Semifinali Europa League: passano Porto e Braga

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Braga – Benfica 1-0

Villareal – Porto 3-2

La finale di Europa League della stagione 2010-’11 sarà tutta portoghese, come ampiamente previsto dopo che nella gara di andata del penultimo atto, l’unica squadra non lusitana (il Villareal) beccava una sonora cinquina dal Porto. Nell’altra semifinale si scontravano invece due squadre portoghesi, il Braga ed in Benfica, il cui risultato della gara di andata lasciava ancora dubbi sulla qualificazione.

Giuseppe Rossi e compagni non sono riusciti a ribaltare il 5-1 subito ad Oporto, ma escono comunque a testa alta dal confronto di questa sera, togliendosi la soddisfazione di battere gli uomini di Villas Boas per 3-2. Una gran bella soddisfazione per il Villareal, considerando che il Porto quest’anno ha lasciato ben poche occasioni di vittoria agli avversari, vincendo in lungo ed in largo sia in patria che in giro per l’Europa.

Semifinali Europa League: Porto a valanga, Benfica ok

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Benfica – Braga 2-1
Porto – Villareal 5-1

Penultimo atto dell’Europa League 2010-’11, con ben tre squadre portoghesi (Benfica, Braga e Porto) a contendersi lo scettro ed il solo Villareal a tentare di strappare ai lusitani un posto per la finalissima. Alla luce dei risultati delle semifinali di andata, si direbbe proprio che la l’atto finale della competizione europea di minor prestigio si risolverà in un derby fratricida, con il Porto già sicuro di un posto in prima classe ed una tra Braga e Benfica a cercare di raggiungerlo.

Europa League: passano le tre portoghesi ed il Villareal

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Spartak Mosca – Porto 2-5
Braga – Dinamo Kiev 0-0
PSV – Benfica 2-2
Twente – Villareal 1-3

L’andata dei quarti di finale di Europa League aveva già stabilito la griglia di partenza del prossimo turno, eccezion fatta per Braga e Dinamo Kiev, che avevano impattato per 1-1. Le altre gare erano invece terminate con punteggi tali da rendere difficili le rimonte, tanto che nella serata di oggi si giocava per lo più per onor di firma. Nella gara del pomeriggio di ritrovavano davanti lo Spartak Mosca ed il Porto, con i lusitani che si erano già assicurati il passaggio del turno con il 5-1 dell’andata.

Europa League: Porto, Villareal e Benfica a valanga; solo pari la Dinamo Kiev

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Villareal – Twente 5-1
Porto – Spartak Mosca 5-1
Benfica – PSV 4-1
Dinamo Kiev – Braga 1-1

Pur priva di squadre italiane, l’Europa League non ha perso il suo fascino. In scena questa sera i quarti di finale con sfide interessanti, che non hanno mancato di offrire emozioni, specie per il pubblico di casa in quasi tutte le gare. Qualificazione ipotecata per il Villareal di Giuseppe Rossi, che ha rifilato un sonoro pokerissimo al Twente, ormai preso dalla corsa verso il titolo nazionale. Marchena, Valero e Nilmar hanno messo al sicuro il risultato nel prima frazione di gioco, Giuseppe Rossi ha confezionato il poker al 55′, mentre ancora Nilmar ha siglato la rete del 5-0. Per gli olandesi la consolazione della rete firmata da Janko a pochi istanti dal fischio finale.

Champions League: Roma, Juventus e Inter, ecco le insidie del sorteggio

Passata l’ultima nottata di Champions a gironi, ed archiviati in fretta i bilanci che – a conti fatti – regalano sorrisi da “ho compiuto il mio dovere” solo a Roma – incredibile la cavalcata dei giallorossi dopo un inizio drammatico anche in campionato – e Juventus – magica la nottata al Bernabeu con un Del Piero stellare -, è già tempo di conti legati al prossimo futuro. Cosa riserverà l’urna al terzetto nostrano? A chi la sorte regalerà un A/R agevole e abbordabile?

Di sicuro si sa che dagli ottavi in poi, il sorteggio è previsto per venerdì 19 dicembre a Nyon, saranno partite di andata e ritorno: 180′ da dentro o fuori. Altra cosa certa è che l’Italia – rappresentata da Juventus, Roma e Inter – eviterà, come qualunque altra nazione ancora presente con più di una squadra, ogni rischio di derby. Altra certezza, le prime di ciascun girone potranno essere abbinate solo alle seconde, e viceversa con l’impossibile associazione di squadre che erano nello stesso girone. Assemblando, di conseguenza, gli enunciati appena indicati, è già possibile avanzare qualche ipotesi preventiva. Non la certezza di chi giocherà contro chi, ma la garanzia di chi non giocherà contro qualcun altro. Senza dimenticare che, arrivati a questo punto, ogni sfida è uno scontro all’ultima goccia di sudore.

Ancora in forse il futuro di Quaresma, il trasferimento forse è rimandato a Gennaio

Quaresma sì, Quaresma no. L’amletico dubbio che ha attanagliato l’estate dei tifosi nerazzurri sulla vicenda che riguardava Lampard fino alla fine del Luglio scorso si è trasferita sull’incertezza sull’ingaggio dell’esterno portoghese.

Sembrava fatta per i nerazzurri, che l’avevano spuntata venerdì mattina, e invece le cose continuano a complicarsi. Intervistato appena prima della gara contro la Sampdoria, il patron Moratti, alla domanda sul portoghese, ha fatto capire che per adesso non crede proprio che possa arrivare a Milano. E dopo la gara ha rincarato la dose. Ma andiamo a capire come mai.

Quaresma: “Inter prendimi”

L’Inter e Quaresma sono sempre più vicini. Nonostante Moratti continui a ribadire che il mercato nerazzurro sia già chiuso (e nessuno ci crede), in patria l’attaccante del Porto continua ad essere messo fuori squadra a causa dell’incertezza sul suo futuro.

Mercoledì prossimo i dragones giocheranno la finale di Supercoppa con lo Sporting Lisbona, e Quaresma non ci sarà. Il suo allenatore ha deciso di non convocarlo, come peraltro ha fatto anche in tutto il precampionato, per dare il buon esempio a tutti quei calciatori che volessero fare i capricci come lui. Il calciatore vuol andar via dal Porto, la sua squadra non è smaniosa di trattenerlo, e l’unica società in grado di acquistarlo, l’Inter appunto, continua a sonnecchiare.

Euro 2008: la Fiorentina è a caccia di talenti

Solitamente in questa rubrica è dedicata ai volti nuovi da proporre all’attenzione di club disposti a scommettere su giovani di talento. Ma di fronte ad una vetrina internazione come l’Europeo, non potevamo perdere l’occasione di segnalare alcuni giocatori, giovani o meno giovani, che potrebbero far comodo ad alcune squadre.

In realtà tutti (o quasi) i nomi che andremo a proporvi fanno parte della lista presentata da Prandelli alla dirigenza viola, anche se è ovvio che alla fine bisognerà fare una selezione e vedere chi in realtà può far comodo e chi no.

Per quanto riguarda il portiere, molto dipenderà da Frey e dalla sua volontà di giocarsi le chances europee, partendo dai preliminari di Champions League. In realtà già da un po’ di tempo non si sente parlare della presunta trattativa con il Bayern Monaco, a dimostrazione del fatto che il francese avrebbe intenzione di restare dov’è. Nel caso però si rendesse necessaria una sua sostituzione, la Fiorentina sta sondando il terreno per Igor Akinfeev, numero uno della Russia. Dati per possibili anche due ritorni di fiamma, Alex Manninger e Bogdan Lobont, ma solo come dodicesimi.