Andrea Agnelli: le nostre vittorie sono meritate

Moratti chiama, Agnelli risponde. Il derby d’Italia si avvicina a grandi passi e – non essendoci più i protagonisti un tempo – tocca ai rispettivi presidenti smuovere le acque della vigilia. A lanciare il guanto della sfida dialettica era stato il patron nerazzurro, che in settimana aveva “invitato” la Vecchia Signora a restituire altri scudetti, dando così ragione all’amministratore delegato Paolillo.

La risposta di Andrea Agnelli arriva solo oggi e non a mezzo stampa, bensì dal sito ufficiale della società bianconera. Il presidente della Juventus si rivolge ai propri tifosi, invitandoli a non alzare i toni polemici in questi giorni, ma il riferimento alle parole di Moratti è più che palese:

Cari tifosi, questa prima parte di stagione agonistica è stata spesso accompagnata da polemiche, da opinioni e in taluni casi da attacchi veri e propri alla Juventus e alla sua storia. Tra poche ore si aprirà il palcoscenico su una partita che da sempre racchiude gran parte della storia del calcio. Una storia per noi juventini fatta di passione e molto spesso di vittorie, tutte meritate sul campo.

Europa League: Juve buon pari, Palermo di misura

Manchester City – Juventus 1-1

Palermo – Losanna 1-0

Si conclude con Manchester City-Juventus e Palermo-Losanna la seconda giornata delle italiane impegnate in Europa League. La gara di spicco era naturalmente quella dei bianconeri, chiamati a riscattare il deludente 3-3 interno contro il modesto Lech Poznan nella gara d’esordio. C’era poi da valutare lo stato psicofisico degli uomini di Delneri, dopo i risultati altalenanti di questo inizio stagione, caratterizzato da vittorie sonanti alternate ad evidenti amnesie collettive.

C’era chi si aspettava l’ennesima magra figura della Vecchia Signora al cospetto di un Manchester City che nella prima giornata aveva strapazzato il Salisburgo e invece la Juventus ha saputo stupire, conquistando un ottimo punto in terra inglese e lamentandosi per qualche occasione sprecata.

Chiellini punta alla Champions

Dopodomani difenderà i colori della Juventus contro il Manchester City in Europa League, ma è chiaro che ad uno come Giorgio Chiellini va un po’ stretta la competizione di minore importanza. Il difensore dell nazionale non vede l’ora di affrontare le grandi d’Europa in Champions League ed è proprio questo l’obiettivo che spera di raggiungere quest’anno:

Il nostro obiettivo è andare in Champions, troppo importante per noi. Il campionato? Spero sempre di vincerlo io, ma se fosse proprio impossibile, allora vorrei che lo facesse Allegri, livornese come me. Conosco “acciuga” da anni, è una gran brava persona.

Serie A 5a giornata: Juventus – Cagliari 4-2

Posticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusCagliari 4-2
Reti: 13′ pt, 34′ pt, 25′ st Krasic (J), 20′ pt e 36′ st Matri (C), 12′ st Bonucci (J)

La vera macchina da gol della massima serie è la Juventus, capace di vincere – quando succede – con punteggi sontuosi: a farne le spese, un Cagliari intermittente che ha pagato, in primo luogo, la mancanza di concentrazione nelle fasi nevralgiche del match.

La seconda osservazione inevitabile è che, in mezzo al campo, è sembrato di vedere un certo Pavel Nedved: stessa furia, identico agonismo, uguale intensità. Non era, ovviamente, il ceco – nonostante la somiglianza fisica – ma il serbo Milos Krasic.

Ingannano i capelli, stesso taglio e medesimo colore, ma anche il talento: l’Olimpico bianconero ha trovato un gladiatore autentico, in grado di trascinare i compagni e garantire loro tre punti d’oro. Decisivo, il laterale, anche perchè in retroguardia i locali evidenziano i soliti problemi di tenuta.

Serie A 4a giornata: Juventus – Palermo 1-3

Posticipo della 4a giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusPalermo 1-3
Reti: 2′ Pastore (P), 17′ st Ilicic (P), 40′ st Bovo (P), 42′ st Iaquinta (J)

Bianconeri chiamati a dare seguito alla netta vittoria in terra friulana nel tentativo di tenere il passo dell’Inter (tornata mastodontica), rosanero reduci da due sconfitte consecutive e nella necessità di fare punti per muovere una classifica negativa.

Date le premesse, quella tra Delneri e Rossi assume le sembianze di una sfida da vincere a tutti i costi: l’ex blucerchiato crede nell’affidabilità di Del Piero (schierato dal 1′ con Quagliarella) mentre il tecnico del Palermo lancia Pinilla tra i titolari e dà fiducia in mediana a Bacinovic.

Iaquinta, esultanza polemica e scuse

Correva il minuto numero 77 di UdineseJuventus, quando Vincenzo Iaquinta segnava la rete del 4-0 per i bianconeri di Torino di fronte al pubblico che fu suo per diverse stagioni. Esultanza contenuta, come lo era stata quella dell’altro ex, Quagliarella, in occasione della rete del 2-0? Nient’affatto, perché il campione del mondo si lasciava andare ad una gioia rabbiosa, esagerata, polemica nei confronti dello Stadio Friuli. Una scena non apprezzata dal patron Pozzo, che a fine gara ha fatto sentire la propria voce, dicendosi amareggiato dal comportamento dell’ex pupillo:

Iaquinta mi ha deluso: in 25 anni non ho mai visto una simile mancanza di rispetto. Abbiamo preso Iaquinta che era un povero ragazzo. Lo abbiamo scovato in serie C, nel Castel di Sangro, lo abbiamo cresciuto, lanciato nel grande calcio, pagato puntualmente e profumatamente e poi venduto alla Juve. Non meritavamo un trattamento del genere.

Europa League: Juve solo pari, Palermo ko

Juventus – Lech Poznan 3-3

Sparta Praga – Palermo 3-2

Comincia nel peggiore dei modi l’avventura delle italiane in Europa League, con una sconfitta ed un pareggio, che regalano ben pochi sorrisi ai tifosi di Palermo e Juventus. A deludere maggiormente sono i bianconeri, fermati sul pari dal Lech Poznan, squadra che teoricamente doveva essere stritolata dall’armata di Delneri, la quale invece si ritrova a dover riflettere sull’ennesima brutta figura della stagione.

Colpa della scarsa condizione fisica o peccato di presunzione? Difficile da stabilire, ma sta di fatto che al minuto numero 13 i polacchi erano liberi di scendere verso la porta avversaria, costringendo Felipe Melo ad un fallo da rigore, che valeva lo zero a uno per la squadra ospite. Di Rudnevs il gol dal dischetto che apriva le danze, bissato al 31′ dallo stesso attaccante, che approfittava di un’indecisione della difesa avversaria per insaccare alle spalle di Manninger.

Europa League: in campo Juve, Samp, Palermo e Napoli

Dopo la due giorni di Champions League, che ha visto protagoniste Inter, Roma e Milan con alterne fortune, tocca oggi ad altre quattro squadre italiane il compito di tenere alto il blasone del Belpaese in campo europeo. Comincia infatti tra poco più di due ore la fase a gironi dell’Europa League, che vedrà impegnate Juventus, Palermo, Napoli e Sampdoria.

I bianconeri arrivano all’appuntamento contro il Lech Poznan, dopo aver fatto fuori lo Shamrock Rovers nel turno preliminare ed essersi liberati dello Sturm Graz nello spareggio. La squadra di Delneri non è ancora riuscita a mostrare tutto il proprio potenziale, tanto che in campionato non è andata al di là di una sconfitta ed un pareggio, ma in campo europeo sembra aver trovato lo spirito giusto ed è facile attendersi che questa sera non manchi l’appuntamento con la vittoria, vista la bassa caratura tecnica dell’avversario.

Alex Del Piero, 17 anni di Juve (video e gallery)

Avrebbe voluto segnare nel giorno del suo diciassettesimo anniversario di matrimonio con la Vecchia Signora. Avrebbe voluto contribuire alla prima vittoria in campionato, dovendosi poi accontentare di un solo punto contro la Sampdoria. Ma alla fine va bene così, perché nessuno può togliere ad Alex Del Piero la gioia di questo momento, la soddisfazione di aver indossato per ben 17 anni la maglia bianconera.

Del resto, guardandosi indietro, Pinturicchio non può che essere felice per un palmares che pochi altri possono vantare: 5 scudetti (più uno revocato ed uno riassegnato), 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa Intercontinentale. E il tutto con la maglia della Juventus in 17 lunghi anni di militanza. Di bandiere nel calcio ce ne sono poche, ma Alex ha sempre saputo resistere alle tentazioni, rimanendo fedele alla promessa fatta tanti anni fa: juventino a vita. E proprio alla vigilia di questo speciale compleanno, ha voluto ricordare i motivi del suo grande amore verso quella maglia. Li trovate dopo il salto, insieme ad una serie di immagini e video che ripercorrono questi ultimi 17 anni.