 acquisti

Avevamo lasciato i tifosi nerazzurri ieri con due acquisti un po’ sottotono, Schelotto e Kuzmanovic, di certo non due campioni ma semplicemente pedine che servono a completare la rosa. Oggi però si registra un salto di qualità grazie a due nuovi ingaggi: Laxalt e soprattutto Kovacic. Ma chi sono?

Balotelli, prime parole da milanista


È atterrato in Italia alle ore 16.40. SuperMario Balotelli è tornato finalmente nel suo paese d’origine, dopo un periodo contraddistinto da più ombre che luci passato al Manchester City. Balotelli torna a Milano, questa volta destinazione Milan, la maglia che, ha ammesso alla sua prima intervista da rossonero, voleva indossare da tempo. L’attaccante è sceso dall’aereo alle 16.52 con una sciarpa rossonera al collo, accompagnato da un visibilmente soddisfatto Adriano Gallani, che teneva in mano la sua maglia con il numero 45. Giornata lunga tra visite mediche e firma, venerdì la presentazione ufficiale alla stampa.

Calciomercato Napoli, preso Rolando dal Porto

Dato che in attacco sta a posto, il Napoli rinforza l’unico reparto in cui ancora non era perfetto, la difesa. Anche se manca l’ufficialità da più parti si parla di un accordo tra la società ed il Porto per Rolando, centrale difensivo seguito in passato anche dall’Inter e da altri club italiani e non solo. Il portoghese arriverà al Napoli in prestito per un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 7,5.

Le pagelle di Lazio – Juventus 2-1


La Lazio è la prima finalista della Coppa Italia 2012/2013 e attende adesso la vincente tra Inter e Roma che uscirà dalla semifinale di ritorno del 17 aprile. Partita splendida, specialmente nel secondo tempo, quando i biancocelesti hanno trovato il vantaggio con Gonzalez. La Juve insiste, ma non sfonda. L’arbitro assegna sei minuti di recupero, succede di tutto. Vidal trova il pari che sembra portare la gara ai supplementari, ma subito dopo Floccari insacca la rete del clamoroso 2-1. Non finisce qui, Giovinco solo davanti al portiere spara su Marchetti e, sulla respinta, Marchisio manda incredibilmente a lato a porta completamente sguarnita. Vince la Lazio, e ora si sogna il derby in finale. Le pagelle della partita: