Amichevoli: la baby-Roma maltrattata dal PSG di Menez

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Foto: AP/LaPresse

Luci e ombre ieri sera a Riscone nel triangolare di lusso che segna l’ultimo giorno di ritiro per i giallorossi. Mancavano giocatori importanti, ma alcune indicazioni possono arrivare dal campo, in modo da correggere in corsa la rosa prima che sia troppo tardi.

La sfida contro il Paris St. Germain è stata un massacro, ma c’era da aspettarselo visto che i transalpini inizieranno il campionato tra due settimane. Oltre ad essere molto più avanti con la preparazione dei giallorossi, avevano anche la rosa al gran completo, compreso Menez che, nonostante sia arrivato da un paio di giorni ha già mostrato molto feeling con i nuovi compagni. A Luis Enrique invece mancavano quasi tutti i nuovi acquisti (Heinze, Lamela e Bojan), mancavano i due difensori centrali, Burdisso (ancora in vacanza) e Juan (infortunato), mancava persino De Rossi, mentre in campo c’era mezza Primavera.

Soffermarsi sulla partita può essere crudele, ma per dovere di cronaca non possiamo non parlare dei tre gol in poco più di mezz’ora segnati dai francesi, tra cui il primo, quello di Hoarau, dimenticato dalla difesa quando sul cronometro era passato appena un minuto. La difesa infatti è stato il punto debole, ma c’è da dire che da un terzino come Cassetti adattato a centrale e dal giovane Antei non ci si poteva aspettare chissà che.

La Roma però si può consolare subito dopo contro i padroni di casa del Wacker Innsbruck, battuti per 1-0 con la rete del giovane Caprari, in cui c’è da registrare anche la traversa di Vucinic, che sembra un segno del destino sul futuro del montenegrino della Capitale.

Queste partite, ad un mese dall’inizio del campionato, non vogliono dir nulla, ma lanciano delle indicazioni che gli uomini di calcio devono cogliere. E siamo sicuri che Luis Enrique le abbia colte. La prima di queste è la difesa. Urge un nuovo difensore centrale perché con i guai fisici continui di Juan non ci si può affidare alla sola coppia Burdisso-Heinze che in due superano i 60 anni. Anche l’attacco va rivisto, dato che la coppia Borriello-Totti non sembra far faville, tanto che la nota positiva arriva dal giovane Caprari che sta per compiere 18 anni.

Come sono positivi gli altri giovani, che fanno ben sperare per il futuro della Roma. Sarà che si volevano mettere in mostra, ma i vari Greco, Viviani e lo stesso Caprari si sono dimostrati molto più in forma dei loro compagni più “anziani”, e siamo sicuri che con uno come Luis Enrique che viene dal club che più di tutti valorizza i giovani, potranno crescere bene. Per dare un giudizio più competo sulla Roma ci tocca aspettare ancora diverse settimane, almeno finché tutti i nuovi acquisti non saranno inseriti in rosa.

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