Serie A 2010/2011: Inter

L’Inter non ha di certo bisogno di presentazioni. La squadra nerazzurra arriva ai nastri di partenza con un peso non indifferente, cioè essere la squadra che la scorsa stagione ha vinto tutto, e si sa che mantenere il “trono” è più difficile che guadagnarselo.

Nel complesso la squadra non è cambiata molto, anzi praticamente per nulla, rispetto allo scorso anno, ma una differenza sostanziale c’è, e cioè un nuovo allenatore. Rafa Benitez raccoglie la pesante eredità di Josè Mourinho che sarà difficile, se non impossibile, eguagliare, ma potrà farlo avendo a disposizione una delle migliori rose a livello mondiale, anche se non è esattamente quella che ha chiesto lui.

Blatter: “eliminiamo i pareggi al Mondiale”

Joseph Blatter ormai ha raggiunto una certa età, e come tutte le persone non più giovanissime, rimpiange il passato. Anche se il passato non è poi tutto rose e fiori. Negli anni ’90 fu introdotto il golden gol, sistema per cui, durante i tempi supplementari, il primo che segna vince, senza la possibilità di pareggiare da parte degli avversari.

Questo provvedimento, introdotto per fare in modo che le squadre attaccassero di più durante l’extra time, ottenne l’effetto contrario, e cioè che le squadre si chiudevano ancor di più per evitare di subire reti, e non di farle. Per questo dopo pochissimi anni fu sostituito dal silver gol, e poi eliminato del tutto nel 2004.

Kakà vuole el triplete

Al momento è ai box, fermato dall’operazione al menisco che lo terrà fuori dal rettangolo verde per i prossimi quattro mesi, ma Ricardo Kakà è certo di essere ancora molto

Manchester City, 30 milioni all’anno per Ibrahimovic?

I tabloid inglesi molto spesso la sparano grossa, ma questa sembra davvero la più grossa di tutte. Stando a quanto riporta il The Sun, per convincere Ibrahimovic a lasciare Barcellona per trasferirsi al Manchester City, gli sceicchi proprietari del club inglese pare abbiano offerto un ingaggio da capogiro all’attaccante: 30 milioni di euro l’anno.

Una cifra che dire assurda è dire poco. Lo svedese infatti ora percepisce 11 milioni all’anno ed è il quarto calciatore più pagato della storia, dopo Messi, Cristiano Ronaldo e Kakà, che percepiscono circa due milioni in più. Questo significherebbe stracciare ogni record probabilmente per sempre, dato che cifre del genere sono impossibili da eguagliare.

Lazio, presentato Hernanes

Dopo tante voci, smentite e controsmentite, alla fine Lotito ce l’ha fatta a presentare il suo “colpo di mercato”. Anderson Hernanes de Carvalho Andrade Lima, o meglio solo Hernanes, è stato presentato ieri pomeriggio in una conferenza stampa insieme al suo presidente e all’allenatore Edy Reja.

Dopo oltre 200 partite disputate nel campionato brasiliano, e dopo essere stato accostato a decine di club europei diversi, Hernanes sbarca a Roma dietro lauto assegno di 13,5 milioni di euro, smentendo così la leggenda che a Lotito non va di spendere soldi. Il centrocampista è tra i più apprezzati a livello mondiale, fa parte del giro dei verdeoro ed è abituato a pensare in grande.

Serie A 2010/2011: Genoa

Se ci fosse un premio per la squadra che si è mossa meglio sul mercato estivo, questo andrebbe sicuramente al Genoa. La squadra di Preziosi infatti si è data da fare più di tutti per migliorare una rosa già discreta, trasformandola in una corazzata da Champions League.

La maggior parte degli acquisti sono arrivati nella prima parte del mercato, e si tratta di nomi di livello internazionale come i portoghesi Eduardo e Veloso, due nel giro della nazionale da tempo, Luca Toni, Chico, Zuculini, e la ciliegina sulla torta, uno degli esterni più ricercati in Europa, Rafinha. A questi grandi acquisti va aggiunto il ritorno dal prestito al Bari di Ranocchia, ampiamente valorizzato in Puglia e che, almeno per quest’anno, andrà a comporre una delle difese migliori della serie A.

All’Inter il Trofeo Tim

Prove di campionato per Inter, Juventus e Milan, tre delle grandi sorelle d’Italia, che si sfidavano ieri sera nel Trofeo Tim in quel di Bari, in mini-gare di 45 minuti. I nerazzurri ripartono da dove avevano lasciato lo scorso maggio, battendo le dirette concorrenti e sollevando al cielo il primo trofeo (seppur non ufficiale) della stagione.

Ma andiamo per ordine e cominciamo dalla gara che ha visto di fronte i campioni d’Italia ed i bianconeri. Male gli uomini di Delneri, più avanti nella preparazione, ma mai incisivi come ci si sarebbe aspettati. L’Inter ha mostrato maggiore compattezza e non ha avuto problemi ad imporsi sul gioco della Vecchia Signora, tanto che Manninger ha avuto diverse occasioni per mettersi in mostra, prima che Sneijder tirasse fuori dal cilindro un gol d’autore al minuto numero 25.

Finalmente è ufficiale: Balotelli al City!

Da settimane non si parla d’altro ed ora che è arrivata l’ufficialità quasi non ci sembra vero. Mario Balotelli è finalmente un giocatore del Manchester City e da domani non ci toccherà più vivere da vicino i suoi continui colpi di testa dentro e fuori il rettangolo di gioco con annessi capricci infantili. L’ex nerazzurro guadagnerà 3,5 milioni a stagione per i prossimi cinque anni, mentre l’Inter mette in cassa qualcosa come 28 milioni di euro.

La telenovelas si è conclusa nella giornata di oggi, quando il club inglese ufficializzava l’acquisto dell’attaccante, mentre il giocatore salutava l’Italia e l’Inter dal suo sito ufficiale:

Sto per cominciare una nuova avventura. Mi dispiace lasciare l’Inter e l’Italia, perché avrei preferito continuare la mia crescita professionale nel mio paese. Vado dove spero di trovare lo spazio per giocare, perché per me è molto importante: ho bisogno di giocare, di sbagliare, di imparare e di giocare ancora. E di un ambiente più sereno intorno a me.

Serie A 2010/2011: Fiorentina

Fino ad una settimana fa la Fiorentina era una delle squadre più promettenti della serie A. Un ottimo allenatore emergente, pochi acquisti ma buoni, un gruppo niente male. Poi si è rotto Jovetic e tutto è stato messo in discussione. E’ vero che un calciatore non fa una squadra, ma considerando che Mihajlovic aveva costruito per tutta l’estate la squadra intorno al montenegrino, mancando lui per gran parte del campionato a causa di un infortunio, i piani vengono scombinati.

Fino a quel maledetto 4 agosto, Corvino si era mosso come al solito molto bene, riuscendo prima di tutto nell’impresa di mantenere a Firenze i “pezzi grossi” come Vargas e Gilardino, e facendo arrivare calciatori di ottimo livello come Boruc e D’Agostino che andavano a completare una rosa già molto buona. Sono partiti solo Savio e ‘Nsereko, ma di certo non se ne sentirà la mancanza. Ora però tutto viene rimesso in discussione, e bisognerà vedere se i Della Valle saranno disposti a sborsare altri milioni per ingaggiare il sostituto di Jovetic. L’alternativa è puntare su chi c’è già.