Ligue 1: Crisi Lione, non vince più e il Bordeaux è a due passi

Ora è ufficiale: il Lione è in crisi. I campioni di Francia uscenti hanno vinto solo una delle ultime 5 gare, e adesso rischiano davvero di veder sfumare all’ultimo momento lo scudetto. Sono riusciti a dilapidare un patrimonio da 7 punti i Leoni di Francia, passando da un vantaggio di 9 punti a solo 2 da giocarsi nelle ultime due gare di campionato. Come avversario avranno un Bordeaux che non potrà schierare campioni del calibro di Juninho, Benzema o Grosso, ma ha quel carattere, quella voglia e quella fame di vittorie che forse i campioni di Francia non hanno più, dato che hanno vinto sempre e solo loro nel nuovo millennio.

Appaiono svogliati i rossoblù, forti del fatto che il Nizza non ha più obiettivi e che quindi prima o poi il gol sarebbe dovuto arrivare. E invece i rossoneri un obiettivo ce l’avevano: fare bella figura davanti al proprio pubblico con i campioni in carica. E ce l’hanno fatta, visto che sono riusciti almeno a guadagnare un punto, imbrigliando il Lione sullo 0-0 che serve solo al Bordeaux.

Ligue 1: Il Lione vince lo scontro diretto e chiude i giochi

E anche per quest’anno le Championnat non potrà dire più niente fino a giugno. Da 6 stagioni a questa parte il campionato francese si chiude tra marzo e aprile, e anche quest’anno non è stato da meno.
Nella supersfida di sabato il Lione si è sbarazzato definitivamente della seconda in classifica Bordeaux, ipotecando il settimo scudetto di fila.

A difesa dei girondini si può dire che il 4-2 finale è un risultato bugiardo, visti i valori in campo. Parte veloce il Lione con una doppietta di Bodmer in 24 minuti che avrebbe steso chiunque, ma non gli uomini di Blanc che, con Wendel, si sono rifatti sotto quasi subito. E la gara resta aperta anche sul terzo gol della capolista firmato da Benzema, riavvicinato dopo soli dieci minuti da Cavenaghi. E’ solo Keita che al quarto minuto di recupero chiude definitivamente partita e campionato. Ora i 6 punti di vantaggio sulla seconda, senza il pensiero della Champions, sembrano impossibili da recuperare.

Ligue 1: solo 13 gol in 10 partite, equilibrio o mediocrità?

E’ ufficiale: a rincorrere l’armata Lione ci è rimasto solo il Bordeaux. E che Bordeaux. Affrontava il Psg in una gara difficile l’ex squadra di Zidane, ma ha trovato in Wendel una delle armi migliori per affrontare la scalata verso la vetta. Parte bene la squadra della capitale, ma al primo tiro in porta il francese trova il gol, anche grazie ad un Landreau poco sicuro tra i pali (ecco spiegato l’innesto di Frey tra i pali della nazionale francese). I due gol vengono facili facili nei primi minuti della ripresa, e il gioco è fatto.

Con la tripletta del centrocampista si spera si spaventi il Lione, apparso poco sicuro sul campo del Lille, in cui ancora una volta a decidere è stato la riserva di lusso Fred, al terzo gol quest’anno. Velleità europee addio per il team in cui Patrick Kluivert sperava di poter tornare grande. Sono solo 3 i punti dalla terzultima in classifica, e dato che la vittoria è arrivata solo una volta nelle ultime cinque giornate, si fa nera la nottata per un club lontano parente di quello che in Champions metteva in difficoltà il Milan due anni fa.