Buffon vuole gli auguri da Obama

Da anni non conosce il significato della parola ‘concorrenza’. Casillas gli avrà pure soffiato il titolo di miglior portiere dell’ultimo Europeo e, di conseguenza, miglior portiere del 2008, ma la leadership tra i pali è sempre in mano sua e ne passerà di tempo prima che si possa parlare di un erede.

Lui è Gianluigi Buffon, faccia da cartone animato, sorriso sempre pronto e mani usate come calamite ad afferrar palloni da una vita intera. L’ultimo periodo lo ha visto fermo ai box, spettatore impotente davanti alla tv, mentre la sua Juve macinava risultati e punti.

Ma non illudetevi che la convalescenza di Gigi sia stata caratterizzata solo da allenamenti e palestra. Nei tre mesi e mezzo di lontananza dai campi il portierone della Juve e della nazionae si è dilettato in progetti ambiziosi, l’ultimo dei quali ha visto la luce proprio in questi giorni. In occasione del suo 31esimo compleanno (oggi per la precisione) ha voluto regalarsi un nuovo sito internet, gianluigibuffon.com, nella speranza che ciò possa servire ad cementare maggiormente il rapporto con i tifosi. Ma non finisce qui. Il numero uno al mondo vorrebbe ricevere una mail dall’uomo più influente del pianeta, Barack Obama.

Senza errori arbitrali l’Inter sarebbe seconda

Si sa che con i se e con i ma non si fa la storia, ma ancora una volta, guarda caso, dopo il trauma di Calciopoli, nel dubbio viene favorita sempre l’Inter. Ha fatto molto scalpore, ma è rimasta soltanto sulla carta, la classifica virtuale dello scorso anno, stilata da Tuttosport, senza gli errori arbitrali. Se tutti gli arbitri si fossero comportati correttamente, o ci fosse stata la biscardiana moviola in campo, avremmo avuto la Roma vincitrice dello scudetto, la Juventus seconda e l’Inter soltanto terza, senza i 9 punti regalati dagli arbitri.

Visto il grande successo, Tuttosport ci ha riprovato, tentando di correggere gli errori arbitrali del girone d’andata del campionato e stilando una classifica più “corretta”. E indovinate un pò: la squadra più favorita dagli arbitri resta sempre l’Inter, con 4 punti regalati che la aiutano a reggere il primo posto.

Robinho arrestato per violenza sessuale

E’ cominciato nel peggiore dei modi il 2009 per i tifosi del Manchester City, illusi da un padrone milionario, che voleva far razzia di grandi campioni, e ritrovatisi quasi alla conclusione del mercato invernale con pochi motivi per festeggiare.

Ma i clamorosi rifiuti incassati in questi ultimi giorni potrebbero non essere il male peggiore per i Citizens, che questa mattina sono stati svegliati da una notizia scioccante: la loro stella più splendente è stata arrestata per violenza sessuale. Si, avete capito bene, Robinho è stato fermato dalla polizia per il presunto coinvolgimento nello stupro di una ragazza di 18 anni.

I fatti sarebbero avvenuti un paio di settimane fa in una discoteca di Leeds, ma solo ora sarebbe saltato fuori il nome del talento brasiliano, che si dice estraneo alla vicenda e pronto a collaborare con la polizia.

Fantacalcio: ritorna Totti, debutta Osvaldo

Come ogni turno infrasettimanale, è bene puntare sulle squadre abituate a giocare ogni tre giorni, a cui tre partite a settimana non creano disagi, ma anzi potrebbero fare la differenza sulle piccole. A parte le solite squalifiche ed infortuni ormai noti, c’è una buona notizia per tutti coloro hanno in squadra Francesco Totti. Non è ancora sicurissimo, ma è probabile che stasera il capitano giallorosso scenderà in campo, e si sa quanto incida anche quando non sta al meglio.

Per il resto, meglio puntare sul Chievo in netta ripresa, che giocherà contro un Lecce a cui mancherà mezzo centrocampo titolare, mentre è a rischio la prestazione dell’Inter, con il dubbio su chi far giocare come seconda punta dietro Ibra, ma che dovrà stare attenta alla voglia di punti del Catania, che in casa va alla grande. Esordio in rossoblù per Osvaldo, da non sottovalutare.

Ronaldo se la spassa e il mister si preoccupa

Era tornato in Brasile per riprendersi dall’ennesimo infortunio e recuperare la forma perduta, in attesa di una chiamata importante per rilanciarsi a livello internazionale. Poi le cose sono andate diversamente ed alla fine Ronaldo ha deciso di restare a casa, sebbene abbia scelto “di tradire” il suo cuore, firmando per il Corinthians.

Ma qualunque sia il club scelto per concludere la sua carriera, pare che le abitudini di nottambulo del Fenomeno non siano cambiate di molto, a giudicare dalle foto apparse sui giornali nei giorni scorsi. Una situazione che comincia a infastidire il club brasiliano, tanto che il tecnico Mano Menezes si è lamentato pubblicamente:

Queste sue abitudini creano preoccupazione e ci causano problemi. Rispetto le abitudini personali di ogni giocatore, però sono preoccupato. Non mi metterò a seguire di notte ogni mio calciatore, anche perché San Paolo è grande e non riuscirei a trovarli. Ognuno è responsabile per la propria vita professionale. L’importante è che un certo tipo di comportamento non pregiudichi il lavoro quotidiano.

Lo Zenit sblocca il mercato della Juventus

Ci voleva un assegno consistente per svegliare i dirigenti bianconeri dalla letargia che li aveva colpiti in questa finestra di mercato. Secondo Ranieri la squadra poteva andar bene così, e gli unici acquisti sarebbero stati i ritorni dei vari Trezeguet, Buffon, Poulsen, e via dicendo.

Ma una somma che non si può rifiutare può cambiare i piani dei bianconeri: lo Zenit di Sanpietroburgo ha formalizzato l’offerta per Vincenzo Iaquinta: 10 milioni di euro per averlo da subito. Tra pochi mesi comincia il campionato russo e gli ex detentori della coppa Uefa vogliono cominciare alla grande il torneo. A Iaquinta l’idea iniziale di trasferirsi nella fredda Russia non piaceva, ma la prospettiva di far panchina fino a fine stagione potrebbe spingerlo a firmare.

Juve, Roma e Milan: è l’ora dei ritorni

Come si fa a gestire un parco attaccanti così vasto e di così alto livello? Domanda legittima di fronte ad una squadra che può permettersi il lusso di schierare il capocannoniere della scorsa stagione (Del Piero), il suo vice (Trezeguet), il neo-acquisto che tanto bene ha fatto in quel di Palermo (Amauri) e un ragazzotto che nel bene o nel male è nel giro della Nazionale e quando gioca offre sempre il suo contributo alla causa (Iaquinta).

Ranieri gongolava di fronte alla prospettiva di tentare soluzioni sempre nuove, con la possibilità di applicare quel turnover tanto caro al calcio moderno. Ma il bengodi è durato lo spazio di un attimo e, già dopo la seconda di campionato, il mister bianconero ha dovuto fare i conti con l’infortunio di una delle punte di diamante, colui che probabilmente avrebbe avuto maggiore spazio là davanti.

Pronti via e arriva la tegola meno attesa in casa Juve: Trezeguet deve essere operato alle ginocchia e addio sogni di gloria. Quattro-cinque mesi i tempi del recupero: dove arriverà la Juve senza il suo goleador? La Juve è arrivata seconda a tre passi dall’Inter capolista ed ora è giunto il momento di riabbracciare il suo campione.

Fantacalcio: ottima giornata per il Cagliari, Kakà torna a sorridere

Ancora una volta acquistare i calciatori delle piccole squadre è convenuto, per prezzo e per rendimento. Per la prima volta non ci sono stati parimeriti in cui l’unica discriminante poteva essere la quotazione in Fantamilioni, ma punteggi di molto più elevati dei calciatori molto spesso lasciati in panchina o in tribuna nelle Fantasquadre.

E’ il caso del Cagliari, che da quando è arrivato Allegri ha visto crescere i punteggi dei suoi calciatori, oltre che la classifica del campionato. Ma come predetto nell’articolo di sabato, sono andati molto bene anche i calciatori del Palermo e del Siena.

Gascoigne, terapia in… frigorifero

Pensavamo che per aiutarlo a risolvere i suoi problemi fosse necessario chiuderlo in qualche clinica e buttare via la chiave, per un tempo sufficientemente lungo da fargli passare la voglia di combinar guai. E invece, che ci crediate o no, basteranno tre minuti per aiutare Paul Gascoigne nella sua lotta disperata contro se stesso e contro gli eccessi che lo hanno portato quasi alla morte.

Tre minuti? Esattamente. Sarà questo il tempo che Gazza trascorrerà all’interno di una cella frigorifera alla poco invidiabile temperatura di -135 gradi, in un processo chiamato krioterapia, che mira a far concentrare il sangue al centro del corpo per la stimolazione delle difese naturali.

Detto in questo modo sembra una tortura (immaginate cosa debba significare essere ibernati per tre lunghissimi minuti con il gelo che ti entra nelle ossa e ti impedisce persino di pensare), ma a quanto pare è una tecnica molto usata per la cura dell’osteoporosi, ma anche di malattie “nascoste” come depressione e stress.

Liga: imprendibile Barça, risorgono le piccole

La Liga spagnola è diventata un teatro in cui l’unica compagnia ad esibirsi è il Barcellona, e come Etoile ha un certo Lionel Messi. In tutto il campionato di quest’anno soltanto una squadra era riuscita a battere i catalani, ed era stata il Numancia nella prima giornata. Ora che le due squadre si sono reincontrate, tre quarti della Spagna sperava che il miracolo si ripetesse, almeno per dare un pò di pepe al resto del campionato.

Ed invece, dopo un buon primo tempo concluso sullo 0-0, nella ripresa gli uomini di Guardiola escono carichi dagli spogliatoi e in 3 minuti chiudono la gara. Prima Messi e poi Eto’o mettono a segno due gol spezza-gambe. Tentano di accorciare le distanze gli avversari, ma sul 2-1 i blaugrana riprendono a correre e segnano altri due gol. Ormai l’epilogo dello spettacolo è chiaro.