Marotta: “Minimo altri due acquisti, massimo tre”

 La buona prestazione di ieri sera nel triangolare amichevole con Milan e Inter non ferma il mercato della Juventus, che per parola del suo amministratore delegato vuole mettere a segno ancora due o tre colpi prima della chiusura di mercato. Intervistato all’arrivo in Lega per l’assemblea di Serie A, Beppe Marotta ha elogiato il lavoro svolto fino ad ora dal nuovo allenatore Antonio Conte, prima di soffermarsi sul mercato in entrata della Juventus:

C’è da sottolineare l’ottimo lavoro di Conte, un allenatore giovane, con motivazioni, voglia di fare e un grande senso di appartenenza. Assieme vogliamo creare una squadra di qualità, in campo ci vanno i giocatori ma al momento le premesse sono positive e siamo molto contenti. Sappiamo che dobbiamo migliorare, vogliamo soddisfare le esigenze dell’allenatore

Nonostante Marotta non abbia voluto fare nomi e abbia sviato sui possibili acquisti di Giaccherini e Perrotti, sono state interessanti le parole rilasciate sul mercato, che troverete dopo il salto.

Video: l’ultimo gol di Alvaro Recoba

Alvaro Recoba, noto anche con il sooprannome El Chino – ovvero il cinese, è stato per anni croce e delizia soprattutto dei tifosi nerazzurri – anche se ha giocato pure con Il Venezia ed il Torino.

Anche se ha già compiuto 35 anni, non ha ancora deciso di appendere le scarpe al chiodo: attualmente gioca in Uruguay nel Nacional di Montevideo.

Serie A 2011/2012: conosciamo il Napoli

Il Napoli si è mosso poco sul mercato, ma c’è da dire che partiva già con una rosa da Champions League. La migliore operazione di mercato è stata infatti trattenere Hamsik, Cavani e Lavezzi, impresa non semplice visto che altrove avrebbero potuto guadagnare di più. De Laurentiis comunque si è mosso bene perché ha portato a casa dei buoni acquisti, tutti peraltro nel momento in cui le richieste erano alte, l’inizio del calciomercato, a prezzi ragionevoli.

Il colpo migliore è stato senza dubbio Gokhan Inler, centrocampista tra i più apprezzati in Serie A, che porta esperienza e qualità in un centrocampo che, prima del suo arrivo, era buono ma non eccellente. Altri arrivi di un certo peso sono stati Dzemaili, Santana, Britos, Donadel e Fernandez, mentre resta da valutare il ritorno dal prestito di Cigarini che, se rimarrà, potrebbe anche guadagnarsi un posto da titolare più avanti in campionato.

L’Atletico prende Falcao e Micael, Forlan può partire

Lo dicevamo poco fa, ieri sera Forlan non ha giocato nei preliminari di Europa League con la maglia dell’Atletico Madrid perché al 99% sarà ceduto, ed ora arriva la conferma: Falcao è stato ingaggiato dai colchoneros. L’unica possibilità che c’era per far partire l’uruguaiano era che il suo club ingaggiasse il fortissimo attaccante del Porto, e così è stato.

Ironia della sorte, Falcao costerà più di Aguero. L’argentino infatti è stato venduto a 45 milioni, l’Atletico ha trovato l’accordo col Porto per 40 milioni più 7 di bonus. Due milioni in più che si vanno ad aggiungere ai 5 dell’altro attaccante ingaggiato, Ruben Micael, che fanno in tutto uno sforamento di 7 milioni. Guardacaso la cifra chiesta all’Inter per Forlan.

Europa League: crollo Schalke, Menez gol per il Psg

Giornata di grande calcio quella appena trascorsa ieri sera in cui in tutt’Europa si sono disputate 38 partite. Oltre alle romane, molti grandi club hanno tentato di guadagnarsi il passaggio del turno alla fase a gironi dell’Europa League, e tra questi, forse non ci riuscirà lo Schalke 04.

I tedeschi infatti, seppur con una formazione rimaneggiata, perdono 2-0 contro l’Helsinki, ed ora saranno costretti a vincere in casa con più di due reti di scarto. Una situazione che sicuramente Rangnick non si aspettava, visto che di solito i suoi ragazzi in Europa hanno sempre una marcia in più. Ma con il ritorno di Raul ed altri titolari, le cose potrebbero andare diversamente.

Inter, visite mediche cancellate per Eto’o: salta il trasferimento in Russia?

Clamorosa svolta nell’affare Eto’o. Se entro pochi giorni i russi non alzeranno l’offerta per il camerunense, salterà la trattativa. Lo hanno deciso i vertici nerazzurri, già consapevoli che la richiesta di 30 milioni iniziale fosse bassa, che non ci tengono a farsi beffare perdendo il loro miglior giocatore per pochi spiccioli.

Ieri la proposta di Branca di alzare l’offerta, e la risposta degli emissari dell’Anzhi è stata di aumentarla da 22 a 24 milioni. Troppo pochi per Moratti, e così la trattativa è rimasta congelata. La prima reazione è stata la cancellazione delle visite mediche dell’attaccante, che già una volta le aveva rimandate ad inizio settimana, e siccome non sono state nemmeno fissate per un altro giorno, la mossa non fa presagire nulla di buono.

Preliminari Europa League, Lazio – Rabotnicki 6-0

Serata da ricordare per la Lazio di Edy Reja, che nell’andata dei preliminari di Europa League rifila un risultato tennistico al Rabotnicki e mette un piede e mezzo nella fase successiva della competizione europea. L’allenatore biancazzurro lasciava fuori Mauro Zarate, non presente neanche in panchina ed ormai dato sul piede di partenza. In campo andavano Marchetti, Scaloni, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma, Mauri, Hernanes, Cissé e Klose.

La Lazio cominciava subito con il piglio giusto e già al minuto numero 7 Hernanes depositava la palla in rete. Peccato che il gioco fosse fermo per un fallo di mano di Klose che vanificava l’esultanza del brasiliano. Ma lo stesso Hernanes aveva modo di rifarsi qualche minuto più tardi, quando lasciava partire un rasoterra dal limite, facendo secco Dimitrivski.

Preliminari Europa League: Slovan Bratislava – Roma 1-0

Nel giorno dell’inizio ufficiale dell’era DiBenedetto, la Roma si trovava ad affrontare lo Slovan Bratislava nell’andata degli spareggi per l’accesso all’Europa League. Un impegno tutt’altro che agevole, considerando che il club giallorosso è ancora privo di rinforzi fondamentali per il gioco impostato da Luis Enrique, che dall’inizio della sua avventura sulla panchina dei capitolini non fa altro che chiedere pedine importanti da gettare immediatamente nell’arena.

Le prime sorprese arrivano dalla lettura delle formazioni ufficiali, con Totti e Borriello lasciati a scaldare la panchina e la coppia Okaka-Caprari a far compagnia a Bojan nel reparto offensivo giallorosso. Per il resto, l’allenatore spagnolo ha proposto dal primo minuto Stekelenburg in porta, Cicinho e Josè Angel a presidiare le fasce nel reparto arretrato, Cassetti e Burdisso centrali, Brighi, Simplicio e Viviani sulla linea mediana del campo.

Mondiale Under 20, la finale sarà Brasile-Portogallo

 E’ stato l’opposto di quello che ci si aspettava, perchè Portogallo-Francia alla vigilia sembrava una gara equilibrata e difficile, invece i galletti si sono sciolti di fronte alla formazione avversaria, e perchè al contrario il Brasile ha fatico più del previsto in una gara molto equilibrata contro il Messico. Alla fine entrambe le partite sono finite con il medesimo risultato: 2-0 che qualifica alla finalissima  due nazioni così simili calcisticamente e culturalmente e così distanti geograficamente.

Il Portogallo ha continuato a mostrare anche in questa semifinale una solidità difensiva eccellente ed una grande capacità tattica di stare in campo. Una squadra non spettacolare e leziosa, ma solida e concreta. E di fronte a questo la Francia ha potuto fare ben poco. La gara si è fatta subito in salita per i francesi, che dopo soli nove minuti sono passati in svantaggio a causa di un gol di testa di Danilo su un calcio d’angolo che era evitabile. Dopo il gol i blue non trovano la forza per reagire e nel secondo tempo vengono puniti dal rigore di  Oliveira che chiude la partita.

L’Anzhi dopo Eto’o vuole Mourinho?

La notizia è di quella da prendere un po’ con le pinze, viste le cifre in ballo. Se non fosse che di mezzo c’è il magnate russo Sulejman Kerimov e il suo club – l’Anzhi Makhachkala – sarebbe senz’altro da catalogare come sciocchezza estiva.

Sembra che dopo aver offerto uno stipendio faraonico di venti milioni di euro a Samuel Eto’o, il supericco russo stia pensando di assicurarsi i servizi di Mourinho offrendogli per la prossima stagione uno stipendio impensabile in questi tempi magri: cinquanta milioni di euro.

Serie A 2011/2012: conosciamo il Milan

Il Milan è forse la squadra meno misteriosa della Serie A di quest’anno. Rispetto alla passata stagione infatti non è cambiato quasi nulla, e a parte il tormentone dell’estate su mister X, per il resto non c’è molto di cui discutere. Stesso allenatore, stessi giocatori, com’è nella filosofia della dirigenza, squadra che vince non si cambia. Per questo attendiamo gli ultimi giorni di mercato per vedere come e se effettivamente cambierà la formazione titolare.

E non è detto che cambi qualcosa. Fino a questo momento il calciomercato del Milan è stato fatto con il contagocce. Il movimento più “pesante” è stato senza dubbio l’addio di Pirlo, peraltro a parametro zero. Per il resto si è trattato di prestiti (Paloschi, Strasser e tanti giovani) o comproprietà (Merkel), l’unica cessione definitiva è stata quella di Onyewu, mentre in entrata si contano solo Taiwo, Mexes, Ricardo Ferreira, El Shaarawy e alcuni giovani per la Primavera.