Chievo
Serie B: La stanchezza regna sovrana e ne approfitta solo il Bari
Ma a questo squadrone dai nomi altisonanti non riescono a rispondere Pisa e Brescia. I toscani, molto tecnici, stentano sul terreno pesante del diluvio pisano, e così non riescono a sbloccare il punteggio contro un Grosseto a cui il pari va di lusso. Ma peggio fanno le rondinelle, ospiti sul campo di una Triestina in formissima, che mette a segno la quarta vittoria di fila e rimpiange per un campionato iniziato in sordina. Unica consolazione per il Brescia è vedere che con la sconfitta del Rimini, la distanza dai play-offs rimane invariata.
Serie B: ennesimo sorpasso, il Bologna torna in testa
Serie B: Gerarchie sovvertite, l’Albinoleffe guarda tutti dall’alto
E’ forse l’ultimo baluardo del calcio di una volta fatto di squadre che si formano dalle giovanili, e con gli anni acquisiscono quell’esperienza che serve per salire in serie A.
Sono stati aiutati i bergamaschi anche dalle dirette concorrenti. Il Chievo, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per buona parte della gara, e per una ventina di minuti con due uomini in più, non è riuscito ad avere la meglio contro un durissimo Rimini, che le prova tutte per rimanere attaccato a quel carro dei play-offs che gli sfugge ormai da 3 anni a questa parte.
Stesso discorso per il Bologna, un pò troppo timoroso per essere la capolista, sul difficile campo del Lecce. I salentini partono forte, ma Tiribocchi non è il solito cobra d’area, e Zanchetta colpisce anche una traversa su punizione, e così i bolognesi si accontentano più del punto guadagnato che dei due persi. Anche perchè adesso hanno il cammino più facile tra le pretendenti alla serie A, avendo già superato molti scontri diretti.
Amauri: una nuova freccia all’arco della Nazionale
Non sarà al livello di Bobo Vieri o di Beckham, ma Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, sta diventando uno dei calciatori più chiacchierati d’Italia, e forse anche d’Europa.
A dir la verità in passato Amauri aveva anche strizzato l’occhio al ct della nazionale brasiliana, tentando in tutti i modi di convincerlo a convocarlo tra i verdeoro, anche sperando in una bella figura in Champions addirittura con il Chievo, finita poi male. Ma siccome Dunga probabilmente da quell’orecchio non ci sente, o preferisce in quel ruolo giocatori esperti come Ronaldo, Adriano, Ronaldinho e Robinho, l’attaccante del Palermo si è visto costretto a modificare il tiro, puntando sulla sua seconda nazionalità.
Deferiti Inter e Milan per plusvalenze false
La settimana scorsa Galliani e Moratti furono prosciolti dall’accusa di aver falsificato i bilanci delle stagioni 2003 e 2004 (senza i quali non potevano nemmeno iscriversi al campionato), perchè il fatto non costituisce più reato.
I fatti si riferiscono ai bilanci che andavano dal giugno 2003 al marzo 2005 “per aver sottoscritto alcuni contratti di cessioni dei diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione delle medesime prestazioni sportive” si legge sulla motivazione. Le plusvalenze sono state considerate “fittizie” dal procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi, che minaccia forti ammende e diffide per i diretti interessati, e cioè Adriano Galliani per la violazione dell’articolo 1 sulla lealtà sportiva, il Milan e l’Inter, per responsabilità diretta, e altri quattro dirigenti o ex dirigenti nerazzurri (tra cui anche Lele Oriali).
Tutti pazzi per Amauri
Ma stavolta non solo in Italia.