Ufficiale: lo scudetto 2006 resta all’Inter

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Alla fine si è deciso di non decidere, come nella migliore tradizione dell’italica giustizia. Lo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus ed assegnato d’ufficio all’Inter dopo il ciclone Calciopoli, resta nel palmares dei nerazzurri, nonostante sia stato dimostrato che anche la società di Moratti avesse l’abitudine di contattare questo o quell’altro esponente della classe arbitrale.

A deciderlo è il Consiglio Federale della Figc, che si è riunito proprio oggi in quel di Roma, nella speranza di scrivere la parola fine su una delle pagine più buie del calcio nostrano. Due gli astenuti (Claudio Lotito, presidente della Lazio, ed Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, mentre Dante Cudicio dell’associazione allenatori ha espresso parere contrario alla revoca dello scudetto dello scandalo.

Partite storiche: Milan – Liverpool, finale Champions League 2007

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Avrei potuto intitolare questo post in vari modi, tutti incentrati sul tema la vendetta va consumata. Due anni dopo la disfatta della finale di Istanbul, in cui il Milan riesce a perdere una Champions vinta, perché si fa rimontare nel secondo tempo i tre gol fatti nel primo, i rossoneri si prendono una rivincita di peso.

Nella finale di Atene del 2007 il Milan batte il Liverpool per due a uno. E con questa vittoria arriva la settima Champions League/Coppa Campioni.

Nesta: “Voglio smettere il più tardi possibile”

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E’ pronto ad iniziare la sua decima stagione in rossonero Alessandro Nesta, e non sembra proprio che questo possa esser il suo ultimo campionato. Il difensore classe 1976, ha rilasciato una intervista ai microfoni di sky sport 24, in cui ribadisce il desiderio di giocare ancora diversi anni e si dichiara pronto per il campionato e per la Champions, con l’auspicio di difendere il titolo e fare meglio dell’anno scorso in Europa:

Se non avessi più stimoli, se pensassi di starmene da una parte avrei smesso, invece ho ancora tanta voglia di fare. Sono a disposizione dell’allenatore. Abbiamo iniziato da una settimana ed è presto per parlare di futuro, ma la mia intenzione è di smettere il più tardi possibile e in modo decente. Speriamo di fare piu’ in Champions League rispetto all’ultima stagione. Vedremo se siamo in grado di poter competere contro il Barcellona, che ha fatto vedere che è di un altro pianeta, ma noi facciamo parte della competizione e proviamo a vincerla, vediamo cosa succede.

Video: premio simulatore dell’anno

Si sta giocando una partita tra due nazionali Under 20. Sul campo da gioco si stanno scontrando l’Ecuador ed il Cile. Ad un certo punto Bryan Carrasco sembra ricevere un colpo e l’arbitro fischia un fallo a suo favore.

A velocità rallentata tutto si fa più chiaro. Il numero 7 cileno afferra il braccio del suo avversario e fa in modo da farsi colpire dal palmo del giocatore ecuadoregno. Dopodiché sviene come se fosse stato colpito da un badile, salvo poi risorgere non appena l’arbitro fischia il fallo.

Juventus – Vidal: per i tedeschi è fatta!

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La Bild è uno dei quotidiani più seri al mondo, dunque se titola a tutta pagina “E’ fatta, Vidal va alla Juve”, un motivo ci sarà. Secondo le indiscrezioni che arrivano da oltre confine, mentre il cileno colava a picco con la sua nazionale in Argentina, i dirigenti del Bayer Leverkusen e la Juventus trovavano l’accordo definitivo. Dopotutto i tedeschi non possono più tirare sul prezzo perché il Cile ormai è stato eliminato e Vidal non ha più l’opportunità, come la scorsa settimana, di segnare e aumentare il proprio valore.

L’accordo pare sia stato trovato, come sempre, a metà strada: tra i 10 milioni offerti dalla Juve e i 15 chiesti dal Bayer, ci si è accordati su 12. Il problema ora è rappresentato dal Colo Colo che detiene il 30% del cartellino del centrocampista, ed i tedeschi non ne vogliono sapere di versargli 4 milioni. Non per intero almeno.

Coppa America 2011: Cile – Venezuela 1-2

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Ultimo quarto di finale della coppa America 2011
Cile-Venezuela 1-2
Reti:
35′ pt Vizcarrondo (V), 25′ st Suazo (C), 36′ st Cichero (V)

In semifinale: VENEZUELA

Cile – Venezuela 1-2

A questo punto, beato chi ha pronosticato all’incontrario rispetto a ogni previsione il quartetto di semifinaliste della competizione 2011 della coppa America. Perchè è accaduto, in ciascuna delle quattro gare valevoli per i quarti di finale, l’opposto di quanto atteso. Fuori le favorite, avanti le outsiders. Ultima, in ordine di serie, il Venezuela in grado di spuntarla contro i meglio quotati del Cile nelle cui file milita il pezzo pregiato del mercato estivo, Alexis Sanchez.

In procinto di accasarsi al Barcellona delle meraviglie, el Nino Maravilla udinese non ha saputo incidere nella sfida da dentro o fuori contro i venezuelani e, assieme ai compagni, è stato costretto a deporre le armi e accettare una sconfitta meritata. Nonostante la statistica sfavorevole – per i cileni la qualificazione in semifinale sarebbe stata storica – il Cile non ha sfruttato la superiorità tecnica evidente e, al pari di Argentina e Brasile, finisce ko dopo una prestazione impeccabile del Venezuela che ha la capacità di leggere al meglio la sfida fin dalle prime battute.

Brasile – Paraguay 0-2 (d.c.r.): fotogallery

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La maledizione dei rigori si abbatte anche sul Brasile, dopo aver fatto fuori l’Argentina padrona di casa della Coppa America. Una piccola rivincita per i tifosi azzurri che nel ’90 e nel ’94 persero ai calci di rigori una semifinale ed una finale mondiale, vedendo esultare rispettivamente la Seleccion e la Seleçao. Amarcord a parte, forse in pochi si aspettavano che il Paraguay questa sera riuscisse ad avere la meglio sul Brasile, dato per favorito (insieme ai padroni di casa) per la vittoria finale nel torneo.

Ma il calcio è strano e non sempre premia i più talentuosi, specie se questi non riescono a convincere fino in fondo, lasciandosi imbrigliare dall’organizzazione altrui. E così capita che il Brasile si limiti a portare un paio di offensive pericolose nel corso del primo tempo, con Neymar – forse inesperto o forse sopravvalutato – che non riesce a pungere come dovrebbe al cospetto di Villar.

Coppa America 2011: Brasile – Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

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Terzo quarto di finale della coppa America 2011
Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

In semifinale: PARAGUAY

Brasile-Paraguay 0-2 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

Il rischio, a questo punto, è che l’edizione 2011 della coppa America si trasformi in sorpresa infinita: dopo le eliminazioni ai quarti delle blasonate Argentina e Colombia, per mano rispettivamente di Uruguay e Perù, chi teme di fare la stessa fine è la nazionale brasiliana, in campo contro il Paraguay di Roque Santa Cruz. Già una contro l’altra nella fase a gironi (la sfida si è conclusa con il risultato di parità ma i verdeoro hanno sofferto fno al triplice fischio), le due squadre hanno tutta l’intenzione di finire la competizione tra le prime quattro, traguardo che per il Paraguay rappresenterebbe un successo mentre per i carioca è obiettivo minimo.

Offensivo per mentalità (4-2-3-1), il Brasile di Menezes si affida al duo Pato-Neymar con il milanista terminale offensivo e il fantasista pronto a garantirgli supporto. Recuperato Thiago Silva, incerto fino al pregara, in difesa. Gli avversari, in formato 4-4-2, rinunciano inizialmente a Santa Cruz: punta di riferimento è Valdez. La sida nella sfida è quella tra gli esterni destri, Maicon ed Estigarribia, che si stanno rivelando tra I più in forma del torneo.