Liga: il Barça cade in casa contro l’Hercules di Trezeguet

L’esordio di Trezeguet nel campionato spagnolo non è esaltante, ma la prestazione della sua squadra è super. L’ex juventino infatti non segna, sbaglia un gol a porta quasi vuota e rischia anche l’espulsione, ma la sua presenza dà quella fiducia di cui la piccola squadra dell’Hercules ha bisogno, sufficiente per battere un Barcellona sottotono. Messi e compagni non ne azzeccano una, segnalando una giornata storta per tutta la squadra, e così l’altro acquisto di peso del club di Alicante, il paraguaiano Valdez, segna una storica doppietta che consegna ai blaugrana la prima sconfitta casalinga dopo oltre un anno di imbattibilità interna.

Sarà forse il pensiero della Champions League imminente, ma come in Serie A, anche in Liga le big stentano, e così il Real Madrid, lo fa con una fatica immensa e grazie ad un gol casuale di un difensore, il fedelissimo di Mourinho Ricardo Carvalho. L’unica buona notizia per i blancos è però il ritorno di Cristiano Ronaldo, il quale pare aver superato l’infortunio.

Arbitraggi serie A, 2^giornata: danneggiate Sampdoria e Fiorentina

Nella giornata in cui sotto assedio finisce Carmine Russo per l’arbitraggio (tutto sommato corretto e con un solo errore rilevante) di Cesena-Milan, sono due le partite condizionate dagli arbitraggi di cui però si parlerà molto meno. Una è Juventus-Sampdoria in cui, forse a causa degli alti ritmi in campo, la terna arbitrale sbanda pericolosamente nel secondo tempo, forse in debito d’ossigeno vista la velocità con cui si susseguivano le azioni.

Due delle tre reti della Juventus erano infatti da annullare, ma mentre l’ultima, quella di Quagliarella, era difficile da valutare dato che l’ex napoletano è di pochi centimetri più avanti rispetto all’ultimo difensore blucerchiato al momento del tiro di Pepe, è il secondo che lascia perplessi. In quest’occasione infatti è proprio Quagliarella a calciare, ma Pepe involontariamente ferma il pallone sulla linea di porta con almeno un paio di metri di fuorigioco. Ma il guardalinee e Mazzoleni non se ne avvedono, e l’ex Udinese addirittura calcia in porta il pallone, aggiudicandosi un gol evidentemente irregolare.

Berlusconi: “La sconfitta del Milan? Colpa degli arbitri di sinistra”

E’ un fiume in piena Silvio Berlusconi quando si parla del suo Milan, anche più di quando si parla di politica o di economia. Il Premier, durante un dibattito tenuto ieri in occasione della festa dei giovani del Pdl, ha momentaneamente messo da parte la sua ironia per scagliarsi contro l’arbitro Carmine Russo che ha diretto Cesena-Milan, reo a suo dire di aver condizionato il risultato.

A Cesena il Milan ci ha dato dei dolori, ma non ha giocato male. Il problema è che spesso il Milan si imbatte in arbitri di sinistra.

Ormai questa fobia delle persone di sinistra ha invaso così tanto la mente di Berlusconi che le vede dappertutto. I magistrati che indagano su di lui sono di sinistra, i giudici che lo condannano sono di sinistra, ed ora anche gli arbitri che fischiano contro il Milan sono degli acerrimi comunisti. Ma cosa ha contestato Berlusconi? A suo dire sono stati negati ben tre gol alla sua squadra.

I gol della seconda giornata – Serie A 2010/2011

La seconda giornata di campionato non ha di certo fatto mancare le emozioni, sin dagli anticipi quando si è capito che non sarebbe stata una giornata normale. E così, dopo che il Milan di Ibrahimovic e Robinho esce sconfitto da Cesena e la Roma viene travolta dal Cagliari, le partite della domenica ci hanno fatto saltare sulla sedia, grazie allo spettacolare 3-3 tra Juventus e Sampdoria, o con l’incredibile rimonta del Chievo in casa del più quotato Genoa, che permette ai clivensi di chiudere la seconda giornata in vetta alla classifica.

Dopo il salto tutti i gol e le azioni più belle di questa giornata.

Alex Del Piero, 17 anni di Juve (video e gallery)

Avrebbe voluto segnare nel giorno del suo diciassettesimo anniversario di matrimonio con la Vecchia Signora. Avrebbe voluto contribuire alla prima vittoria in campionato, dovendosi poi accontentare di un solo punto contro la Sampdoria. Ma alla fine va bene così, perché nessuno può togliere ad Alex Del Piero la gioia di questo momento, la soddisfazione di aver indossato per ben 17 anni la maglia bianconera.

Del resto, guardandosi indietro, Pinturicchio non può che essere felice per un palmares che pochi altri possono vantare: 5 scudetti (più uno revocato ed uno riassegnato), 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa Intercontinentale. E il tutto con la maglia della Juventus in 17 lunghi anni di militanza. Di bandiere nel calcio ce ne sono poche, ma Alex ha sempre saputo resistere alle tentazioni, rimanendo fedele alla promessa fatta tanti anni fa: juventino a vita. E proprio alla vigilia di questo speciale compleanno, ha voluto ricordare i motivi del suo grande amore verso quella maglia. Li trovate dopo il salto, insieme ad una serie di immagini e video che ripercorrono questi ultimi 17 anni.

Serie A 2a giornata: Napoli – Bari 2-2

Posticipo 2a giornata serie A
Stadio San Paolo, Napoli
NapoliBari 2-2: 12′ Barreto (B), 30′ Cavani (N), 41′ st Cannavaro (N), 43′ st Castillo (B)

E’ piaciuto più il Bari: per nulla intimorito dal pubblico partenopeo e bravo in occasione del vantaggio locale – quando mancavano 4′ al termine dell’incontro – a non perdere concentrazione e rimediare nel giro di 120 secondi. Napoli poco lucido per tutta la prima parte di gara, quando i Galletti riescono a sfruttare al meglio la grossolana disattenzione difensiva di Cannavaro e compagni e, con la conclusione volante di Barreto, sbloccano il punteggio. Il gol subito scuote i padroni di casa: si svegliano Lavezzi e Hamsik, Cavani si fa trovare pronto al tap in vincente (assist del centrocampista slovacco) alla mezz’ora di gioco.

Serie A 2a giornata: Juve-Samp, pari spettacolo; vittorie per Chievo, Lazio, Catania e Lecce

RISULTATI E MARCATORI
Inter-Udinese 2-1
Cagliari-Roma 5-1
Cesena-Milan 2-0

Brescia-Palermo 3-2
Catania-Parma 2-1: 12′ rig. Mascara, 37′ st Antenucci, 46′ st Giovinco (P)
GenoaChievo 1-3: 6′ Destro (G), 46′ Moscardelli (C), 11′ st Marcolini (C), 29′ st Pellissier (C)
JuventusSampdoria 3-3: 36′ Pozzi (S), 43′ Marchisio (J), 5′ st Pepe (J), 19′ st Cassano (S), 22′ st Quagliarella (J), 28′ st Pozzi (S)
LazioBologna 3-1: 23′ st Mauri (L), 30′ st Rocchi (L), 33′ st Mudingayi (B), 46′ st Hernanez (L) rig.
Lecce-Fiorentina 1-0: 9′ Di Michele
NapoliBari ore 20.45

Serie A 2a giornata: Brescia – Palermo 3-2

Anticipo 2a giornata serie A (ore 12.30)
Stadio Rigamonti, Brescia
Brescia-Palermo 3-2: Dallamano (B) al 3′, Pastore (P) al 22′, Eder (B) al 28′, Caracciolo (B) rig. al 43′, Balzaretti (P) al 38′ st

Solo novemila spettatori al Rigamonti, ma il Brescia visto sul terreno di casa avrebbe meritato ben altra cornice. Non solo per la bella prova – coincisa con la vittoria di misura – contro una squadra di differenti ambizioni ma anche perchè il Palermo di Delio Rossi è stato degno avversario per tutta la prima parte di gara, quando il centrocampista rosanero Pastore (non a caso il ManCity è fortemente interessato al calciatore) si è ritagliato il gradino più alto di un podio del quale è stato assoluto protagonista. Tuttavia, la partita degli ospiti è subito in salita: al 3′ Dallamano, con una conclusione dal limite deviata da Migliaccio, beffa Sirigu e regala la prima gioia ai tifosi.

Palermo: il Manchester City prepara 48 milioni per Pastore

In Italia è considerato ancora un calciatore emergente, ma i talent scout del Manchester City lo ritengono già un campione. Per questo, stando a quanto riportato questa mattina dal News of the World, il club degli sceicchi avrebbe pronta un’offerta per il Palermo che non si può rifiutare: 40 milioni di sterline (circa 48 milioni di euro) per Javier Pastore.

L’argentino ha come sponsor all’interno del club inglese Carlos Tevez, suo amico e compagno di nazionale, il quale pare aver pesato nella scelta del club di puntare sul fantasista rosanero. I piani del City sono di comprarlo la prossima estate, ma di lasciarlo ancora per un anno in prestito al Palermo per farlo maturare ancora un po’.

Milan, tutto nero. Allegri: “non siamo una squadra”

Con le 4 stelle partite per la trasferta di Cesena, il Milan e i milanisti erano convinti di tornare a casa con tre punti e tanti sorrisi sulle labbra. Ed invece la serata di ieri è stata ancora peggiore delle più nere previsioni. Non c’è solo la sconfitta contro la Cenerentola del campionato a bruciare, ma due constatazioni pesanti: il Milan è ben lontano dall’essere una squadra, ed anche le condizioni di Thiago Silva non fanno dormire notti serene ai suoi tifosi.

Il brasiliano infatti è uscito alla fine del primo tempo per un problema fisico dicendo queste parole:

Sono preoccupato. Mi fa male.

Parole che gettano nel caos l’ambiente, viste anche le condizioni di Nesta. Galliani infatti si è preoccupato di costruire un attacco stellare, ma si è affidato troppo all’ex laziale per la difesa, dimenticandosi delle sue condizioni fisiche spesso precarie. E così con lui fuori per ancora qualche settimana, se si infortunasse anche Silva sarebbero guai seri, visto che è appena partito Kaladze e i centrali rimasti sono Papastathopoulos e Yepes, non male, ma lontani anni luce dalla coppia titolare.

Bundesliga: esordio deludente per Huntelaar, l’Hoffenheim balza in testa

Non sono bastati Huntelaar, Raul, Metzelder e tutti i grandi campioni che lo Schalke 04 ha ingaggiato quest’estate nel tentativo di contrastare la corazzata Bayern Monaco. La squadra della Ruhr incappa in un’altra giornata negativa, la terza su tre, perdendo anche contro l’Hoffenheim.

Lo Schalke delle stelle infatti esce sconfitto per la terza giornata consecutiva e vede quella casella dei punti ferma ancora a zero, brutto segno per Felix Magath già sull’orlo del licenziamento. Il morale dei tifosi viene solo parzialmente risollevato vedendo che sono gli avversari odierni a guidare la classifica, dunque non uno squadrone anche se sono gli unici a punteggio pieno, mentre il Bayern continua a fare una fatica immensa a vincere, e stavolta non va oltre un inusuale 0-0 contro il Werder Brema.

Burdisso si scusa con Conti

Se cercate il responsabile della debacle della Roma in quel di Cagliari, bussate alla porta di Nicolas Burdisso, che alla mezz’ora del primo tempo ha falciato in area il capitano rossoblu Daniele Conti, provocandogli una brutta ferita all’altezza del ginocchio destro. Trenta punti di sutura per il centrocampista e Roma in dieci per un’ora. L’argentino è dunque l’unico responsabile? Sì, a sentire il diretto interessato, che a fine gara si è presentato davanti alle telecamere per scusarsi sia con l’avversario che con i propri compagni di squadra, da quel momento in poi incapaci di reagire allo strapotere dei sardi:

Sono il primo e unico responsabile. Ho chiesto scusa a Ranieri sul campo e negli spogliatoi a tutti i compagni. Non volevo far male a Daniele Conti, guardavo la palla. Quando l’ho visto a terra sapevo che la mia partita era finita, ma non sono entrato con l’intenzione di far male. Spero che torni a giocare prima di me, se questo accontenta qualcuno. Sono andato nello spogliatoio a chiedere scusa e a vedere come stava.