Lazio – Sporting Lisbona, Reja carica i suoi

Partita da dentro o fuori per la Lazio di Edy Reja, che domani sera affronterà all’Olimpico lo Sporting Lisbona nella sesta ed ultima gara del Gruppo D di Europa League. Vincere contro i portoghesi potrebbe non bastare, visto che il Vaslui – impegnato in casa del fanalino di coda Zurigo – ha gli stessi punti dei capitolini, ma è in vantaggio relativamente agli scontri diretti La Lazio dunque dovrà conquistare la vittoria in casa e sperare che gli svizzeri diano filo da torcere ai rumeni per continuare a cullare il sogno europeo. Il tecnico biancazzurro mette in guardia i suoi:

Sento dire che lo Sporting Lisbona è già qualificato e per lui la partita non conta nulla, ma pensare questo sarebbe il più grande errore che potremmo comettere. Se abbiamo una possibilità su 100 dobbiamo giocarcela, perché le partite in Europa League sono aperte a tutto. Noi dobbiamo fare il possibile per passare il turno, anche se non dipende solo da noi.

Napoli – Lazio nelle parole degli allenatori

Il campionato torna ad occupare le prime pagine dei giornali, dopo gli impegni amichevoli della nazionale italiana, proponendo un ricco anticipo in Napoli-Lazio, sfida tra due delle compagini più ambiziose sella Serie A. I capitolini vanno alla ricerca della quinta vittoria in trasferta e sperano di mantenere la prima posizione in classifica. I partenopei, invece, vogliono scrollarsi di dosso la fama di squadra incapace di conquistare vittorie a ridosso delle gare di Champions League.

Gli ospiti dovranno fare a meno di Klose, fermato da un contusione alla tibia rimediato in nazionale, ma Reja non fa drammi e sa che questa Lazio può competere con chiunque:

Conta solo la testa, la mentalità. Entriamo al San Paolo e diamo il massimo per il risultato. E’ alla nostra portata. Ho grande rispetto, ma nessun timore. Klose è insostituibile, ma ho una rosa adeguata per giocarmi questa sfida. I cosiddetti non titolari hanno sempre fatto benissimo e sarebbe comunque servita un’impresa in uno stadio infuocato come quello partenopeo.

Serie A: i voti della settima giornata

La settima giornata di A ha vissuto di alti e bassi sin dall’inizio, anche se avremmo preferito assistere a qualcosa di più spettacolare. Se infatti gli anticipi ci hanno offerto un’Inter ed un Napoli scarichi ed un Milan eccezionale, ed il posticipo ci ha offerto molto spettacolo, solo le gare della domenica pomeriggio che, in generale, non fanno raggiungere nemmeno la sufficienza alle squadre scese in campo. Due gol in tutto il pomeriggio sono davvero pochi. Ma andiamo a vedere chi si è comportato bene e chi no in questa giornata.

Lazio – Roma, Reja chiede concentrazione

Meno due al derby della Capitale e sotto il Cupolone monta l’attesa per la gara più importante di tutta la stagione. Una gara giocata finora sulle pagine dei giornali a suon di battute più o meno sarcastiche, come quella di capitan Totti, che ha definito Edy Reja un vero e proprio portafortuna per i giallorossi. Battute a parte, il tecnico biancazzurro non ha mai avuto il piacere di trionfare in un derby ed è proprio questo “difetto” che lo ha reso indigesto ad una parte della tifoseria. Ma lui va avanti per la sua strada, dribbla le battute di Totti e chiede ai suoi la concentrazione necessaria per affrontare la stracittadina:

Lasciamo stare le chiacchiere, noi abbiamo bisogno di concentrazione. Dobbiamo fare una grande partita sul campo, dobbiamo trovare concentrazione.

Lazio – Roma, Klose vuole esserci

La Capitale si veste a festa per ospitare quello che sarà il primo derby della stagione. Un derby dai mille volti, dai mille motivi di interesse quest’anno più che mai. Sarà la prima stracittadina di Luis Enrique, finora abituato solo al clasico spagnolo, ma anche l’ennesimo tentativo di Edy Reja di regalare ai propri tifosi una vittoria sotto il Cupolone. Sarà il primo derby di Miroslav Klose che vuole esserci a tutti i costi, nonostante i guai fisici che lo affliggono ormai da giorni, allontanandolo dalla sfida delle sfide. Il bomber tedesco non vuole saperne di rimandare il debutto nel derby alla gara di ritorno e promette:

Certamente domenica giocherò.

Lazio: Reja presenta le dimissioni, Lotito le respinge

Non si respira un’atmosfera tranquilla sulla sponda biancazzurra della Capitale dopo il ko interno contro il Genoa, che ha provocato il malcontento di una parte della tifoseria. Sul banco degli imputati è finito Edy Reja, fischiato al termine della gara contro i Grifoni, ma già ampiamente criticato ancor prima che partisse la stagione. Il tecnico goriziano solitamente è votato alla sopportazione, ma nella serata di ieri è sbottato di fronte ai giornalisti

Questo ambiente mi ha già stufato e il presidente lo sa… Alla fine del primo tempo mi sembra che la gente fosse ampiamente soddisfatta visto che ho sentito molti applausi, purtroppo non ho certamente un buon feeling con la tifoseria e questo oramai è acclarato. In questo clima di sfiducia diventa difficile lavorare. Il presidente sa come la penso e quindi chiedete a lui. Anche perché mi sono preso le responsabilità di tutto, anche di qualcosa in più del dovuto…

L’allenatore della Lazio è talmente stanco della situazione, che oggi ha presentato le dimissioni. Una mossa in cui molti speravano, ma probabilmente i tifosi non avevano fatto i conti con la volontà di Lotito, che ha respinto le dimissioni ed ha chiesto alla squadra di convincere Reja a restare al suo posto.

Reja: Zarate se ne vuole andare

Dove giocherà Mauro Zarate nella prossima stagione? le ultime indiscrezioni lo vogliono vicino all’Inter, ma qualunque sia la scelta dell’argentino, è chiaro che il tormentone comincia a stancare sulla sponda biancazzurra della Capitale. Il più disturbato sembra essere Edy Reja, che vuole precisare alcuni punti sulla questione, come quello che riguarda la vigilia della gara di andata contro il Rabotnicki, quando il numero 10 ha deciso di non essere incluso nella lista dei disponibili:

Nella gara di andata contro il Rabotnicki è stato Zarate a tirarsi fuori perché, per quanto mi riguarda, lui è nella lista Uefa. E non era la prima volta che si comportava in questo modo. La sua intenzione mi pare sia quella di andare via e forse non voleva pregiudicarsi una sua eventuale partenza.

Preliminari Europa League, Lazio – Rabotnicki 6-0

Serata da ricordare per la Lazio di Edy Reja, che nell’andata dei preliminari di Europa League rifila un risultato tennistico al Rabotnicki e mette un piede e mezzo nella fase successiva della competizione europea. L’allenatore biancazzurro lasciava fuori Mauro Zarate, non presente neanche in panchina ed ormai dato sul piede di partenza. In campo andavano Marchetti, Scaloni, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma, Mauri, Hernanes, Cissé e Klose.

La Lazio cominciava subito con il piglio giusto e già al minuto numero 7 Hernanes depositava la palla in rete. Peccato che il gioco fosse fermo per un fallo di mano di Klose che vanificava l’esultanza del brasiliano. Ma lo stesso Hernanes aveva modo di rifarsi qualche minuto più tardi, quando lasciava partire un rasoterra dal limite, facendo secco Dimitrivski.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Lazio

Il mercato della Lazio è stato sorprendente perché ha portato nella Capitale dei signori giocatori di livello internazionale, spendendo relativamente poco, com’è nella pratica di Lotito. E’ vero che sono partiti calciatori importanti come Lichtsteiner o Muslera, ma l’arrivo di nomi altrettanto noti come Cissè e Klose hanno sicuramente riacceso lo spirito dei tifosi che quest’anno sperano in un grande campionato.

La Lazio avrebbe in teoria una grande squadra, se non fosse che ci sono sempre le solite polemiche interne che distruggono lo spogliatoio. Ed uno spogliatoio spaccato significa che non sempre le cose vanno per il verso giusto. Sono state poche le operazioni di mercato, 7 in entrata e appena 4 in uscita (di cui due giovani in comproprietà), ma a scanso di sorprese dell’ultimo minuto, potrebbe essere chiuso il settore in entrata mentre in uscita si attende la cessione soltanto di un attaccante.

Lotito si scopre generoso: 3 milioni a stagione per Klose

Foto: AP/LaPresse

Da quando è alla presidenza della Lazio Claudio Lotito ha imposto un tetto salariale , tanto che tutti i giocatori passati da Roma di sono dovuti adeguare. Ma per avere il pezzo forte, quel Miroslav Klose che può coronare i sogni di gloria della Lazio, persino uno come Lotito ha dovuto fare uno sforzo economico in più, elevando per una volta il tetto degli stipendi.

La versione ufficiale parla di due milioni di euro a stagione più bonus per l’attaccante ex Bayern Monaco, ma la stampa tedesca è pronta a giurare che nelle casse di Klose finiranno 3 milioni netti a stagione. Un bottino che forse provocherà l’invidia di molti in casa Lazio, specie se il panzer dovesse dimostrarsi meno prolifico di quanto ci si aspetti.