Guidolin: “Il più bravo arriverà quarto”

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L’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin lancia a suo modo la corso per il quarto posto, l’ultimo utile per qualificarsi alla Champions League prossima ventura – ed alle sue entrate.

In questo momento la sua squadra sembra la più debole del lotto, anche se è ad un solo punto dal paradiso, perché ha perso quattro gare su cinque. E lui cerca di gonfiare il petto per rovesciare il trend degli ultimi match, alla vigilia della sfida decisiva contro la Lazio.

Calciomercato: il Chelsea prepara 90 milioni per soffiare le stelle alla Serie A

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Abramovich sembra non interessarsi al problema del fair play finanziario: ha speso 90 milioni di euro a gennaio e ne spenderà altri 90 nella prossima finestra di mercato, con la differenza che stavolta qualcosa incasserà, visto che molti buoni calciatori potrebbero partire.

Ma ciò che conta è che per spendere le 80 milioni di sterline promesse al suo pubblico, il magnate russo soffierà molti calciatori alle big di Serie A. L’obiettivo numero 1 dei Blues è Gareth Bale, il cui costo è salito così tanto che anche le squadre italiane che sembravano interessate hanno dovuto mollare la presa. Ma non sarà l’unico colpo.

Lazio-Juventus: Lotito dal procuratore, Chiellini ammette “era rigore”

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Chissà ancora per quanto ci porteremo dietro le polemiche di Lazio-Juventus, ma certo è che stavolta qualche provvedimento dovrà esser preso. La partita è filata liscia per quasi tutti i 90 minuti, ma a volte basta un episodio per cambiarla, ed è quello che è avvenuto nel secondo tempo nell’area juventina. Floccari supera bene la difesa, Chiellini interviene in scivolata ma manca il pallone e prende in pieno il piede dell’attaccante. Sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo, ma il signor Mazzoleni lascia correre.

A fine partita, quando ormai gli animi sono sbolliti, Chiellini si presenta davanti ai microfoni e afferma:

E’ vero l’ho toccato Floccari. Era rigore.

L’Inter supera la Juve per numero di tifosi. O forse no?

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Quale squadra ha più tifosi in Italia? Questa annosa questione ha sempre avuto una sola risposta, la Juventus, ed ha sempre lasciato il tempo che ha trovato, dato che si trattava soltanto di una questione di orgoglio juventino. Ma non quest’anno. Tra i vari criteri che sono stati proposti per dividersi la golosa fetta da 200 milioni di euro dei diritti televisivi, c’è anche quella dei tifosi. In pratica le grandi squadre hanno proposto che i diritti fossero suddivisi in base al numero dei sostenitori, in questo modo anche un solo tifoso in più vale oro.

Ad accapigliarsi oggi sono Inter e Juventus a causa di un sondaggio galeotto, condotto da Ipr Marketing, il quale ha rilevato che, per la prima volta nella storia, c’è stato un sorpasso dei nerazzurri sui bianconeri, con 7,5 milioni di sostenitori di Eto’o e compagni che lasciano indietro invece i fan di Del Piero a 7 milioni.

Lazio – Juventus 0-1: fotogallery

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La lotta per quarto posto si fa più viva che mai alla luce del posticipo della 35esima giornata di cmpionato. La Lazio cercava punti utili per staccare Roma ed Udinese distanti una sola lunghezza, mentre la Juve si attaccava alla speranza di conquistare la posta piena per sognare ancora un posto in Europa.

Alla fine della fiera saranno i bianconeri a prevalere, siglando una rete nei minuti finali, come accadde nella gara di andata, quando Muslera non riuscì ad intercettare il tiro-cross di Krasic. Stavolta è Simone Pepe a mettere la firma sulla vittoria ed a portare la Juventus a quattro punti dal quarto posto. La Champions League è un sogno ancora realizzabile? Forse no, ma vale la pena tentare, come continua a ripetere Gigi Delneri.

Serie A 35a giornata: Lazio – Juventus 0-1

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Juventus 0-1
Rete:
42′ st Pepe (J)

Lazio – Juventus 0-1

Chi per la Champions, chi per l’Europa League: a garantire ancora motivazioni significative al finale di campionato di Lazio e Juventus è la ricerca di obiettivi comuni e non ancora acquisiti. La volata che chiude la stagione 2010/11 diventa per le due squadre determinante: c’è da accaparrarsi un posto nelle competizioni europee e rendere in qualche maniera positiva – sponda bianconera – un’annata che può essere annoverata tale solo dai biancocelesti.

Il pre-gara: formazioni a trazione offensiva. Edy Reja schiera Floccari e Zarate in contemporanea e gli colloca alle spalle Hernanes. Delneri si affida a Matri e Del Piero senza rinunciare per questo alle qualità d’incursore di Krasic, capace di affondare alla stessa maniera sia sulla fascia che accentrandosi. La prima occasione è dei biancocelesti: al 1’ rasoterra di Zarate dal limite, Buffon para. Due minuti dopo tocca a Hernanes: botta dal limite, pallone sul fondo.

Ghirardi: “Le piccole non possono mantenere le grandi”

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Non ci vuole la sfera di cristallo per condividere il giudizio del patron del Parma, Tommaso Ghirardi, che ha parlato oggi a La politica nel Pallone su Gr Parlamento a proposito della riunione di domani della Lega:

Non sono ottimista sull’assemblea di domani, se si resterà sulle proprie posizioni non so cosa si potrà fare. Anche Beretta si trova a disagio.

In ballo non ci sono solo i 200 milioni di euro da dividere tra i club in base ai bacini di utenza, ma anche un pezzo del futuro di serie A, perché i presidenti non fanno altro che litigare:

Le grandi hanno anche delle ragioni e sono logiche per restare al passo con i grandi club europei, ma questo non è responsabilità degli altri 15 club che fanno fatica a chiudere bilanci con perdite decenti. Non si può pensare che le 15 piccole possano mantenere le 5 grandi.

Milan: presentate le maglie per la stagione 2011/2012 (fotogallery)

Si è appena conclusa la cerimonia di presentazione delle magliette del Milan per la stagione 2011/2012 fornite da Adidas. Delle magliette rivoluzionarie se confrontate con quelle di quest’anno. Nella prossima stagione infatti la casa produttrice, la società e lo sponsor Fly Emirates hanno deciso di “tornare al vecchio”, con un omaggio alla maglia tradizionale vestita ad inizio ‘900 con strisce rosse e nere più strette.

Saranno infatti molte di più le strisce, tutte da 2 cm, 11 nere e 10 rosse, a differenza di quelle larghe 9 cm di quest’anno. Il girocollo sarà bianco mentre le maniche avranno 3 strisce, sotto la bandiera italiana, la quale viene richiamata anche sui pantaloncini e i calzettoni.

Champions League: Barcellona-Real, Mourinho se la prende già con l’arbitro

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Manca poco alla quarta e ultima sfida in pochi giorni tra Barcellona e Real Madrid, forse la più rovente, ed il fatto che la tensione cominci a salire si sente. José Mourinho si era ripromesso di non parlare per evitare nuove polemiche, ma siccome il suo silenzio stampa varrà soltanto per la conferenza pre-partita, ecco che la stoccata la invia lo stesso. Ovviamente al centro del suo mirino non poteva che esserci l’arbitro, il signor De Bleeckere, uno che di partite di Champions League ne ha arbitrate a decine.

Ma con Mourinho il fischietto belga non ha un buon rapporto a causa della semifinale dello scorso anno che, guardacaso (sembra lo facciano apposta per farlo arrabbiare), era proprio Barcellona-Inter, in cui le proteste non mancarono, ma lo Special One ne uscì lo stesso vincitore.

Mazzarri a Torino o Roma, e Rossi a Napoli

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Il futuro sembra delineato. Anche se c’è chi sta cercando di ricucire, il rapporto tra il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri sembra molto compromesso. Dietro a questo però non ci sarebbero le sirene della Juventus, ma piuttosto uno scontro di due personalità molto forti tra le quali il dialogo negli ultimi mesi si è interrotto.

Per il presidente del Napoli ci sarebbe l’opportunità di ricucire il rapporto con il toscano a patto di rispondere alle richieste – legittime – dell’allenatore. E Mazzarri essenzialmente vorrebbe due cose.
Da una parte sa benissimo che i risultati – a costo zero – ottenuti quest’anno saranno difficilmente ripetibili nella prossima annata se non ci sarà una pesante campagna acquisti, che porti il Napoli ad avere una rosa di ventidue giocatori di ottimo livello. Questo perché l’anno prossimo lo sforzo richiesto per la Champions sarà molto più rilevante di quello sostenuto in questa annata per l’Europa League. E il toscano non vuole fare la meteora sul palcoscenico più importante del calcio europeo.