Bundesliga: settimana nera per lo Schalke, prima fuori dalla Champions e poi 5 scoppole dal Werder

di Redazione Commenta

Occasione d’oro la 28esima giornata per il Bayern Monaco. I bavaresi pigliatutto affrontavano una delle squadre più in crisi del mondo, il Borussia Dortmund, sulle ali dell’entusiasmo dopo aver passato il turno in coppa Uefa. Dall’altra parte c’era lo spareggio tra seconda e terza per decidere chi sarà la squadra che darà fastidio al Bayern.

Ma la squadra di Toni evidentemente non teme nessuno, e si vede da come affronta il Borussia. Dopo solo 3 minuti Podolski apre le danze con una cannonata imprendibile per il portiere giallonero. Gli ospiti non si svegliano e il Bayern raddoppia con Ze Roberto. Al festival del gol partecipa anche Toni, che segna la doppietta che consolida il suo primato in vetta alla classifica cannonieri, a 3 lunghezze da Gomez. La gara finisce con un secco 5-0 da cui difficilmente il Borussia saprà riprendersi.


Il big match della giornata però si giocava in un altro stadio, precisamente il Weserstadion di Brema. Lo Schalke voleva consolidare il secondo posto e riscattare l’eliminazione in Champions, ma evidentemente non era la settimana fortunata del suo allenatore. Prima l’eliminazione da parte del Chelsea, poi un traumatizzante 5-1 per il Werder, ed esonero conseguente per Slomka. Ma la situazione ormai è compromessa. Il Bayern ha 10 punti di distacco dalla seconda e 12 dalla terza, e con solo 6 giornate da giocare non ci sarà più tanta storia.

Al massimo la storia c’è sotto, grazie alla vittoria del Bayer Leverkusen che si libera di un concorrente scomodo come lo Stoccarda con un 3-0 che la dice tutta su com’è andata la partita, e che fa sistemare adesso i rossoneri ad un punto sotto lo Schalke, terzo. Rimane un punto sotto anche l’Amburgo, la vera squadra che doveva avvantaggiarsi dello scontro diretto. Invece il Duisburg non ci sta a fare la parte del fanalino di coda agnello sacrificale, e sorprende tutti andando in gol al nono del secondo tempo, e soprattutto chiudendo tutti gli spazi, utili per portare a casa 3 punti, impensabili alla vigilia. A metà classifica non si muove molto. L’Hannover ribalta al novantesimo la gara contro l’Eintracht Francoforte, togliendosi definitivamente dalla lotta per non retrocedere, e chiudendo le porte dell’Europa in faccia agli avversari; Bochum ed Herta, nell’attesa di decidere cosa fare da grandi, scelgono di dividersi la posta in palio; l’unica che potrebbe fare bene è il Wolfsburg, la cui gara contro il Norimberga è stata rinviata a data da destinarsi.

E’ nei bassifondi che ci si muove di più. Detto del Duisburg, che con questa vittoria passa dall’ultimo al terz’ultimo posto, vince anche l’Hansa Rostock, che mantiene a due le lunghezze di distacco dalla retrocessione, e inguaia il Kalsruhe, mai completamente sereno. Lo scontro diretto della zona retrocessione tra Energie Cottbus e Arminia Bielefeld va ai padroni di casa, che ora hanno 4 punti di vantaggio proprio sugli avversari, e tanta tensione da sciogliere nelle prossime 6 partite.

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