Doveva arrivare soltanto il top player in attacco, ed invece in questi ultimi tre giorni di mercato dovrebbero arrivare tre colpi, uno per ogni reparto, in casa Juve. Quello più atteso è senza dubbio quello in attacco. Al momento le priorità sono due: Llorente (offerta da 18 milioni) e Jovetic (30 milioni abbassabili dall’inserimento di uno tra Matri e Quagliarella).
L’ipotesi esposta nei giorni scorsi di un possibile scambio Pazzini-Quagliarella resta sempre in piedi, ma oggi sembra un po’ meno probabile. Il motivo è semplice: l’Inter si vuol liberare del Pazzo che è praticamente ai margini della rosa, ma la Juve non ha alcun problema col Quaglia, tanto che Conte lo ritiene un ottimo sostituto di Vucinic. Dunque come fare?
La Juventus è scatenata e tra questa settimana e la prossima potrebbe chiudere tre trattative molto importanti: Van Persie, Pazzini e Jovetic. Cominciamo con quella che più interessa ai tifosi bianconeri, quella per l’attaccante olandese. Smentita, ovviamente, la voce che raccontava di un accordo trovato tra Juve e Arsenal. I due club non si sono accordati, ma si sono molto avvicinati. I Gunners infatti hanno deciso di abbassare ulteriormente le proprie richieste (ricordiamo che erano partiti da una valutazione di 45 milioni), e sono scesi fino a 20 milioni di sterline, 25 milioni di euro.
I tifosi della Juventus questa mattina si sono svegliati con due notizie, una buona ed una cattiva. La buona è che Robin Van Persie ha rifiutato l’offerta del Manchester City, definitivamente facendo uscire dalla trattativa il club di Mancini. La cattiva è che il suo procuratore ha alzato le richieste. Altro che i 7,5 milioni richiesti un mese fa, ora è arrivato a 13 milioni l’anno. Ibra insegna.
Alle 17.30 di oggi la Fiorentina farà il suo esordio in amichevole dal ritiro di Moena, contro una formazione locale. Il tecnico Montella è però alle prese con una formazione ancora incompleta in molti reparti, soprattutto a centrocampo. Per ora nel mercato estivo sono partiti nomi importanti come Gamberini, Berhami, De Silvestri oltre agli svincolati Montolivo, Boruc e Amauri. In entrata è arrivato il solo El Hamdaoui che ad oggi potrebbe esser nell’ 11 titolare ed è evidente anche a Montella che serviranno ancora dei rinforzi
Dopo l’esordio con vittoria nell’amichevole di ieri, si torna a parlare di mercato in casa Juve. Nonostante Quagliarella e Vucinic si siano trovati bene e abbiamo segnato entrambi il tassello che manca alla squadra è un attaccante. E così dopo il match Marotta ha finalmente confessato che Jovetic è il giocatore ideale per la squadra, ma la risposta del Dg della Fiorentina non è tardata ad arrivare e ha alzato l’asticella a 30 milioni cash, senza contropartite.
La Juventus preme per arrivare a Stevan Jovetic, uno dei talenti più puri del calcio nostrano. I tifosi della Fiorentina mostrano segni di insofferenza di fronte all’eventualità di perdere il
Per completare la rosa della Juventus e concludere un grande mercato estivo manca solo più il famoso Top Playerper l’attacco. Marotta questo lo sa bene, ma in questi giorni sta attendendo l’evolversi del mercato e i primi movimenti delle punte, inziati con la partenza di Ibra, alla ricerca dell’affare giusto. Il problema è sempre lo stesso, i soldi che servono per il cartellino e per l’ingaggio di un giocatore di grande livello sono tanti, forse troppi per la nostra povera Serie A.
Luciano Moggi torna a parlare del mercato della Juventus e si concede il lusso di consigliare ai bianconeri le mosse da adottare in campagna acquisti. C’è un gran parlare, ad esempio, della trattativa che dovrebbe condurre a Van Persie, un top player di tutto rispetto, ma non secondo l’ex dirigente bianconero, che punterebbe invece su Stevan Jovetic, stella della Fiorentina e del Montenegro.
Altro passo della Juve verso Stevan Jovetic. Il fantasista montenegrino pare che ieri si sia recato presso la sede della Fiorentina ed abbia chiesto ufficialmente la cessione. Dopo aver giurato amore eterno al club, si racconta del malcontento del calciatore che non sembra d’accordo con le strategie di mercato della società. E’ vero che è stato preso un buon allenatore come Montella, ma i calciatori non sono di certo all’altezza non solo di puntare alla zona Champions, ma nemmeno all’Europa League.
Ancora una porta chiusa. Dopo l’offerta rifiutata che vi abbiamo svelato ieri e che riguardava Marchisio, un altro big bianconero, Andrea Pirlo, è stato chiesto dall’estero. L’offerta è arrivata dal PSG di Ancelotti, uno che lo conosce bene, che ieri ha offerto 12 milioni ai bianconeri per il centrocampista azzurro. Ovviamente la risposta è stata negativa. Pirlo è incedibile, ed anche se lo fosse, senza dubbio non andrebbe via per così poco.
Non sarà una prima punta, ma può essere sempre utile. Stevan Jovetic, talento montenegrino della Fiorentina, era seguito già da mesi dalla Juventus, ma poi le varie vicende hanno portato a spostare l’attenzione verso altri lidi. Ora però le cose potrebbero cambiare visto che la situazione con Van Persie e Suarez non si sblocca, e quella di Destro sembra ancora più complicata.
L’acquisto principale del prossimo calciomercato estivo della Juventus sarà un attaccante, forse anche due. I motivi sono tanti e vanno dal fatto che la Juve costruisce tanto ma concretizza poco, all’evidenza che in una squadra di fenomeni il reparto più “normale” è proprio quello offensivo. A tutto questo bisogna aggiungere che il reparto verrà sfoltito dalle partenze di Del Piero e Borriello, mentre con il recente rinnovo offerto a Quagliarella sembra che soltanto lui, Vucinic e Matri siano quelli confermati. Troppo poco per affrontare una stagione con tanto di Champions League.
Al momento è solo un’ipotesi, ma a fine stagione le cose potrebbero diventare più concrete. La partenza di Del Piero è sicura, ma in casa Juve vogliono un altro Alex. Impossibile trovarlo, d’accordo, ma almeno si tenterà di andarci vicino. E l’obiettivo sembra essere Stevan Jovetic. Il talento viola è seguito da diversi club inglesi e la valutazione è talmente alta che aveva portato tempo fa i dirigenti ad affermare di non volerlo vendere, ma non sempre questo corrisponde al vero.