Posticipo 5a giornata Serie B
Stadio Olimpico di Torino
Torino – Brescia 0-0
A Torino vince la paura. Finisce 0-0 infatti l’atteso posticipo della quinta giornata del campionato italiano di Serie B che vedeva contrapposte Torino e Brescia, due squadre che in caso di vittoria avrebbero potuto scavalcare la sorpresa Sassuolo in testa alla classifica, e che invece con questo pari fanno compagnia al Padova al secondo posto con undici punti, lasciando ai neroverdi la prima posizione solitaria.
Un match che, come detto, è più che altro dalla paura di far troppo bene rispetto alla voglia di vincere per portarsi in vetta. E dire che siamo solo ad inizio stagione e certe paure tecnicamente dovrebbero essere assimilate più facilmente, ma sembra palese come Torino e Brescia, dopo le deludenti stagione dello scorso anno, non vogliono rischiare nulla nemmeno ad inizio campionato. Partono comunque forte i padroni di casa, anche se la prima occasione capita nei piedi delle rondinelle, in particolare di El Kaddouri, che con un piatto al volo mette di poco a lato. La risposta però non si fa attendere, Ebagua prima conclude da fuori con palla che finisce di poco sopra la traversa, poi mette in mezzo per Bianchi incapace però di trovare di testa la porta. Insomma, la partita prosegue su questo filo, con il Toro a fare la partita e il Brescia bravo a mettere una pezza in qualunque situazione. Si scaldano gli animi, ma il risultato non si sblocca.
La ripresa comincia da come era iniziato il primo. Capitano infatti al Brescia le prime vere occasioni da rete, con il Torino che si scuote subito dopo, prendendo letteralmente in mano il controllo della partita. Il forcing degli uomini di Ventura è quasi asfissiante ed il Brescia va in affanno. Stevanovic al settimo e all’undicesimo sfiora due volte la rete, con gli ospiti dunque costretti a cambiare tattica, prediligendo un possesso palla lento ma ragionato, tale da spegnere qualsiasi focolaio granata. Ventura prova a rivitalizzare il match tramite alcuni cambi, ma la sostanza non cambia. C’è il forcing, tuttavia la manovra è lenta e sconclusionata. Finisce 0-0.
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