Niente squalifica per Adriano

di Redazione 5

Il tocco di mano che ha dato il via alla vittoria dell’Inter nel derby poteva costare molto caro ad Adriano, che rischiava altri due turni di squalifica, dopo quelli già scontati per il pugno rifilato a Gastaldello. Stamattina il giudice sportivo era chiamato a rivedere attentamente le immagini tv per stabilire se il colpo fosse volontario o meno, così come fu per Gilardino nell’ottobre scorso.

Stavolta però le immagini non hanno chiarito la dinamica dei fatti, o meglio se Adriano abbia colpito intenzionalmente il pallone con il braccio per buttare la palla alle spalle di Abbiati. Niente squalifica dunque per il brasiliano che così può essere a disposizione di Mourinho già dalla prossima gara contro il Bologna.

Commenti (5)

  1. Ancora una volta la giustizia sportiva fallisce, ma non perchè Adriano è sfuggito alla squalifica, semplicemente perchè si evita di affrontare queste situazioni nella maniera più semplice possibile: eliminare l’interpretabilità degli accadimenti.
    Come ? Semplice, colpire la palla con il braccio è sempre fallo, punto e basta. Ancora una volta il basket dimostra di essere avanti …. colpire la palla con il piede è sempre fallo e così dovrebbe essere nel calcio. Immaginate, Adriano segna nella maniera che abbiamo visto, se l’arbitro vede fischia, altrimenti nessuna prova tv nessuna squalifica niente che possa generare ulteriori polemiche oltre quelle che già potrebbe scatenare la svista arbitrale.

    Ma nel calcio la volontà di cambiare non c’è, ed io mi domando il perchè … ma nello stesso modo mi fornisco anche la risposta (oggi mi sento molto Marzullo ….;) lasciare le regole così interpretabili è una tutela per i club con più influenza, siete d’accordo ?

    Saluti

  2. Non sono d’accordo sull’ultima considerazione, sebbene sia comprensibile che un tifoso della Viola si senta danneggiato, visto il trattamento riservato a Gilardino nell’autunno scorso. In quanto alla mancanza di uniformità di giudizio, non posso che sostenere la tua tesi, convenendo che il basket sia molto più avanti rispetto al nostro caro vecchio calcio 🙂
    Saluti

  3. Scusami Gioia, ma quello che ho affermato non teneva in considerazione solo l’episodio Gilardino, quello è uno “dei migliaia” che si potrebbero contare in decenni di calcio. Non l’invento certo io il concetto di “sudditanza psicologica” … voglio dire, per esempio domenica scorsa, la Fiorentina ha pareggiato due secondi (forse) oltre lo scadere del recupero concesso dall’arbitro. Ma dico io, nel 2009, è così difficile introdurre il tempo effettivo ? Niente più scene pietose di perdita di tempo, niente più ammonizioni per questo motivo, niente più polemiche, è semplice no ? E allora, ancora una volta mi chiedo e vi chiedo, perchè non esiste la volontà di cambiarle queste cose ? Chi e perchè ha interesse a mantenerle così ?
    Io te l’ho già detto, mantenendo tutta questa precarietà si tende a favorire sempre le migliori, le più influenti.

    Saluti

  4. No Sanghino, non sarebbe così difficile introdurre regole come quella del tempo effettivo. Continuo ad essere d’accordo con te sulla necessità di rivedere alcuni aspetti del regolamento, laddove si possa intervenire per evitare inutili polemiche. Non posso però sostenere la tesi del mancato cambiamento per “colpa” delle squadre influenti… Il fatto è che l’errore commesso a favore di club blasonati fa più scalpore rispetto ad altri.

    Saluti 🙂

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