Balotelli fa marcia indietro, ma resta fuori

Il suo caso rischiava di trasformarsi in tormentone e se sulla sua strada avesse trovato un tecnico più comprensivo e meno determinato, a quest’ora starebbe giocando nella Premier.

Ma i desideri di Balotelli sono andati a cozzare contro il polso duro di mister Mourinho, che già in passato aveva dato dimostrazione di fermezza, lasciando fuori giocatori che non hanno bisogno di presentazioni e che nel corso della carriera sono stati definiti dei fenomeni. Per di più, quello di Balotelli più che un desiderio sembrava un capriccio, mal consigliato (forse) da chi gli era accanto.

E da buon padre, Mourinho l’ha capito e si è comportato esattamente come si fa con i bambini capricciosi, tenendoli lontani dai propri giochi preferiti. Una gara saltata in campionato, una in Coppa Italia e la minaccia perentoria “o cambi atteggiamento o ti scordi com’è fatto un pallone”. Risultato: Balotelli cambia opinione riguardo al prestito, resta alla Pinetina, non mugugna più e si fa in quattro per dimostrare al mister la sua rinnovata voglia di giocare in nerazzurro.

Fiorentina: continua il viavai in attacco, Osvaldo verso Bologna

Si diceva “o Pazzini o Osvaldo“. Adesso sono sia Pazzini, ma anche Osvaldo. E perché no, ci aggiungiamo anche Papa Waigo. Il parco attaccanti della Fiorentina pare dover essere rivoluzionato dopo questa finestra di mercato. L’attaccante italo-argentino ormai ha rotto con l’ambiente fiorentino, e quindi non gli resta che andar via. Ad accoglierlo a braccia aperte c’è il Bologna, altra squadra che si sta completamente rifacendo il look.

Pare che l’accordo con i felsinei sia già stato trovato sulla base di 7 milioni di euro, e mancano solo le firme per concludere l’accordo. Un altro attaccante destinato ad andar via è Papa Waigo. Dall’inizio della stagione non ha messo piede sul campo nemmeno per un minuto, e per un calciatore di 25 anni è molto grave. Per questo Marino ha deciso di togliere dall’imbarazzo Prandelli chiedendo il trasferimento a Napoli.

Kakà o non Kakà?

Ci aspettavamo il solito calciomercato invernale, infarcito di grossi nomi sparati qua e là, tanto per scaldare le varie piazze, per poi constatare a febbraio che nulla può cambiare in un mondo del pallone, dove regna sovrana la crisi.

Poi sono arrivati gli arabi e le nostre convinzioni sono andate a farsi benedire, lasciando il posto alla consapevolezza che tutto si può comprare, anche qualcuno che fino al giorno prima era stato definito incedibile. Inutile ripercorrere le varie tappe della vicenda-Kakà, visto che da giorni l’argomento ha monopolizzato i discorsi di tutti gli amanti del pallone, facendo passare in secondo piano qualunque altra vicenda.

Meglio guardare al futuro per cercare di intuire sotto quale cielo giocherà il brasiliano nei prossimi anni, ammesso che su quel contratto da numerosi zeri non ci sia già la firma in calce, come annunciato ieri dal sito Arabian Business. Kakà ha firmato per il City, si era detto, salvo poi veder sparire la notizia in un battibaleno, quasi a non voler disturbare una trattativa che sta valutando gli ultimi dettagli.

Fantacalcio: i nuovi devono aspettare, spazio ai veterani

A parte poche eccezioni, la prossima giornata di campionato dovrebbe essere abbastanza agevole per molti Fantallenatori. Esclusi infatti gli infortunati di lungo corso (i vari Trezeguet, Stankovic, Totti, ecc.) a cui tutti hanno sopperito, e qualche piccola squalifica di peso (Muntari, Grygera o mezzo centrocampo del Torino), per il resto quasi tutti i calciatori più acquistati nei vari Fantacalci dovrebbero scendere in campo senza problemi.

Le squadre messe male in questa giornata sono due: la Fiorentina che non avrà Mutu e Frey (consigliati per questo gli attaccanti milanisti) e il Genoa, con molte delle pedine fondamentali che occupano ancora il lettino dell’infermeria. Ma andiamo a vedere su quale Fantaformazione puntare in questa giornata.

Serie A 19^ giornata: Milan-Fiorentina in attesa di sviluppi sul caso Kakà

Kaka è tra i convocati della sfida interna contro la Fiorentina, ma la notizia della settimana di un suo possibile addio direzione Manchester City, è l’argomento principale che fa passare in secondo piano l’incontro con i viola. Una vicenda che ha visto svilupparsi così rapidamente tanto che i tifosi rossoneri ancora non sono riusciti a capirne le motivazioni.

Il City che fa un’offerta di 100 milioni di euro per Kaka, il brasiliano che ringrazia ma rifiuta, poi il colpo di scena con la società che ci fa un pensierino sopra, quindi il lavoro psicologico del suo agente (il papà) che gli fa notare l’eccessivo guadagno che l’arabo Bin Fayed gli ha messo a disposizione, fino ad arrivare a  giovedì sera, con la risposta della società di autorizzare il brasiliano a trovare un accordo con il club inglese.

La partita ovviamente sarà condizionata da questa vicenda, ma tutto il Milan si è stretto intorno alla volontà del giocatore, spetterà lui decidere se restare o andare via. I rossoneri dopo il buon secondo tempo di Roma, ripartono sperando in un calo di Juve ed Inter. I bianconeri hanno un cliente non facile come la Lazio che ha vinto a Reggio Calabria, mentre i nerazzurri andranno in quel di Bergamo con l’Atalanta. Ancelotti ha convocato Kaka, ma dovrebbe andare in panchina, mentre in campo ci saranno Ronaldinho, che ha preso tre giornate di squalifica in Coppa Italia per la prova tv, e David Beckham.

Kakà ha firmato per il City

L’indiscrezione che scontenterà milioni di tifosi del Milan arriva dal giornale on-line Arabian Business. A dare la notizia proprio lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, che ha detto, in

Serie A, 19° giornata: Lazio – Juve il big-match, sfida all’ultimo gol Del Piero – Zarate

La Serie A cala il sipario sul girone di andata con il botto: Milan e Fiorentina si contenderanno infatti, nel gelido sabato sera del Meazza, un piazzamento Champions, mentre nel posticipo domenicale saranno la Lazio di Delio Rossi e la Juventus seconda in classifica ad incrociare le armi. Che dire? Tutt’altro che un finale in sordina…

A destare particolare interesse sembra essere soprattutto il match che andrà in scena all’Olimpico di Roma, perché vedrà opposte due delle compagini più in palla del momento. I biancocelesti sono reduci dallo spettacolare successo esterno ottenuto al Granillo di Reggio Calabria, con i grandi mattatori Pandev (tripletta) e Zarate (due assist meravigliosi) a meritarsi gli onori della cronaca.

Thuram in campo contro il razzismo

Il suo cuore di atleta lo ha costretto a fermarsi: troppo rischioso continuare a correre dietro ad un pallone con quella malformazione congenita che già gli aveva portato via un fratello. Il suo cuore di uomo, però, continua a battere, specie quando si tratta di seguire una causa che lo tocca da vicino, il razzismo.

Parliamo di Lilian Thuram, uno dei più forti difensori che abbiano mai calcato i campi francesi e non solo, nativo di Guadalupa, nero di pelle e per questo fatto oggetto spesso di episodi di discriminazione negli stadi e fuori.

Due anni fa ha creato dal nulla la Fondazione contro il razzismo, nella speranza che il futuro del mondo sia basato sulla convivenza civile e sull’integrazione, al di là delle diverse culture e del differente colore della pelle. Ieri era a Roma, invitato dalla Camera a margine della presentazione del Libro Bianco sul dialogo interculturale. Un’occasione per parlare di sé e dei problemi che ha dovuto affrontare “a causa” delle sue origini.

Il Galaxy vuole Del Piero, Milan: è fatta per Agger

Dopo la vicenda Kakà, crediamo che più nessuno sia disposto a sorridere quando arrivano offerte stratosferiche per i fuoriclasse della Serie A. La Major League, il campionato americano, tenta da anni di diventare un torneo “dignitoso”, e per farlo ha ingaggiato tanti ex campioni, senza però mai raggiungere l’obiettivo. Ora prova il tutto per tutto, provandoci con il calciatore che indubbiamente ha più fan in giro per il mondo: Alessandro Del Piero.

Se Beckham è colui che smuove più milioni, Alex è sicuramente colui che provoca più simpatia e attrazione tra i tifosi sparpagliati nei quattro angoli del pianeta. In Giappone è considerato un mito, ma lì all’offerta di un mega-ingaggio rispose già di no qualche anno fa. A 34 anni, e oramai senza più tante stagioni a disposizione, potrebbe decidere di fare un’esperienza all’estero prima di entrare a far parte della dirigenza bianconera. L’opportunità gliela offre il Los Angeles Galaxy, proprio la squadra di Beckham, che secondo Tuttosport ha ufficializzato l’offerta di 38 milioni di euro per averlo a fine stagione.

Non solo Kakà, il City vuole mezza serie A

Ammettiamolo ragazzi: qualche mese fa abbiamo sorriso di fronte alla dichiarazione dei neo-proprietari del City, allorché si erano presentati al mondo con la ferma intenzione di diventare la prima squadra di Manchester, arrivando a conquistare Premier e Champions nel giro di tre anni.

Erano i primi di settembre ed il mercato estivo chiudeva le sue porte, lasciando agli arabi solo il tempo di assicurarsi le prestazioni di Robinho, strappato alla concorrenza del Chelsea e convinto a lasciare Madrid a suon di milioni. Da allora si è molto vociferato riguardo ad acquisti più o meno eccellenti da parte del club inglese, con smentite tanto puntuali quanto perentorie dei diretti interessati.

Ma ora il mercato si è riaperto e quelle che sembravano offerte da fantacalcio, buone solo a far vendere qualche copia in più, sono diventate realtà. Primo obiettivo della nuova proprietà è quello di arrivare a Ricardo Kakà con un’offerta che difficilmente potrà avere risposta negativa (105 milioni di euro), di fronte alla quale il “no” secco di Galliani è diventato un “perché no? parliamone”. E se cede una società che ha nel suo padrone l’uomo più potente e ricco d’Italia, figuriamoci come si comportebbero gli altri club di fronte ad offerte irrinunciabili.