Adriano, toh chi si rivede…

Lo avevamo dato per scomparso, disperso, addirittura morto, dopo il mancato rientro a Milano e le notizie allarmanti provenienti dal Brasile. Ma eccolo qui Adriano, sano e salvo, alla guida

Ligue 1: Monaco in piena crisi, le prime 5 partono per la volata

Nessuna novità nella 30esima giornata di Ligue 1. Le prime 5 del campionato vincono tutte, e quindi inevitabilmente bisogna dare un’occhiata verso l’altra parte interessante della classifica, e cioè il fondo. Una parte bassa della classifica che vede di nuovo il coinvolgimento del Monaco. Nonostante un’ottima rosa, evidentemente c’è qualcosa che non va nella testa dei calciatori o nell’atmosfera societaria.

Fatto sta che la squadra del Principato, che può vantare calciatori di calibro internazionale, perde in casa contro il Le Havre, ultima in classifica e retrocessa ormai da tempo, ritrovandosi invischiata nella zona per non retrocedere. Se non fosse che le altre che stanno dietro vanno tutte a rilento (pareggia il Caen e vince solo il Sochaux) la situazione adesso sarebbe molto più critica.

Lotito minaccia il ritiro perenne

Aria di tempesta in casa Lazio, dopo le tre sconfitte consecutive che hanno allontanato i biancazzurri dalla speranza di raggiungere un posto in Uefa. Il primo provvedimento messo in atto

Champions League quarti di finale andata: mamma che Porto a Manchester! Adebayor replica a Senna in Villareal-Arsenal

Manchester United-Porto 2-2
Villareal-Arsenal 1-1

Manchester United-Porto:
la prima giornata di competizioni europee vede in campo i campioni uscenti allenati da mister Ferguson che giocano contro il Porto con il favore dei pronostici. Coppia d’attacco inglese affidata a Ronaldo e Rooney, gli ospiti si affidano a Lopez e Rodriguez.

Sono proprio i portoghesi a proporsi in avanti fin dalle prime battute ed in barba ad ogni timore reverenziale si presentano immediatamente dalle parti di Van Der Saar. E’ il 4′ quando Rodriguez sfrutta al meglio un rinvio corto di Evra e trafigge il portiere di casa anmdando a firmare il sorprendente vantaggio esterno. Gara tutta in salita per i detentori del trofeo che macinano gioco col passare dei minuti: al 13′ prima palla gol per Ronaldo che colpisce di testa da distanza ravvicinata ma Helton riesce a deviare in angolo.

Quanti Macheda in giro per l’Europa…

E’ trascorso qualche giorno da quando un ragazzino italiano ha incantato la platea dell’Old Trafford, regalando ai tifosi dello United un gol di classe assoluta e alla propria squadra una vittoria sul filo di lana. Da allora in Inghilterra non si fa che parlare di lui, di questo ragazzotto classe 1991 che qualche tempo fa lasciò la capitale, sponda biancazzurra, per trasferirsi con tutta la famiglia in quel di Manchester.

Ma di Federico Macheda ce ne sono tanti in Premier League ed è curioso che se ne parli solo adesso, come se i presidenti dei vari club italiani si siano improvvisamente svegliati, incolpando gli stranieri di furto e immoralità.

La verità è che le società straniere hanno il coraggio di investire sui giovani, mentre in Italia si preferisce puntare sull’usato sicuro o sul grande nome arrivato da lontano. In Inghilterra, ad esempio, c’è un progetto che implica la presenza delle famiglie in loco con tanto di casa e lavoro per i parenti. Ai ragazzi poi viene data la possibilità di studiare e di inserirsi al meglio nel nuovo contesto.

Fantacalcio: a conti fatti, meglio il Siena

Nonostante la gran partita disputata dal Chievo, i giornalisti della Gazzetta dello Sport non sono stati così magnanimi come in altri casi con le squadre più importanti, ma si sono mantenuti abbastanza bassi con una squadra che è stata in grado di segnare 3 gol alla Juventus e di sfiorare la vittoria al Comunale di Torino, che non è da tutti.

Tanto che alla fine, tra Davide e Golia, in termini di Fantacalcio ha vinto Golia, visto che i punteggi più alti sono andati ai bianconeri. Un colore che si ripete spesso in questa top 11, visto che il Siena è, insieme alla Juventus, la squadra più presente in questa giornata.

Galliani: Kakà non si tocca

Ci risiamo. Torna il tormentone-Kakà, come se non fosse bastato quello dello scorso gennaio, quando il brasiliano è stato ad un passo dal vestire la maglia del Manchester City, la squadra che è stata capace di mettere sul piatto ben 110 milioni di euro.

Ma Ricardo ha ascoltato le ragioni del cuore, si disse all’epoca, lasciandosi convincere dalle richieste degli ultras arrivati fin sotto casa sua per pregarlo di restare. Ragioni di cuore, ma non solo, perché Kakà vuole continuare a vincere ed il City non gli avrebbe offerto garanzie in questo senso. E poi al Milan si sta bene, tanto che il brasiliano avrebbe gradito solo un’altra destinazione, Madrid.

Ed ecco la presunta offerta arrivata ieri sulla scrivania della società rossonera: 60 milioni di euro da pagare in quattro anni per assicurarsi le prestazioni del campione. Sulla vicenda i tabloid spagnoli hanno ricamato molto, regalandoci anche i dettagli dell’incontro tra Adriano Galliani e Florentino Perez, prossimo probabile presidente della società madridista. Ma oggi arriva la smentita dell’amministratore delegato, che ribadisce una volta ancora l’incedibilità del talento brasiliano.

Liga: tutto inalterato in vetta, in fondo si riaprono i giochi

Giornata un po’ povera di gol, ma di certo non di emozioni, si è vissuta nello scorso fine settimana nella Liga spagnola. Nell’anticipo delle 20:00 (ora italiana) il Barça tenta la fuga, dopo due ore il Real lo riagguanta, anche se la differenza dei punti resta sempre tanta.

Il blaugrana hanno la scusa della Champions, per cui è costretto a giocare con la formazione improvvisata, dimostra tutti i limiti di una buona squadra che però senza i suoi campioni non va tanto lontano. Con Messi in panchina, la fatica a bucare la difesa del Valladolid è enorme, soprattutto perché, a parte Eto’o, mancano tutti i grandi nomi, tanto che è costretto a fare coppia in attacco con il giovane Pedrito. Ed infatti è proprio il camerunense a sbloccare la partita, e a regalare la vittoria ai suoi.

Cristiano Ronaldo: Federico Macheda mi somiglia

Abbiamo già avuto modo di definirlo “l’eroe di giornata” per il gol allo scadere che ha consentito ai Red Devils di avere la meglio sull’Aston Villa. Ma Federico Macheda, romano de Roma, classe 1991, proveniente dalle giovanili della Lazio, merita un capitolo a parte nella rubrica dei volti nuovi.

Non sappiamo quanto strada farà il ragazzino, ma quel che è certo è che sulla sponda biancazzurra del Tevere già lo stanno rimpiangendo, mentre sui tabloid inglesi si sprecano paragoni imbarazzanti. Il più gettonato è quello con Cristiano Ronaldo sia per la posizione tenuta in campo che per le qualità tecniche sopraffine. Il portoghese dal canto suo non può che confermare l’impressione degli addetti ai lavori e ammette la somiglianza, ricordando il suo personale debutto con la maglia del Manchester:

Il debutto di Macheda mi ricorda il mio. La sensazione è abbastanza uguale. Ricordo quando ho cominciato a giocare davanti a 70 mila spettatori, non è fecile. Giocai bene e quando ‘Kiko’ ha segnato sapevo cosa stava provando, è stato uno dei giorni migliori della sua vita.

L’Adriano innamorato. E Mou non lo vuole più

Oramai è diventato il beniamino del nostro blog e non passa giorno senza che gli dedichiamo almeno un articolo. So che la situazione potrebbe annoiarvi e convincervi a cambiare tipo di lettura, ma le voci che arrivano ogni giorno dal lontano Brasile ci costringono ad occuparci ancora una volta della faccenda. La speranza è che questa sia l’ultima e che da un momento all’altro l’Imperatore spunti miracolosamente nel bel mezzo della Pinetina, in scarpini e tuta, pronto a rimettersi agli ordini di Mourinho.

Succederà prima o poi o dobbiamo rassegnarci all’idea di averlo perso definitivamente? La seconda ipotesi sembra la più probabile, specie dopo le parole dello Special One

Come calciatore credo non sia possibile possa tornare con noi in questi due mesi. Come persona vediamo di fare qualcosa per aiutarlo. Finora ci abbiamo provato tutti, il sottoscritto, Mancini, Oriali, Branca e il presidente ma non ci siamo riusciti. Da quando è andato in Brasile non sono più riuscito a sentirlo.

Fantacalcio: chi l’avrebbe mai detto, i punteggi migliori vanno al Chievo

In questa giornata pazza, in cui il torinese Pellissier segna 3 gol a Buffon, il piccolo Chievo quasi affonda la corazzata bianconera, regalando lo scudetto all’Inter che riesce a vincere grazie ad un autorete, chi avrà puntato sui calciatori del Chievo (ma anche del Siena) avrà sicuramente vinto la sfida contro i suoi amici del Fantacalcio. Ma appunto, viene da chiedersi chi possa mai aver puntato sui calciatori del Chievo contro la Juventus e del Siena contro la Lazio.

La giornata comunque è stata abbastanza prolifica, con le conferme per Cagliari e Genoa, e l’evidenza che se c’è una squadra su cui quest’anno è stato sbagliato spendere Fantamilioni, questa è stata la Reggina, che insieme a Lecce e Torino ha il tragico record negativo delle presenze (o meglio delle assenze) nella top 11.

Premier League: è un italiano l’eroe di giornata

E’ una giornata che si decide durante il recupero la 31esima di Premier League. Le due aspiranti alla vittoria del campionato vincono entrambe con un gol allo scadere, ma la copertina non poteva non essere regalata a Federico Macheda, 18enne emigrante in Inghilterra, che si fa conoscere al grande pubblico non solo con una prestazione da incorniciare all’Old Trafford (che non è da tutti), ma anche per la rete che consegna vittoria e vetta della classifica al suo Manchester United.

E’ lui il calciatore che toglie le castagne dal fuoco a Sir Alex Ferguson, che lo ha voluto in campo per le tante assenze in attacco tra i suoi Red Devils, e che è servito lì dove il solo Cristiano Ronaldo non basta. Il portoghese infatti fa il suo solito show, con due splendidi gol, ma l’Aston Villa è un brutto cliente e vende cara la pelle. Arrivati al novantesimo sul 2-2 sembrava che ci si dovesse dividere il bottino, ed invece Macheda scarica un destro dopo una bella girata in area e segna la rete del 3-2 che gli regala un’improvvisa notorietà.