Francesco Totti ancora graziato: solo 1000 euro di multa!

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Verità e bugie, fatti appurati e indiscrezioni poi smentite, polemiche a non finire tra innocentisti e colpevolisti: la telenovela Totti continua a tener banco sulle pagine di tutti i quotidiani sportivi e non.

I fatti sono noti: nel corso della gara tra Udinese e Roma di domenica pomeriggio, il capitano giallorosso ha ripetutamente insultato l’arbitro, mandandolo a quel paese. Motivo della reazione sproporzionata, la posizione del direttore di gara che ne ha ostacolato il tiro, frapponendosi tra lui e la palla.

L’azione era pericolosa e, visto che in quel momento si era sul punteggio di 1-0 per i friulani, avrebbe potuto significare il pareggio. La giacchetta nera in questione è Rizzoli, che evidentemente ha ritenuto di aver già pesantemente danneggiato il giallorosso ed ha deciso per la semplice ammonizione.


Sul caso si sono espressi numerosi addetti ai lavori, quasi tutti concordi nell’affermare che il numero 10 meritasse l’espulsione diretta. E’ una questione di rispetto verso la classe arbitrale, nonché verso tutti coloro che sono stati buttati fuori per molto meno.

Sta di fatto che Totti a fine gara si è scusato, ammettendo di aver sbagliato atteggiamento, e nella giornata di ieri si era diffusa la notizia che avrebbe chiamato Pierluigi Collina in persona per ribadire le sue scuse. Comprensibili dunque le reazioni in casa Udinese, per bocca del dg Pietro Leonardi:

Quando io ho chiesto di parlare con il settore arbitrale per l’espulsione di Dossena, mi è stato risposto che la sede più opportuna erano le riunioni tecniche. Poi leggo che Totti chiama Collina: come si possono avere certi numeri? E’ una vergogna!

In serata poi è giunta puntuale la smentita dell’AIA, secondo cui non ci sarebbe stato alcun contatto telefonico tra il capitano giallorosso ed il designatore arbitrale, ma le polemiche sono destinate a continuare.

Ad alimentare lo scontento tra i colpevolisti, la decisione del giudice sportivo che non si è avvalso della prova televisiva, peraltro piuttosto chiara, infliggendo al giocatore mille euro di multa. Una sanzione troppo morbida rispetto alla gravità del fatto, pur con tutte le attenuanti che il giocatore può avere.

Non lamentiamoci poi se i signori calciatori si sentono in diritto di trattare le giacchette nere come meglio credono. Forse sarebbe ora di cominciare a piantare dei paletti!

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