Sono Cassano e Arshavin i pezzi pregiati del mercato

Manca ancora più di un mese all’apertura del mercato di riparazione, ma sui giornali di mezza Europa è già tempo di tormentoni, destinati ad accompagnarci da qui al 31 gennaio o forse ancora più in là. A tenere banco in queste ore è il futuro di Cassano e la voglia di cambiare aria di Arshavin.

L’interesse della Juventus verso il 99 blucerchiato non è certo una novità e già ne abbiamo ampiamente trattato su queste pagine, ma non mancano lusinghe da parte dei club stranieri, specie da Manchester (sponda City) i cui neo-proprietari potrebbero mettere sul piatto un’offerta davvero irrinunciabile.

Indiscrezioni che circolano già da tempo nell’ambiente e che lasciano il tempo che trovano. Ma nelle ultime ore si sta facendo largo un’altra soluzione interessante per il talento di Bari Vecchia, cercato a quanto pare dal Liverpool, che vorrebbe un fantasista da affiancare a Fernando Torres.

Liga: poker di Eto’o e Higuain, spettacolo in Spagna

Il Barcellona è una macchina da gol praticamente inarrestabile. Terza gara in cui i blaugrana vanno in gol per ben 6 volte, ma stavolta l’eroe della serata non è il solito Leo Messi, autore comunque di una gran partita e di un paio di assist, ma l’attaccante che sembrava doversene andare la scorsa estate, Samuel Eto’o.

Il camerunense segna 4 gol al Valladolid e diventa così anche capocannoniere della Liga con 13 gol. E dire che stava per andare a giocare in Uzbekistan. Tutto facile comunque per gli uomini di Guardiola, in vantaggio già dopo 6 minuti e ora primi nella Liga, con il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.

David Norris mima le manette e si becca una multa

Abbiamo trattato spesso di esultanze stravaganti su queste pagine e nuovi capitoli potrebbero ancora essere scritti, vista la fantasia senza limiti dei nostri beniamini del pallone, che ne hanno di tempo a disposizione per studiare nuove mosse.

Esultanze simpatiche, simboliche, irridenti, polemiche, a volte persino offensive come il dito medio di Capello o il gesto dell’ombrello di un Lord come Alex Ferguson, ma che restano comunque entro certi limiti di decenza. A volte però qualcuno esagera, forse involontariamente o forse perché non si aspetta che un suo gesto “innocente” possa scatenare la peggiore delle tempeste. E’ il caso di David Norris, in forza all’Ipswich, che qualche giorno fa si è reso protagonista di un episodio bollato come vergognoso da media e pubblico.

Un’esultanza particolare ci può stare dopo un gol che vale tre punti, ma non se si uniscono i polsi a mimare le manette, dedicando il gol ad un amico che sta scontando sette anni di carcere.

Fantacalcio: torna la Lazio, si riconferma il Genoa

Non è record, ma quasi. El Principe Milito si ferma “solo” a 18 punti, risultato che capita spesso ai calciatori che compiono una straordinaria gara, e frutto di 3 gol e un assist, prestazione comunque da incorniciare. L’ultima giornata ha evidenziato l’ottimo momento delle piccole squadre (nessuno delle big è rientrato nella top 11), che però adesso non si possono più considerare tanto piccole.

E la squadra che va meglio di tutte è la Lazio, che mancava dalla nostra Fantaformazione ideale da un paio di settimane, tornata prepotentemente in voga per i piani alti della classifica e nel Fantacalcio. Sono ben 3 i rappresentanti dei biancocelesti, come 3 sono anche i genoani, veri dominatori del nostro gioco di quest’anno.

Premier League: le Big Four tornano in vetta

Ci sono volute 12 giornate prima di vedere le cosiddette “Big Four” nuovamente in vetta alla classifica. Ce la fa l’Arsenal, l’ultima delle 4 a rientrare tra le grandi, che nell’anticipo contro il collega Manchester United riesce a strappare i 3 punti grazie ad un super Nasri che permette in un sol colpo di sorpassare i Red Devils e l’Aston Villa.

Adesso i Gunners sono terzi, e visto il contemporaneo stop interno dei Villans che perdono a sorpresa contro il Middlesbrough, ricompongono quel quartetto terribile formato da United, Arsenal, Liverpool e Chelsea che ha dominato la Premier League negli ultimi anni.

Mourinho ossessionato da Mancini

Incorreggibile Mourinho! E’ arrivato in Italia con la fama dell’antipatico e non si può certo dire che stia facendo chissà quale sforzo per smentire chi lo ha giudicato senza nemmeno conoscerlo. Ad ogni uscita scatena una polemica, ogni sua parola diventa motivo di discussione o offesa per qualcuno. Sarà perché è permaloso o semplicemente perché questo modo di fare rientra nel suo personaggio, sta di fatto, però, che spesso riesce ad essere irritante.

Nella giornata che ha riportato la sua Inter in testa alla classifica, il portoghese ha trovato il modo di procurarsi parecchi “nemici”, prima in campo, zittendo chi lo contestava, poi davanti alle telecamere di Sky, polemizzando con chi lo invitava a tornare sul paragone con Mancini. Basta così? No, perché mister Mou conosce il valore della par condicio ed ha voluto deliziare anche i telespettatori di Mamma Rai con il suo show.

Una cosa però l’abbiamo capita: lo Special One soffre il confronto con Roberto Mancini e chiunque abbia voglia di chiacchierare con lui, da oggi in poi dovrà fare attenzione a non nominare il nome dell’ex allenatore dell’Inter.

Ronaldinho illude il Milan, Esposito lo beffa

La zona Cesarini stavolta è stata fatale al Milan, dopo le ultime due gare vinte proprio sul filo di lana. Ronaldinho ha segnato la sua rete numero sei in maglia rossonera, togliendo lo zero anche nella casella delle reti segnate fuori casa, ma ciò non è bastato a portare a casa i tre punti che sarebbero valsi la testa della classifica.

Di fronte ad un Lecce consapevole della superiorità dell’avversario, la squadra di Ancelotti ha tentato in tutti i modi di scavalcare nuovamente i cugini nerazzurri in vetta. Numerose le occasioni create dagli ospiti, che però davanti alla porta non riuscivano a concretizzare in modo degno.

In particolare Borriello non ha dato dimostrazione di grande lucidità, fallendo ripetutamente la possibilità di portare il Milan in vantaggio. Per il Lecce da segnalare una grande occasione di Giacomazzi, che tutto solo davanti alla porta ha fallito il più facile dei gol.

Fantacalcio: Milito è sempre il migliore

Dopo la prestazione di questa giornata, probabilmente Diego Milito verrà eletto calciatore con il miglior punteggio dell’anno. A meno che non ci sia qualche calciatore che segni 4 gol o faccia una prestazione straordinaria, l’attaccante del Genoa con i 3 gol e l’assist di ieri probabilmente sarà l’attaccante più prolifico del Fantacampionato.

Una prestazione così sarà premiata con un voto tra il 7,5 e l’8, ma non ci sarà solo lui nella top 11 di giornata. Infatti ci sarà una bella lotta per un posto tra gli attaccanti, e va anche rilevato l’ottimo momento del reparto arretrato, con i difensori che segnano sempre più costantemente e soprattutto i portieri che si sono sbloccati.

Calcio, Serie A: In zona preghiera Cruz porta l’Inter in Paradiso

Del Piero e Gilardino mandano Juve e Fiorentina in orbita. Vince anche il Napoli e il Genoa trascinato da un Super-Milito. Il racconto dell’ 11^ giornata.

Chi doveva vincere ha vinto e chi rischiava di perdere ha perso. L’undicesima giornata di Serie A non ha regalato sorprese: in fondo alla classifica, Torino a parte, le acque non si smuovono mentre ai piani alti fanno festa praticamente tutte, o quasi. L’Inter nel big-match di giornata ospitava la corazzata Udinese. Per novanta minuti Mourinho ha sudato freddo, ma a scongiurare il quarto pareggio in stagione ci ha pensato Julio Cruz che ha regalato, in pieno recupero, la vetta provvisoria della classifica ai nerazzurri. A quota 22 sale anche la Lazio che aggancia il Milan, impegnato questa sera nel posticipo di Lecce. A seguire, alle spalle dell’Udinese che resta a 21, la premiata coppia Napoli-Genoa, che precede a sua volta di due punti quella formata da Juventus e Catania. A diciassette sale la Fiorentina che, trascinata dalla vena realizzativa di Alberto Gilardino, scavalca il Palermo, sconfitto nell’anticipo di sabato dal Torino.