L’Italia di Lippi riparte dal 2-2

L’avventura del Lippi-bis riparte con un pareggio sudato e conquistato con grinta e determinazione, dopo un primo tempo (quasi) da dimenticare.

I ragazzi ce l’hanno messa tutta per regalare al mister un esordio simile a quello di quattro anni fa in Islanda, quando l’Italia tornò a casa con le ossa rotte ed una buona dose di critiche, per poi partire alla conquista del titolo mondiale. Se tanto mi dà tanto, vale la pena steccare la prima, specie se si tratta di un’amichevole dove il risultato conta solo per gli annali di calcio.

Questa può essere la spiegazione di un primo tempo in cui l’Italia è passata dalla possibilità di andare in vantaggio allo 0-2, che lasciava poche giustificazioni agli azzurri, se non, appunto, quella di carattere scaramantico. Ma l’Austria ha voluto partecipare alla festa di bentornato per Marcello Lippi ed ha contribuito in modo determinante alla confezione del regalo finale, prima mandando in gol Gilardino (di stomaco, su respinta di un difensore), poi con un’uscita sconsiderata di Ozcan, autore di un’autogol da cineteca del comico.

Serie A 2008/2009: Milan

Se dovessimo assegnare la palma per la migliore campagna acquisti, quest’anno ci sarebbe una lotta a tre. A contendersela sarebbero Fiorentina, Genoa e Milan. Se poi andassimo a vedere il tasso tecnico dei singoli acquisti, a questo punto non ci sarebbero rivali.

L’ingaggio di Ronaldinho è stato il salto di qualità fatto dal Milan, che ora ha un attacco tutto brasiliano e una classe che nessun’altra squadra ha. Ovviamente questo “premio” non va solo per l’ingaggio di Dinho, ma anche perchè insieme a lui è stato fatto arrivare da Barcellona anche Zambrotta, l’esterno che all’Italia mancava, e altri 6 calciatori, tra ritorni a casa e neo acquisti.

Sheva torna al Milan

Andriy Shevchenko ce l’ha fatta. E’ riuscito finalmente a convincere il patron del Chelsea, Roman Abramovich, a lasciarlo andare. Il magnate russo si era sempre opposto alle richieste del Milan

Roma ha salutato il suo Presidente

La metà giallorossa di Roma stamattina si è stretta intorno alla famiglia Sensi per l’ultimo saluto al presidente che tanto bene ha fatto per la squadra. Sin dalla notizia della morte di Franco Sensi erano arrivate numerose testimonianze di affetto e di stima dall’intero mondo del calcio e non solo.

Per tutta la giornata di ieri, poi, una folla interminabile ha fatto la fila davanti all’ingresso del Campidoglio, per omaggiare colui che è stato un grande uomo, al di là della fede sportiva.

E stamattina il popolo giallorosso era raccolto davanti alla Chiesa di San Lorenzo Fuori le Mura, dove si sono svolti i funerali. Tanti i personaggi famosi che si sono recati nella chiesa romana per testimoniare solidarietà e vicinanza alla famiglia. Purtroppo c’è stato anche qualche episodio non troppo piacevole, specie all’arrivo di Adriano Galliani, contestato a costretto ad entrare in chiesa con tanto di scorta.

Premier League: Vincono 3 delle 4 big, delusione Tottenham

La Premier League 2008/2009 si apre come si era chiusa la scorsa stagione, ma conclude la sua prima giornata con la sorpresa del turno. Tra le “Big Four” l’unica a non riuscire a vincere è stato proprio il campione in carica, il Manchester United, fermato in casa da un Newcastle intenzionato a non ripetere la stagione disastrosa dello scorso anno.

Fino a domenica sera, quando cioè i Red Devils non sono stati bloccati dai bianconeri, i pronostici erano stati quasi tutti rispettati. Ad aprire le danze era stato l’Arsenal che nella facile gara contro il West Bromwich era andata in gol dopo solo 4 minuti col neo acquisto Nasri, facendo presagire una goleada, ma poi ha trovato negli avversari un muro invalicabile, che ha bloccato la gara sull’1-0 fino alla fine.

Olimpiadi 2008: l’Argentina fa fuori Dinho & Co.

Una partita degna di una finale olimpica: così era stata presentata alla vigilia la sfida tra Brasile ed Argentina, ovvero le due formazioni migliori a livello di Under 23. Almeno sulla carta. Da una gara come quella di ieri ci si apettava molto di più, ma il campo ha detto che la carta non fa vincere medaglie e che i conti si fanno con l’oste. Sempre.

E così oggi ci troviamo a dover rimpiangere di aver beccato il Belgio sulla nostra strada (che ieri nell’altra semifinale ne ha presi 4 dalla Nigeria), mentre il temutissimo Brasile non ha nemmeno provato a spegnere i sogni di medaglia di un’Argentina dimostratasi notevolmente più forte.

Il ct dei verdeoro a fine partita ha avuto modo di osannare Leo Messi, ammettendo che il talento del Barcellona è immarcabile, ma sarebbe riduttivo dire che l’Argentina vista ieri allo Stadio dei Lavoratori ha vinto “solo” grazie a Messi.

Serie A 2008/2009: Lecce

Terza e ultima neopromossa, il Lecce non ha per niente intenzione di fare la parte dell’ultima arrivata che deve soltanto cercare di salvarsi. Le ambizioni del club salentino sono molto superiori, e per realizzarle il presidente Semeraro non ha problemi ad aprire il portafoglio.

Sono già 6 gli acquisti dei salentini, ma almeno altri due o tre sono in cantiere, da ultimare a fine Agosto. Ad essi sono seguite altrettante partenze, che però sono state degnamente sostituite, inserendo calciatori di Serie A in quei ruoli da cui erano partiti calciatori di categoria inferiore.

Gila, suona ancora per noi!

C’era un tempo in cui Alberto Gilardino giocava, segnava e suonava il suo magico violino sotto la curva. Ed era così determinante il suo contributo al centro dell’attacco, che persino uno esigente come Lippi aveva puntato su di lui, includendolo nella lista dei convocati per il Mondiale di Germania.

Ma essere Campioni del Mondo non significa necessariamente avere il posto garantito nella propria squadra di club e così il vilionista è rimasto senza pubblico, confinato spesso sulle tavole fredde di una panchina ad ascoltare i concerti altrui.

L’ultima stagione non esaltante con la maglia del Milan, poi, gli ha pregiudicato persino la convocazine agli Europei, dove (forse) uno come lui avrebbe fatto comodo. Ma la musica è cambiata. Il violinista ha cambiato palcoscenico ed ora il direttore d’orchestra si chiama Cesare Prandelli, che lo ha visto crescere e gli ha consigliato i primi spartiti sui quali suonare in quel di Parma. E con il suo maestro, Gilardino ha ritrovato anche la Nazionale, agli ordini di un Lippi che ha già ampiamente spiegato di non stilare la lista dei convocati in base alla riconoscenza, ma per quello che viene dimostrato in campo.

Serie A 2008/2009: Lazio

Uno dei club protagonisti di più polemiche in assoluto negli ultimi 10 anni è sicuramente la Lazio. Dopo i numerosi alti e bassi che hanno portato il club di Lotito dalla Champions alla quasi zona retrocessione, ora si spera che la squadra si attesti su una posizione da Coppa Uefa e che non ci si schiodi più da lì.

Per farlo il presidente biancazzurro ha finalmente aperto il portafoglio, e contrariamente alle accuse della sua tifoseria, ha sborsato qualche milioncino per la campagna acquisti. Nel cartellino degli arrivi contiamo 10 nomi, anche se la maggior parte sono rientri dai prestiti o comproprietà risolte, ma comunque si tratta di calciatori di fascia medio-alta in grado di far risalire la squadra verso posizioni che più le competono.

Olimpiadi 2008: infortuni e polemiche

L’avventura della nazionale azzurra alle Olimpiadi di Pechino si è conclusa nel peggiore dei modi, con un’eliminazione ai quarti di finale da parte di un Belgio che si è dimostrato avversario più ostico del previsto.

Calcoli sbagliati, pazienza, mentre qualcuno continua a chiedersi con quale spirito avremmo affrontato il tanto temuto Brasile. Acqua passata. L’inizio del campionato è alle porte e gli azzurrini avranno subito l’occasione per dimenticare in fretta Pechino e per tuffarsi nella nuova stagione.

Ma non sarà facile per tutti, visto che alcuni pezzi da novanta della spedizione azzurra in Cina sono tornati a casa con “le ossa rotte” e ci vorrà un po’ prima che i rispettivi club digeriscano la questione. Su tutti spunta il nome di Tommaso Rocchi, il cui infortunio ha fatto arrabbiare non poco il presidente della Lazio Claudio Lotito, che ora dovrà farne a meno per almeno 40 giorni.

Antonio Conte aggredito da estremisti della tifoseria leccese

La mamma degli stupidi è sempre incinta. Questo detto lo conosce molto bene Antonio Conte, che ieri mattina se l’è vista davvero brutta in una spiaggia del leccese.

Stava giocando una partitella con degli amici sulla litoranea salentina, quando quattro persone armate di spranga hanno atteso che finisse di giocare per poi aggredirlo. Per sua fortuna le persone che erano sul campo insieme a lui non erano lontane e lo hanno difeso, minacciando i delinquenti di chiamare i carabinieri, cosa che li ha messi in fuga, non prima però di avergli sferrato un pugno sul naso.