Serie A 5a giornata: Juventus – Cagliari 4-2

di Redazione 6

Posticipo quinta giornata serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusCagliari 4-2
Reti: 13′ pt, 34′ pt, 25′ st Krasic (J), 20′ pt e 36′ st Matri (C), 12′ st Bonucci (J)

La vera macchina da gol della massima serie è la Juventus, capace di vincere – quando succede – con punteggi sontuosi: a farne le spese, un Cagliari intermittente che ha pagato, in primo luogo, la mancanza di concentrazione nelle fasi nevralgiche del match.

La seconda osservazione inevitabile è che, in mezzo al campo, è sembrato di vedere un certo Pavel Nedved: stessa furia, identico agonismo, uguale intensità. Non era, ovviamente, il ceco – nonostante la somiglianza fisica – ma il serbo Milos Krasic.

Ingannano i capelli, stesso taglio e medesimo colore, ma anche il talento: l’Olimpico bianconero ha trovato un gladiatore autentico, in grado di trascinare i compagni e garantire loro tre punti d’oro. Decisivo, il laterale, anche perchè in retroguardia i locali evidenziano i soliti problemi di tenuta.

Juve in vantaggio al 13′: il serbo conclude a rete da posizione defilata e indovina la traiettoria. Nulla da fare per Agazzi. Isolani pronti nella reazione: passano 7′ e Matri, sfruttando nel migliore dei modi un assist di Lazzari, firma il pari.

Non fosse per le lacune in retroguardia, i padroni di casa convincono eccome: trame fluide e gioco corale, il secondo vantaggio arriva al 34′ ancora con l’esterno, puntuale nel raccogliere un cross di pepe e infilare con un tocco al volo. Amauri e Iaquinta fanno movimento ma non graffiano, la terza rete locale è griffata da Bonucci (12′ della ripresa): Pepe batte l’angolo, il difensore incorna.

Messo al sicuro il punteggio, il meno appagato è sempre Krasic: tripletta al 25′, sugli sviluppi di un corner è il più lesto a insaccare. Stavolta, l’intesa Lazzari – Matri (che frutta il secondo gol sardo) serve a poco. L’ultimo brivido è dato dall’infortunio di Amauri che esce in barella in seguito a un movimento innaturale del corpo.

Commenti (6)

  1. Leggendo il risultato potrebbe sembrare una partita dominata ma non è così.
    Due goal fortuiti (il terzo di Krasic e quello di Bonucci-Melo-Autogoal-Iaquinta-Io) e la difesa che fa ancora pena non sono proprio sinonimo di dominio.
    Su entrambi i goal presi ci son stati due gran colpi di Lazzari ma Matri evidentemente puzzava perchè non lo marcavano nemmeno per sbaglio.
    Se questa è la Juventus il City e l’Inter ci faranno provare enormi dolori.

    Fa piacere invece per la prestazione di Melo, quasi perfetto.

  2. sì sono d’accordo, ma le partite a volte vanno così. Dopotutto anche il 4-0 dell’Inter contro il Bari della settimana scorsa fa sembrare un dominio nerazzurro, ma nel secondo tempo il Bari ha meritato di segnare almeno un paio di gol. Il risultato più giusto sarebbe stato un 2-1 o 3-1, ma delle volte il calcio è bugiardo.

  3. Sinceramente dell’Inter non me ne pò fregar di meno, sono una squadra triste per tifosi frustati, non capiscono letteralmente una mazza di calcio, per loro il 4 a 0 sul Bari vuol dire che giocano come il Barcellona (quando in realtà ci giocano molto più i pugliesi come i blaugrana che i nerazzurri) quindi preferisco criticare la mia squadra perchè se la smettono di esaltarsi appena fanno un goal e demoralizzarsi appena ne prendono uno forse riescono a fare qualcosa di buono.

    In ogni caso non si può giocare contro il City e l’Inter così, sono due squadre simili, zero gioco e tanta concretezza, rischiamo di prenderne tanti.

  4. secondo me è solo una questione di tempo. Alla fine su 5 componenti della difesa (ci metto anche il portiere), solo Chiellini è lo stesso dello scorso anno. Motta non si è ancora ambientato, a sinistra non si capisce chi ci deve giocare, e Bonucci sta crescendo ma ancora non ha trovato l’intesa con Chiello. Date tempo a Delneri, spero solo che non si finisca all’italiana, e cioè con l’esonero troppo affrettato.

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