Centocinque milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di un solo giocatore: impossibile non trovarsi spiazzati di fronte ad un’offerta simile, impossibile chiudere la porta e rimandare il tutto al mittente con tanto di “no grazie”. Lo sa Kakà. lo sa Galliani, lo sa soprattutto patron Berlusconi, che nei giorni scorsi ha dato l’assenso alla trattativa.
Ed ora la palla passa proprio a lui, al Presidente del Consiglio, chiamato a decidere della sorte di uno suoi figli prediletti in un summit che si sta tenendo nella sua villa di Arcore. Con lui l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ed altri pezzi grossi della società che esprimeranno la propria opinione in merito alla trattativa dell’anno.
Ma c’è poco da discutere. Kakà sarà pure uno dei giocatori più forti del mondo, ma con la sua vendita il Milan si assicurerebbe un pezzo di futuro, incassando i soldi necessari a rinforzare ogni reparto (e sappiamo quanto abbia bisogno di svecchiare e ricostruire). Il summit di Arcore quindi non potrà far altro che confermare quanto detto dai protagonisti negli ultimi giorni, sebbene la parola finale spetti al diretto interessato.