Francia, rischio maxi-squalifica per 4 giocatori

Si sperava che con l’addio di Domenech le cose nello spogliatoio della nazionale francese migliorassero. Invece va sempre peggio. Durante quest’ultimo Europeo poi ne sono accadute di tutti i colori, e non è solo un giocatore ma almeno 4 a rischiare grosso. Chi si è comportato peggio di tutti è Samir Nasri che, dopo aver litigato con i giornalisti francesi, prima gli ha fatto il segno di tacere dopo il gol nella prima giornata del torneo (foto sopra), e poi si racconta abbia litigato un po’ con tutti nello spogliatoio.

Europa League: crollo Schalke, Menez gol per il Psg

Giornata di grande calcio quella appena trascorsa ieri sera in cui in tutt’Europa si sono disputate 38 partite. Oltre alle romane, molti grandi club hanno tentato di guadagnarsi il passaggio del turno alla fase a gironi dell’Europa League, e tra questi, forse non ci riuscirà lo Schalke 04.

I tedeschi infatti, seppur con una formazione rimaneggiata, perdono 2-0 contro l’Helsinki, ed ora saranno costretti a vincere in casa con più di due reti di scarto. Una situazione che sicuramente Rangnick non si aspettava, visto che di solito i suoi ragazzi in Europa hanno sempre una marcia in più. Ma con il ritorno di Raul ed altri titolari, le cose potrebbero andare diversamente.

Ligue 1: il PSG parte malissimo, ok Lione

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Parte con il piede sbagliato l’avventura della truppa-Leonardo nella stagione 2011/2012. Il Paris St. Germain dei miliardi infatti si presenta davanti al suo pubblico per la prima di campionato in una veste orribile, con un gioco che latita, i meccanismi automatici che sono ancora lontani, e molte poche idee.

Di contro un Lorient che complessivamente costa meno di quanto speso per Pastore è una squadra ordinata e che sa pungere, che va in vantaggio a metà primo tempo e che, se non fosse per Sirigu, avrebbe chiuso la partita con almeno 2 o 3 gol all’attivo.

Amichevoli: la baby-Roma maltrattata dal PSG di Menez

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Luci e ombre ieri sera a Riscone nel triangolare di lusso che segna l’ultimo giorno di ritiro per i giallorossi. Mancavano giocatori importanti, ma alcune indicazioni possono arrivare dal campo, in modo da correggere in corsa la rosa prima che sia troppo tardi.

La sfida contro il Paris St. Germain è stata un massacro, ma c’era da aspettarselo visto che i transalpini inizieranno il campionato tra due settimane. Oltre ad essere molto più avanti con la preparazione dei giallorossi, avevano anche la rosa al gran completo, compreso Menez che, nonostante sia arrivato da un paio di giorni ha già mostrato molto feeling con i nuovi compagni. A Luis Enrique invece mancavano quasi tutti i nuovi acquisti (Heinze, Lamela e Bojan), mancavano i due difensori centrali, Burdisso (ancora in vacanza) e Juan (infortunato), mancava persino De Rossi, mentre in campo c’era mezza Primavera.

Sanchez al Barça, le tre grandi a caccia della mezza punta

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Sanchez ormai sembra essere ad un passo dal Barcellona. Nonostante Pozzo continui a ribadire di non aver ricevuto offerte sufficienti a convincerlo a farlo partire, dalla Spagna si vocifera di un aumento dell’offerta iniziale da parte dei blaugrana, con 30 milioni più Bojan che si è convinto a trasferirsi al Friuli, con una valutazione complessiva del cileno di 40 milioni, probabilmente la più alta di qualsiasi calciatore che cambierà maglia quest’estate.

E siccome si parla di cifre astronomiche, le altre big italiane hanno deciso di cambiare obiettivo. L’alternativa  a Sanchez, come sappiamo da tempo, è Giuseppe Rossi, ed oggi sembra l’Inter la più vicina ad acquistarlo. Non tanto perché la Juve non sia interessata a lui, ma perché i bianconeri sembrano più interessati a Vucinic che costa molto meno, in modo da investire quei soldi in qualche altro reparto.

Menez: Ranieri meglio di Montella

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Ad una giornata dalla fine del campionato e con la Roma fuori dal discorso Champions League, affiorano i mugugni lungamente celati nello spogliatoio giallorosso. Lo scontento di turno pare essere Jeremy Menez, mai entrato in sintonia con Vincenzo Montella, che a suo dire non è riuscito a ricreare il clima che si respirava ai tempi di Ranieri:

L’addio di Ranieri mi ha deluso. Io sono una persona che ha bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore. Se manca questo rapporto non riesco ad esprimermi al meglio, per questo le cose sono andate come sappiamo. Montella? Fino a marzo sono stato veramente bene.

Roma: Vucinic potrebbe restare, Menez sarà scambiato con Amauri

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L’ultima idea di mercato della Roma arriva dal procuratore di Amauri Ernesto Bronzetti. L’italo-brasiliano, che negli ultimi due anni alla Juve ha raccolto più fischi che applausi, è rinato in quel di Parma, con 7 gol (alcuni anche molto belli) in 11 partite. Così si possono giustificare i 10 milioni che la società bianconera chiede per cederlo, e siccome i giallorossi hanno in casa un’altra grana, Jeremy Menez, ecco che lo scambio tra i due rende conveniente la transazione per entrambe le squadre.

Amauri costa troppo per le casse del Parma, ed inoltre, sempre secondo il suo procuratore, ha 6-7 squadre che lo cercano, e le due più sicure sono Milan e Roma. Ma i rossoneri hanno Ibrahimovic, e molto probabilmente si ritroveranno di nuovo in casa Borriello, che i giallorossi non vogliono riscattare, mentre il futuro allenatore della Roma, chiunque sia, avrà poche alternative in attacco, dato che partito l’ex rossonero, si ritroverà in casa soltanto Totti e Vucinic.

Roma: Mexes e Menez con la valigia in mano

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Sembra una sfida a Risiko, ma con l’arrivo degli americani a Roma se ne vanno i francesi. Parliamo di Mexes e Menez, probabilmente i giallorossi più chiacchierati dell’ultimo anno. Il difensore, da tempo associato al Milan, è passato attraverso una serie di decisioni e ripensamenti, firmo o non firmo il rinnovo, firmo o non firmo per il Milan.

L’infortunio grave subìto contro la Juve gli è servito per riflettere, ma non è passato tanto prima che prendesse una decisione:

Se il cambio societario può influire sul mio futuro? Io sono più per andare via che per rimanere. Dopo 7 anni dico che la mia vita l’ho fatta a Roma, ma devo fare pure scelte di vita e devo pensare anche alle mie cose. Se vado al Milan? Se ne parla tanto, probabilmente sì. Ma né in Italia né all’estero troverò una squadra come la Roma.

Juventus, Marotta mette le carte in tavola per il prossimo anno: Pirlo, Bastos ed un super-colpo

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Notizie buone e cattive arrivano oggi per i tifosi della Juventus. Beppe Marotta ha risposto sul forum del Corriere dello Sport sui piani futuri della società, mettendo le cose in chiaro. E a dir la verità speriamo che si tratti solo di pretattica in quanto, se davvero le cose dovessero stare come il dg bianconero ha detto, la società bianconera non ci fa una bellissima figura.

L’idea di una società forte appare molto lontana, dopo che Marotta ha lasciato intendere, senza mezzi termini, che chi vorrà venire e chi se ne vorrà andare non sarà deciso dai vertici societari, ma dalla volontà dei singoli calciatori. In particolare il discorso molto delicato sul portiere si può riassumere affermando che la Juve si mette nelle mani di Buffon: se vuol rimanere resta, se vuole andar via puntiamo su Storari. E se Buffon resta, Storari deciderà cosa vuol fare della sua carriera. Un ragionamento che ai tempi di Moggi non sarebbe mai stato possibile fare.

Roma: cedere Menez per arrivare a Pastore?

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Non si sa quanto gli investitori americani sborseranno per il calciomercato della prossima stagione, ma si sa che pensano in grande, e che puntano dritto verso due rinforzi di altissimo livello per una Roma da Champions League: Javier Pastore e Alexis Sanchez.

Mentre sul cileno la concorrenza è spietata e forse le squadre inglesi sono leggermente avvantaggiate, è sul Flaco che ci sono le maggiori speranze. Soprattutto perché il costo pesante del suo cartellino potrebbe essere coperto dalla cessione di Jeremy Menez.