Platini: servono tre arbitri

Il gol di mano di Adriano fa ancora discutere a tre giorni dal derby milanese, vinto dai nerazzurri anche grazie a quell’episodio. La giustizia sportiva ha deciso di non condannare

Milan, Inter, Juve, si pensa già al prossimo mercato

E’ inevitabile pensare che le attenzioni dei dirigenti delle grandi squadre non si sono di certo attenuati dopo la chiusura del mercato di gennaio, ma già si occupano di quello di luglio. Tra scadenze di contratti o semplice volontà di rafforzare la propria squadra, i vari Galliani, Branca e Secco si stanno attivando per puntellare sin da ora la formazione della stagione 2009/2010.

Stando alle ultime indiscrezioni, pare che il colpo grosso lo debba portare in porto il Milan. Samuel Eto’o è il nome nuovo su cui i rossoneri hanno messo gli occhi. Si sa che al camerunense non sta molto simpatico Guardiola, e che già durante la scorsa estate stava per lasciare il Barça. Poi arrivò l’incredibile offerta dall’Uzbekistan (40 milioni) che spazzò via tutte le altre. Non se ne fece più nulla, e così, per la gioia dei tifosi blaugrana, Eto’o è rimasto a Barcellona, segnando finora 23 gol in 23 partite di campionato. Ma questa potrebbe essere la sua ultima stagione.

Coppa Uefa: Milan e Samp in campo

L’Europa riapre le porte, in attesa delle grandi sfide di Champions della prossima settimana. Per ora dobbiamo accontentarci della competizione di minor prestigio, bistrattata a destra e a manca, ed ora diventata obiettivo primario per chi ha solo quella da conquistare.

Il riferimento ovviamente è al Milan, deluso dal campionato, fatto fuori dalla Coppa Italia ed in cerca di riscatto in una stagione decisamente negativa. La debacle di tre giorni fa contro i cugini ha messo la parola fine sulle poche speranze di gloria e la frase “lottiamo per lo scudetto” si è trasformata tristemente in “cerchiamo di classificarci tra le prime tre”.

Resta solo la Coppa a Uefa, quel trofeo mai messo in bacheca, che ora farebbe comodo nel palmares della società. Di fronte al Milan ci sarà il Werder Brema, escluso dalla Champions, ma capace di grandi prestazioni contro l’Inter di Mourinho. Per il Milan, invece, i tedeschi rappresentano una sorta di amuleto, visto che i due precedenti incroci in Champions hanno condotto poi alla vittoria finale (Barcellona e Atene).

Confessione Beckham: “negli Usa ho fallito”, e con il Milan la partita non è ancora chiusa

Come si dice spesso nel calcio, una partita non è finita finché l’arbitro non fischia. Ed il novantesimo della partita Milan-Galaxy, in cui la posta in palio si chiama David Beckham, potrebbe essere il famoso 9 marzo, giorno in cui, stando alle parole di Alexi Lalas, ds del club di Los Angeles, il calciatore dovrebbe tornare in America.

Dovrebbe appunto, perché nè lui nè i dirigenti rossoneri hanno intenzione di mollare. Una sua intervista, rilasciata ieri a News of the World, potrebbe mettere ancora più in imbarazzo i dirigenti americani:

Ho fallito nel campionato americano. Mia moglie si trova bene in America, così come i miei figli. E anche la mia immagine va a gonfie vele. A livello calcistico, però, devo dire che la mia esperienza negli Stati Uniti è stata un fallimento. A Milano sono felice. A Los Angeles invece no. La mia scelta, comunque, dipende anche dal volere della mia famiglia. Deciderò insieme a loro.”

Una bella responsabilità quindi, che come spesso accade per molti calciatori finisce nelle mani della consorte del calciatore. Da parte sua, Victoria in un primo momento aveva deciso di rimanere in America, ma ultimamente pare contenta della scelta di Milano. La faccenda si fa piuttosto complicata.

Kakà: la fede, i soldi, il riciclaggio

Più volte su queste pagine abbiamo parlato di calcio e fede, due argomenti che hanno ben poco da spartire, ma che talvolta finiscono per essere accomunati per il credo religioso di questo o quel calciatore.

Stavolta parliamo di colui che forse più di ogni altro ha messo in piazza le sue convinzioni riguardo al sacro, rivelando anche particolari sulla sua vita privata, che non hanno mancato di procurare qualche sorriso. Ci riferiamo a Kakà ed alla sua fede nella dottrina evangelica, che lo ha portato, ad esempio, ad arrivare vergine al matrimonio.

Ma questa è storia vecchia. Ciò che fa notizia al momento è l’arresto dei fondatori della setta Renascer em Cristo, della quale Kakà è membro da diversi anni. L’accusa è quella di riciclaggio di denaro sporco e di contrabbando di valuta. Ma cosa c’entra il talento brasiliano in tutto questo?

Fantacalcio: niente record per Mutu

3 gol delle volte possono valere tanto. Stavolta però non è stato così. La bella tripletta dell’attaccante della Fiorentina è servita ad ottenere un solo punto per la sua squadra ed il miglior punteggio di giornata, ma non il migliore in assoluto. Probabilmente il romeno ha pagato un pò la prima ora di gioco in cui, insieme a tutti i suoi compagni, è stato un fantasma. E così il voto in pagella che gli è stato assegnato è stato 8, che con le tre reti lo porta a 17 punti.

Per il resto sono poche le sorprese. Troviamo il “piccolo” Frey, quello del Chievo, che entra per la seconda volta nella nostra top 11, confermando quanto di buono si dice su di lui; ma registriamo anche il ritorno, dopo tanto tempo, per Adriano, il cui gol di mano, al contrario del caso-Mutu, è servito per ottenere la vittoria nel derby e probabilmente dello scudetto, ma anche un posto nella formazione dei migliori.

Ipotesi Juve: Giovinco per Cassano

Che la Juve sia interessata ad Antonio Cassano non lo scopriamo certo oggi. Fiumi di inchiostro sono stati spesi per illustrare una trattativa che va avanti da mesi, sebbene fino a qualche tempo fa in casa bianconera si trincerassero dietro il più assoluto silenzio.

L’idea in origine era quella di aspettare l’estate del prossimo anno, quando capitan Del Piero arriverà alla scadenza del contratto e dovrà decidere del suo futuro. Ma c’è il rischio che arrivi qualcuno (Moratti in primis) a disturbare le intenzioni bianconere, allontanando il talento barese da Corso Ferraris. E allora occorre stringere i tempi e trovare una soluzione prima dell’estate.

Il prezzo di Fantantonio non è un segreto: la Samp vuole guadagnare dall’operazione 20 milioni di euro, ma si è detta comunque disosta a trattare. E figuriamoci se i dirigenti bianconeri si lasciano sfuggire l’occasione di sborsare il meno possibile… Ed ecco quindi farsi avanti un’ipotesi suggestiva: Giovinco in blucerchiato (più conguaglio) e Cassano a Torino.

Ligue 1: il Bordeaux crolla dal secondo al quinto posto

Nessuna sorpresa nell’ultima giornata di Ligue 1. Si trattava di un testa-coda, e le squadre favorite hanno vinto tutte. Una giornata troppo facile, in cui l’unica ad effettuare un mezzo passo falso è il Bordeaux, che però affrontava la partita più difficile, contro il Grenoble.

L’impresa di giornata la porta a casa il Psg, una squadra che in passato ha avuto centinaia di problemi, ma che contro il St. Etienne ottiene la quarta vittoria consecutiva che vale il secondo posto in solitaria a soli 4 punti dalla capolista. La vetta comunque resta sempre protetta senza grandi problemi, con un Grosso formato mondiale e tutta la squadra che gira alla perfezione, tanto da andare in rete un pò con tutti i componenti nelle ultime giornate.

Gol di mano: Adriano rischia 2 turni di stop

Minuto numero ventinove del derby milanese: la palla corre sulla fascia destra tra i piedi del resuscitato Maicon (che neppure doveva giocare), poi si stacca improvvisamente e finisce sulla testa di Adriano, solo davanti alla porta e in attesa del passaggio giusto per trafiggere Abbiati e riconquistare il titolo di Imperatore. Un colpo sporco, la palla finisce sul braccio del numero 10 e si insacca alle spalle del portiere, che prova a protestare, arrendendosi poi di fronte alla fermezza dell’arbitro.

Adriano ha chiuso gli occhi ed ha colpito. Il tocco è assolutamente involontario, ma se il gol fosse stato annullato, non avremmo certo gridato allo scandalo.

Parole di Mister Mourinho al termine di un derby spettacolare ed infuocato, che ha mortificato le residue speranze di gloria del Milan, lanciando l’Inter verso il terzo scudetto consecutivo vinto sul campo. Vero è che il tocco di mano c’è stato e non si può certo dire che sia stato ininfluente nell’economia della gara. Resta da stabilire se sia stato volontario o meno e, soprattutto, se larbitro Rosetti ha visto nel migliore dei modi la dinamica dell’azione. Intanto il caso finisce sul tavolo del giudice sportivo e l’attaccante interista rischia due giornate di squalifica.