Ligue 1: Crisi Lione, non vince più e il Bordeaux è a due passi

Ora è ufficiale: il Lione è in crisi. I campioni di Francia uscenti hanno vinto solo una delle ultime 5 gare, e adesso rischiano davvero di veder sfumare all’ultimo momento lo scudetto. Sono riusciti a dilapidare un patrimonio da 7 punti i Leoni di Francia, passando da un vantaggio di 9 punti a solo 2 da giocarsi nelle ultime due gare di campionato. Come avversario avranno un Bordeaux che non potrà schierare campioni del calibro di Juninho, Benzema o Grosso, ma ha quel carattere, quella voglia e quella fame di vittorie che forse i campioni di Francia non hanno più, dato che hanno vinto sempre e solo loro nel nuovo millennio.

Appaiono svogliati i rossoblù, forti del fatto che il Nizza non ha più obiettivi e che quindi prima o poi il gol sarebbe dovuto arrivare. E invece i rossoneri un obiettivo ce l’avevano: fare bella figura davanti al proprio pubblico con i campioni in carica. E ce l’hanno fatta, visto che sono riusciti almeno a guadagnare un punto, imbrigliando il Lione sullo 0-0 che serve solo al Bordeaux.


I Girondini intanto avevano la gara più difficile della giornata, dovendo giocare a Marsiglia contro un Olympique in gran forma e soprattutto a rischio Champions. Una partita con il coltello tra i denti insomma, che si apre con il gol di Niang per i padroni di casa all’ultimo minuto del primo tempo. Ma il Bordeaux a questo scudetto ci crede e nella ripresa scende in campo molto più deciso, pareggia dopo mezz’ora col solito Wendel, e al novantesimo Ducasse segna il gol che riapre definitivamente il campionato, e fa impazzire di gioia i francesi, che non ricordavano un campionato così avvincente da secoli.

E’ avvincente anche perchè lo stesso Marsiglia, perdendo questa gara, scivola al quarto posto, quindi fuori dalla zona Champions, a cui invece accede il Nancy, che approfitta di questo stop per strapazzare il penultimo Strasburgo con Berenguer (doppietta per lui), e portarsi due punti sopra i marsigliesi. Al momento il Nancy sarebbe per la prima volta nella sua storia ai preliminari di Champions League, un traguardo che ad inizio campionato sembrava impossibile da raggiungere.

Dietro di loro, per un piazzamento Uefa, continuano a giocarsela le solite 4. St. Etienne e Lilla decidono di non farsi male nello scontro diretto, consapevoli che un passo falso avrebbe chiuso definitivamente loro le porte per l’Europa. 0-0 e occasione d’oro per Rennes e Le Mans, che però non ne approfittano perchè pareggiano anche loro, rispettivamente con Caen e Lorient. La pareggite, autentica malattia del campionato francese, ritorna a colpire dopo qualche settimana che non si faceva viva, e si presenta anche in altre 3 partite (7 su 10 complessivamente), soprattutto tra le squadre di bassa classifica.

Il Metz già retrocesso decide che il Sochaux debba soffrire ancora per un turno per raggiungere la salvezza, e si chiude per ottenere lo 0-0; stesso risultato ottenuto da Lens e Monaco, in una gara in cui più che l’orgoglio ha vinto la paura. Chi avesse vinto si sarebbe salvato, ma così il pareggio va bene solo ai monegaschi, a cui basta un altro punto per la salvezza matematica, mentre mette in serio pericolo il Lens, ora terz’ultimo insieme a Psg e Tolosa, che non trovano soluzione alla crisi, ma da cui almeno i parigini escono momentaneamente, qualificandosi per la finale di Coppa di Francia.

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