Inter, Paolillo minaccia: “non compriamo dalle piccole”

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Continua il braccio di ferro sui diritti televisivi tra le 5 grandi del calcio italiano (Inter, Milan, Juventus, Napoli e Roma) e tutte le altre. Dopo la minaccia di andare a giocare in Ligue 1 o in Premier League fatta dal presidente juventino Andrea Agnelli, oggi è la volta di Ernesto Paolillo, amministratore delegato dell’Inter, che propone una sorta di “ripicca”:

Le grandi potrebbero scambiarsi tra di loro calciatori e non prendere calciatori dalle altre squadre e lo si puo’ dire con assoluta trasparenza. Se da una parte vengono portati via soldi alle cinque grandi, è evidente che poi non si vanno a regalare soldi alle piccole.

Ancelotti e Buffon all’Arsenal?

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Sembravano entrambi destinati alla Roma, ma potrebbero finire in un’altra Capitale, quella dell’Inghilterra. Carlo Ancelotti e Gigi Buffon sono entrati nel mirino della dirigenza dell’Arsenal che di solito mantiene un profilo basso sul mercato. Ma non quest’anno.

La stagione non proprio esaltante dei Gunners, e la mancanza di trofei da troppi anni, hanno fatto decidere al neopresidente Kroenke di esonerare Wenger, che a Londra si è stabilito da ormai 15 anni. Le alternative sembravano dover essere Roberto Mancini o José Mourinho, ma siccome sembra che, almeno per la prossima stagione, siano confermati nei rispettivi club, l’unico allenatore di peso libero pare debba essere Ancelotti, ormai scaricato da Abramovich.

Pirlo vuol restare al Milan

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Sembrava ormai fatta. Fino alla tarda serata di ieri sembrava che Marotta e l’entourage di Pirlo avessero trovato un accordo per portare il centrocampista alla Juve, e mancava soltanto la firma che però, prima di fine giugno, non poteva essere posta per motivi legali. Ed invece ecco la doccia fredda.

Intervistato sul suo futuro, le parole di Pirlo sono state:

il mio unico obiettivo è di rimanere rossonero.

Inter: nel mirino Hazard e Kucka, Eto’o in partenza?

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Comincia a delinearsi la strategia di mercato dell’Inter: ringiovanire la squadra acquistando promesse del calcio internazionale. L’ultimo nome a spuntare nella lista dei desideri di Moratti è il giovane Eden Hazard, ventenne trequartista del Lille, due volte miglior giocatore della Ligue 1, il quale potrebbe far digerire un eventuale passaggio, nemmeno tanto scontato, di Ganso al Milan. Inoltre Hazard è anche comunitario essendo belga, e lascerebbe dunque spazio per un altro grande acquisto.

A segnalare il folletto belga a Moratti pare sia stato un osservatore d’eccezione, suo figlio, che si dice innamorato del suo stile di gioco. Il costo del cartellino è relativamente basso, considerando che ha potenzialità per diventare un campione, 20 milioni di euro, e potrebbe essere ingaggiato, per stessa ammissione del presidente nerazzurro, al posto dell’altro oggetto del desiderio, Giuseppe Rossi, che di milioni ne costa 30.

Incontro Juve-Real: si trattano Diarra, Benzema, Higuain e Chiellini

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Messa ormai in archivio l’ennesima stagione fallimentare, la Juventus si prepara a tornare ai livelli che le competono, cercando di portare a Torino qualche pezzo da novanta. Operazione non proprio semplice, vista la quasi certa non partecipazione alla Champions del prossimo anno, sebbene i dirigenti lavorino di gran lena per assicurarsi qualche buon nome da proporre alla tifoseria.

Proprio in questi giorni il dg Beppe Marotta ed il braccio destro Paratici si sono concessi una breve vacanza in quel di Madrid per incontrare il presidente delle merengues Florentino Perez e discutere di eventuali scambi e contropartite. A sentire fonti spagnole, la Juventus sarebbe interessata Diarra ed a Garay, ma dietro al pranzo di lavoro tra blancos e bianconeri potrebbero celarsi trattative ben più consistenti, che portano ai nomi di Benzema, Higuain, Xabi Alonso e Chiellini.

Calcio tatoo: Emmanuel Adebayor

Questa volta tocca ad un globe-trotter del calcio. Il togolese Emmanuel Adebayor dopo l’Arsenal, il Manchester City ed il Real Madrid, nella prossima stagione potrebbe finire in Italia – per esempio alla Juventus.

In attesa di vederlo evolvere – si spera – nella Serie A, oggi ci occuperemo dei suoi tatuaggi – raccontati da lui stesso. Sull’avambraccio sinistro, all’altezza del gomito c’è una Madonna. Sotto di Lei c’è la scritta “Solo Dio può giudicarmi”.

Calciomercato: tutti gli affari a costo zero

Al mercato delle occasioni – i parametri zero – il Milan si è già servito con successo, assicurandosi i servizi di Taye Taiwo e Philippe Mexès.

Gli affari potenziali però non si fermano qui. I giocatori in scadenza di contratto animeranno un mercato che si prospetta molto movimentato. Piotr Trochowski ha già deciso di passare al Siviglia, ma restano ancora tanti giocatori che potranno decidere liberamente dove giocare.

Juventus: ricapitalizzazione da 120 milioni per festeggiare il nuovo stadio

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In uno dei periodi più neri della storia juventina il presidente Agnelli lascia traspirare un barlume di speranza per la rinascita bianconera. Nella giornata di ieri ha ufficializzato due pietre miliari da cui ripartire per la prossima stagione: il nuovo stadio e la ricapitalizzazione.

Ciò che sta più a cuore ai tifosi bianconeri è sicuramente la cassa societaria, la quale più sarà ampia e più permetterà di arrivare a grandi campioni. La Exor ha garantito un rifinanziamento da 120 milioni, parte dei quali andranno a ripianare la situazione debitoria della società, almeno finché il fair play finanziario lo permetterà, mentre tra i 60 e i 75 milioni verranno messi a disposizione del mercato. Cifre già alte che potranno aumentare nel caso di cessioni, come quelle ormai scontate dei vari Amauri, Giovinco, Iaquinta e Felipe Melo.

Liga: al Barça basta un punto, campione di Spagna per il terzo anno consecutivo

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E sono 21 gli scudetti vinti dal Barcellona con quello che è arrivato ieri sera nel turno infrasettimanale. Uno scudetto scontato quasi sin dalla prima giornata di campionato, ma che fa impallidire i grandi club europei in quanto dimostra quanto sia forte questo club. Una rosa costruita in casa, con quasi tutti i talenti coltivati nella cantera che compongono un’ossatura vincente, dato che si tratta del terzo titolo nazionale consecutivo e del quinto negli ultimi 7 anni.

Con la vittoria del Real Madrid di martedì che aveva strapazzato 4-0 il Getafe (tripletta di Cristiano Ronaldo), i blancos avevano tentato di mettere pressione ai blaugrana, i quali però sapevano di avere lo scudetto in tasca. Bastava appena un punto contro il Levante, club che lotta per non retrocedere, ed il punto è arrivato grazie ad un gol di Keita nel primo tempo (poi pareggiato da Caicedo), e che manda i blaugrana a 92 punti (anche quest’anno è sfumato l’obiettivo dei 100 punti).

Fifa: l’Inghilterra fornisce le prove della corruzione nell’assegnazione del Mondiale

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Ci sono le prove! A scoperchiare il vaso di Pandora è stata la commissione parlamentare britannica che ha voluto vederci chiaro su come mai una candidatura che in molti davano per vincente come quella inglese per il Mondiale del 2018 potesse prendere appena due voti. A fornire le prove sarebbe stato Lord David Triesman, presidente di England 2018, le cui parole fanno tremare la Fifa.

In particolare punta il dito contro due delegati africani, il vice-presidente della Fifa, Issa Hayatou e il presidente della Confederazione Africana (CAF), l’ivoriano Jacques Anouma, accusati di aver intascato 1,5 milioni di dollari per il loro voto, ed ha denunciato anche la richiesta da parte di altri 4 delegati (il presidente della confederazione dell’America del Nord e Centrale, quello della confederazione sudamericana, della federcalcio brasiliana, e della federazione thailandese) di aver chiesto bustarelle per un totale di 3 milioni di sterline per votare l’Inghilterra.

Udinese: la scarpa di Di Natale congelata per i posteri

Per una piccola realtà come Udine avere un calciatore che vince la classifica capocannonieri è un evento eccezionale. Figuriamoci averne uno che la vince per due anni consecutivi, e che è in grado di trascinarti in Champions League superando squadroni come Juventus, Roma o Lazio. Per questo, per mantenere viva la memoria di questo “eroe locale” che è diventato Antonio Di Natale, ecco l’idea: congelare lo scarpino con cui ha segnato il suo gol numero 100.

L’Ideaprototipi di Basiliano, d’accordo con l’Associazione Udinese Club, ha deciso di congelare la scarpa sinistra che Totò Di Natale portava contro la Sampdoria per 2000 anni, “eternalizzando” persino i frammenti di terra dello stadio Friuli che dunque rimarranno intatti per i prossimi due millenni, così che i posteri potranno adorarla come una reliquia.

La Lega Calcio si spacca, le 5 grandi pronte all’espatrio

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Grandi contro piccole. Il mondo del calcio nostrano si è sempre diviso tra i pesci grossi, spesso coalizzati, e quelli piccoli, che cercano di contrastarne il potere. Il motivo del contendere questa volta è la ripartizione dei diritti televisivi e la richiesta di affidare a tre agenzie demoscopiche i sondaggi per valutare i bacini di utenza. La richiesta viene dalle piccole società, ma non trova l’appoggio delle grandi (Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli) e così si finisce per decidere per alzata di mano, con le le cinque grandi a dire no e Parma, Sampdoria, Udinese, Palermo e Catania a propendere per il sì. Cinque a cinque dunque.

Ma il castello rischia di crollare di fronte alla presa di posizione del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, che con il suo voto favorevole ha dato ragione alle cosiddette piccole del calcio italiano, rendendo quindi attuabile la delibera dell’assemblea che assegna i sondaggi per definire i bacini di utenza.