Serie A 2011/2012: conosciamo il Napoli

di Redazione 3

Il Napoli si è mosso poco sul mercato, ma c’è da dire che partiva già con una rosa da Champions League. La migliore operazione di mercato è stata infatti trattenere Hamsik, Cavani e Lavezzi, impresa non semplice visto che altrove avrebbero potuto guadagnare di più. De Laurentiis comunque si è mosso bene perché ha portato a casa dei buoni acquisti, tutti peraltro nel momento in cui le richieste erano alte, l’inizio del calciomercato, a prezzi ragionevoli.

Il colpo migliore è stato senza dubbio Gokhan Inler, centrocampista tra i più apprezzati in Serie A, che porta esperienza e qualità in un centrocampo che, prima del suo arrivo, era buono ma non eccellente. Altri arrivi di un certo peso sono stati Dzemaili, Santana, Britos, Donadel e Fernandez, mentre resta da valutare il ritorno dal prestito di Cigarini che, se rimarrà, potrebbe anche guadagnarsi un posto da titolare più avanti in campionato.

Dal punto di vista delle partenze invece i tifosi non si sono strappati i capelli. Gli addii di Mannini, Dumitru, Vitale, Cribari, Hoffer, Blasi e Santacroce, oltre al rientro a casa di Yebda, sono facilmente superabili, ed il mercato del Napoli si può dire concluso al 99%. Per tre quarti infatti la rosa è completa, anche se per affrontare la Champions League non si può fare affidamento solo su Cavani, ma bisogna prendere almeno un altro attaccante d’esperienza, meglio due, dato che Lucarelli non garantisce prestazioni altisonanti.

Il confermato Mazzarri non dovrebbe cambiare il modulo vincente dello scorso anno, e dunque i partenopei scenderebbero in campo con De Sanctis in porta, i tre di difesa Campagnaro, Cannavaro e Britos; una linea di centrocampo a quattro con Maggio, Inler, Dzemaili (o Donadel) e Dossena, con Hamsik dietro Lavezzi e Cavani.

La formazione titolare è davvero invidiabile, ma potrebbe non bastare per fare un grande campionato. Se in difesa e a centrocampo le alternative ci sono, il problema è l’attacco perché i sostituti di Lavezzi e Cavani sono Mascara e Lucarelli, due attaccanti discreti ma non di livello internazionale. Per questo è molto importante come ci si muoverà in questi ultimi giorni. Senza infortuni la squadra, per com’è ora, può confermare il terzo posto dello scorso anno e magari puntare anche a qualcosa in più, ma i tanti impegni internazionali potrebbero fiaccarla, ed un calo di prestazioni sarà inevitabile. Il pronostico è comunque che, a fine campionato, il terzo posto verrà raggiunto.

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