Fifa 09, il re della modalità on-line

L’annoso problema se scegliere tra Fifa o Pes anche quest’anno rimane senza risposta. Pes ha senza dubbio recuperato lo svantaggio dello scorso anno, ma il titolo della EA Games ha apportato notevoli modifiche in quello di quest’anno da mandare in crisi anche i più esigenti.

Le novità sono talmente tante da non sapere da dove cominciare, ed è una sorpresa già questa dato che il titolo Fifa storicamente è stato quello che si è evoluto più lentamente. Cominciamo dalla novità più grossa, e cioè l’Adidas Live Season. Più che una modalità di gioco, si tratta di un servizio che la EA offre a tutti coloro che ci tengono a tenere il proprio gioco aggiornato. Infatti c’è la possibilità, collegandosi on-line, di aggiornare continuamente il parco giocatori non solo dal punto di vista dei trasferimenti, ma anche della forma (se un calciatore è realmente infortunato, lo sarà anche nel gioco, se uno è in formissima, lo sarà anche nella finzione). Questo servizio sarà gratuito per gli aggiornamenti su un solo campionato, ma a pagamento per tutti gli altri.

Cannavaro – Messi, botta e risposta

E’ riconosciuto da tutti come uno dei più forti giocatori al mondo e proprio per questo gode di un’attenzione particolare da parte dei difensori avversari, che spesso si accaniscono contro le sue caviglie (e non solo). Lionel Messi è uno dei calciatori più picchiati della Liga spagnola, sebbene risulti “solo” quarto in questa poco invidiabile classifica, preceduto da Marcos Senna, Santi Cazorla e Aritz Aduriz Zubeldia.

Ma rispetto ai suoi colleghi, la Pulce vanta un altro primato, quello cioè del calciatore che provoca il maggior numero di ammonizioni per interventi ai suoi danni (ben 10 dall’inizio del campionato).

Verrebbe da dire “povero Leo Massi”, ma non tutti sarebbero d’accordo con l’atteggiamento di compassione nei suoi confronti. Tra questi, Fabio Cannavaro, che gioca contro l’argentino almeno un paio di volte l’anno. L’ultima proprio domenica scorsa nella gara vinta dal Barcellona per 2-0, che ha ulteriormente allontanato il Real dalla vetta della classifica. Sentite le accuse dell’azzurro e la risposta della Pulce.

Fantacalcio: giocare molto sulle assenze, Milan e Reggina in piena crisi

Molti allenatori avrebbero preferito che la Serie A fosse come la Bundesliga, cioè interrompere il campionato per la pausa invernale già da questa settimana. E invece c’è da disputare ancora una giornata, e lo si farà con i giocatori contati. Questa “morìa” sarà peggiore anche per i Fantallenatori, i quali non hanno un organico così vasto come quello dei club di serie A, e che per questa giornata troveranno tantissima difficoltà a mandare in campo 11 titolari.

Le difficoltà arrivano principalmente perchè i calciatori più acquistati di solito sono quelli delle big, ma oltre ai soliti noti indisponibili, questa settimana potrebbero aggiungersi Nedved e Grygera nella Juventus (che già aveva 7 big fuori), Stankovic e Materazzi nell’Inter (a cui mancavano già 3 big) e Pirlo e Seedorf nel Milan, più Zambrotta e Ambrosini squalificati e Kakà sempre con un punto interrogativo immenso. Ma anche le piccole non stanno messe meglio.

Il destino della Juventus è legato ai colori nerazzurri

Esame molto importante domenica per la Juventus di Claudio Ranieri a Bergamo per  dare un senso alla vittoria ottenuta contro il Milan. Le notizie recenti per i bianconeri sono però piuttosto serie: giovedì nell’ultimo allenamento si sono infortunati sia Iaquinta che Camoranesi, che uniti all’indisponibilità di Grygera, fanno tre. Assenze quindi pesanti per la Vecchia Signora, nonostante la nota lieta del recupero di Legrottaglie dopo il turno di squalifica.

La  Juventus arriva allo stadio Azzurri con il morale alto dopo la grande prestazione contro il Milan. Del Piero e compagni però, avranno anche il vantaggio di vedere se i nove punti di distacco dall’Inter, resteranno tali, oppure se diventeranno 12 già da sabato sera. Infatti, i nerazzurri affronteranno nell’anticipo il Siena in Toscana e, qualora riuscissero a conquistare l’intera posta, metterebbero una forte pressione ai bianconeri. Una Juventus che si è ritrovata proprio contro la squadra di Ancelotti: nel momento di maggior difficoltà, Nedved e compagni hanno tirato fuori gli artigli.

Victoria Beckham vs Ilaria D’Amico

E’ uno dei gocatori più popolari del pianeta, non solo per quanto fatto vedere in campo finora, ma soprattutto per quella capacità più unica che rara di attirare le attenzioni di pubblico e media. Che male c’è allora nel volerlo presentare in pompa magna in diretta tv, costruendo attorno ad esso un vero e proprio show? Non ci sarebbe nulla di male, in effetti, se non fosse che il mito risponde al nome di David Beckham ed ha una moglie gelosa ed agguerrita, che mal sopporta le presenze femminili al fianco del prezioso maritino.

Spieghiamo i fatti. Il Milan, d’accordo con Sky, stava pensando di organizzare uno spettacolo-evento per festeggiare l’arrivo di Beckham in maglia rossonera, con tanto di ospiti illustri. Per condurre la serata era stata scelta Ilaria D’Amico, volto femminile della tv a pagamento, molto apprezzata anche per la sua prorompente bellezza.

Ma non vedremo nulla di tutto questo, perché la cara Vic ha posto il suo veto, ritenendo sufficiente una semplice conferenza stampa alla presenza dei giornalisti. Roba da matti!

Sorteggio Champions: sarà Italia-Inghilterra

Chelsea-Juventus

Arsenal-Roma

Inter-Manchester United

Sorteggio nero per le italiane di Champions League. Alla Juventus capita la squadra più forte del gruppo delle seconde, il Chelsea di Scolari; all’Inter capita una delle due bestie nere del gruppo delle prime, i Red Devils di Ferguson. Sorteggio difficile anche per la Roma, che contro avrà l’Arsenal.

Ricordiamo che per regolamento non potevano incontrarsi nè le squadre del proprio girone (ad esempio la Roma non poteva incontrare il Chelsea, la Juve il Real Madrid, e via dicendo), nè quelle della propria nazione, dato che ciò sarà possibile soltanto dal turno successivo. In Champions League le prime di ogni girone si incontreranno con le seconde, mentre le terze di ogni girone si scontreranno con le seconde dei gironi di Uefa. Infine le prime dei gironi di coppa Uefa possono incontrare solo le terze.

Samp e Udinese, obiettivo raggiunto

Fatica e fortuna, ma alla fine gli obiettivi sono stati raggiunti. Nell’ultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa, Sampdoria e Udinese cercavano rispettivamente la vittoria ed il primo posto.

I doriani erano costretti a vincere, se volevano mantenere vivo il sogno europeo, mentre la squadra di Marino aveva necessità di un solo punto per raggiungere il primato in classifica e la possibilità di pescare un’avversaria “comoda” nell’urna di Nyon.

Il punto non è arrivato, a causa di una prestazione piuttosto opaca, ma alla fine i bianconeri possono festeggiare il primo posto, per il contemporaneo pareggio del Tottenham contro lo Spartak Mosca. A parziale discolpa dell’Udinese, occorre ammettere che la formazione scesa in campo in Olanda contro il NEC non era esattamente quella titolare, ma la prova è stata ugualmente poco convincente.

Coppa Uefa: serataccia per spagnole e tedesche, miracolo Metalist

Dopo un mercoledì di coppa così, non poteva esserci un giovedì altrettanto stupefacente. A fare i titoloni sui giornali non saranno tanto le squadre che hanno passato il turno, rivelatosi più difficile del previsto, ma bensì i club eliminati, sulla carta molto più preparati delle squadre che alla fine sono passate.

La sorpresa più grande, come abbiamo visto, ce la regala la Sampdoria, che vincendo contro il Siviglia, campione per due anni consecutivi in Uefa nel 2006 e nel 2007, esce dalla competizione sin dal primo girone. Bastava un pareggio agli spagnoli, ma la rete di Bottinelli la costringe a far compagnia al Partizan, già eliminato da qualche settimana. Nel girone C lo Stoccarda va a completare il terzetto qualificato, battendo 3-0 lo Standard Liegi, che conclude comunque primo.

Eduardo da Silva torna in campo

L’immagine ha fatto il giro del mondo e ancora oggi, a riguardarla, fa accaponare la pelle. Era il 23 febbraio scorso. data che i diretti interessati non cancelleranno mai dalla propria memoria, seppure per motivi diversi. L’attaccante dell’Arsenal Eduardo da Silva ha rischiato di appendere gli scarpini al chiodo con largo anticipo, a causa di un intervento killer del difensore Martin Taylor, in forza al Birmingham.

Nei giorni successivi i blog si riempirono di accuse pesanti nei confronti dell’autore del fallo, mentre il giovane croato di origine brasiliana cercava conforto nei medici, per sapere se e quando sarebbe potuto tornare a calcare un campo di calcio.

Sull’onda dell’emozione in molti proposero la squalifica per un’intera stagione o addirittura a vita per interventi simili, che in altre occasioni hanno stroncato brillanti carriere (date un’occhiata qui per rendervene conto). Per fortuna non è il caso di Eduardo, che a distanza di dieci mesi è tornato a correre su un rettangolo verde (anche se con la squadra delle riserve dei Gunners) e che ora spera quanto prima di poter tornare utile alla squadra.

Ligue 1: la classifica si accorcia e ora sono in tre ad inseguire i leoni

Stavolta non c’era nemmeno la scusa che mancavano Juninho e Benzema. I campioni c’erano tutti, ma il Lione frena ancora, e le domeniche consecutive senza vittorie diventano tre. E’ vero pure che contro c’era l’Olympique Marsiglia, parecchio agguerrito, e soprattutto molto duro, che si è messo in testa di non far giocare i campioni di Francia, e a suon di calci ce l’ha fatta.

Termina così il big match della Ligue 1 tra prima e seconda, uno 0-0 non molto divertente, ma che in un certo senso riapre il campionato. In altri tempi 3 punti di distacco dalla seconda per il Lione non erano fonte di preoccupazione, ma una squadra che non riesce più a segnare qualche domanda se la deve pur fare.

Milan, così non va!

Scudetto e Coppa Uefa: questi gli obiettivi dichiarati del Milan ad inizio stagione, mentre l’album si riempiva di figurine e le figuracce nelle amichevoli trovavano ampie giustificazioni (assenze e infortuni, ad esempio). E’ presto per i verdetti definitivi, ma, a pochi giorni dalla sosta natalizia, si può comincare a tracciare un bilancio della stagione rossonera, fin qui non proprio esaltante, non come previsto almeno.

Terzo posto in campionato in compagnia del Napoli, tre punti di distacco dalla Juventus e, soprattutto, a meno 9 dall’Inter; fuori dalla Coppa Italia; secondo posto nel girone di Coppa Uefa, dove teoricamente l’armata di Ancelotti avrebbe dovuto stradominare. A chi dare la colpa?

Che il Milan sia una delle squadre maggiormente falcidiate dagli infortuni non è una novità e ne abbiamo avuto la prova anche nella gara di ieri contro un Wolfsburg non certo irresistibile. Senderos, Pirlo, Seedorf vanno a completare la lunga lista di acciaccati che popola l’infermieria rossonera. Ma altre squadre hanno avuto gli stessi guai (forse anche maggiori) e ne sono venute fuori brillantemente (basta guardare in casa Juve o in casa Roma). E allora?