Inter furiosa: “tutta colpa dell’arbitro”

Il risultato di 0-3 che ha colpito l’Inter come una sassata è più pesante di quanto abbia detto il campo, e così per giustificarsi, la dirigenza non se la prende con i propri giocatori che correvano la metà di quelli del Napoli, ma con l’arbitro. Il primo a farlo è proprio un uomo pacato come Ranieri che ha spiegato la sua espulsione così:

A Rocchi ho detto ‘Prego Dio che tu abbia ragione’, lui mi ha espulso perché ha detto che ho protestato troppo platealmente. Ha sbagliato con me come ha sbagliato con Obi. Oggi non era la sua partita.

A discolpa di Ranieri c’è da ammettere che la prima ammonizione di Obi era un po’ eccessiva, ed i nerazzurri avevano dimostrato che 11 contro 11 avrebbero potuto giocarsela, ma di certo queste polemiche non fanno bene al calcio. Senza considerare quello che dirà poco dopo Moratti.

Inter – Napoli 0-3: fotogallery

Luci a San Siro, ma non per l’Inter, che incassa la prima sconfitta dell’era Ranieri e cede le armi di fronte ad un Napoli salito a Milano con la voglia di prendere la testa della classifica. La gara prometteva grande spettacolo con buone occasioni da una parte e dell’altra, almeno fino al minuto numero 41 del primo tempo, quando l’arbitro espelleva Obi ed assegnava un rigore ai partenopei per un fallo su Maggio al limite dell’area di rigore.

Sul dischetto si presentava Hamsik, che però si faceva respingere il pallone da Julio Cesar. Sulla respinta si avventava Campagnaro, che infilava la porta per il vantaggio del Napoli. Ranieri non tratteneva la rabbia e raggiungeva Obi negli spogliatoi, mentre si concludeva la prima frazione di gioco.

Roma – Atalanta 3-1: fotogallery

Il gioco di Luis Enrique comincia finalmente a dare i frutti sperati e la Roma vola momentaneamente al primo posto in classifica, raggiungendo Juventus ed Udinese a quota 8. La gara si preannunciava tutt’altro che facile per i giallorossi, visto che lo sparring partner di turno era l’Atalanta, squadra che in questo inizio di stagione ha sorpreso tutti, conquistando tre vittorie ed un pareggio ed annullando immediatamente il -6 inflitto dalla vicenda del calcio s scommesse.

Ma la Roma cominciava la gara con il piede giusto, decisa più che mai a regalare la prima vittoria interna ai suoi tifosi. Correva il minuto numero 20, quando De Rossi serviva a Bojan l’assist del vantaggio, che significava per lo spagnolo la prima rete con la maglia giallorossa. Gli ospiti tentavano una reazione, ma era ancora la Roma a colpire al minuto numero 31, quando Osvaldo siglava la sua terza rete da romanista e regalava ai padroni di casa la prospettiva di un secondo tempo un po’ più tranquillo.

Serie B 7a giornata: il Padova vola in testa, 8 gol a Pescara


Crotone – Vicenza 2-2
: 6′ pt Pettinari (C); 29′ pt Paro (V); 31′ st Misuraca (V); 36′ st Sansone (C) (giocata ieri)
Sampdoria – Torino 1-2: 20′ pt Costa (S); 41′ pt Suciu (T); 31′ st Bianchi (T) (giocata ieri)
Varese – Sassuolo 0-1: 21′ st Sansone (S) (giocata ieri)
Bari – Livorno 1-0: 7′ pt Borghese (B)
Cittadella – Nocerina 1-3: 2′ pt Catania (N); 37′ pt Bellazzini (rig.) (C); 47′ pt Di Maio (N); 49′ st Castaldo (rig.) (N)
Empoli – Padova 2-4: 9′ pt Tavano (E); 12′ pt Portin (P); 24′ pt Cacia (P); 24′ st Milanetto (P); 27′ st Bovo (P); 37′ st Ficagna (P)
Grosseto – Ascoli 3-3: 20′ pt Papa Waigo (rig.) (A) 30′ pt e 11′ st Lupoli (G); 41′ pt Caridi (rig.) (G); 43′ pt Vitiello (A); 49′ st Giovannini (A)
Gubbio – Verona 1-1: 22′ pt Bjelanovic (V); 7′ st Ciofani (rig.) (G)
Modena – Brescia 1-1: 27′ pt Greco (rig.) (M); 29′ pt Fecsezin (B)
Pescara – Albinoleffe 5-3: 7′ pt Previtali (ag) (P); 27′ pt Sansovini (P); 43′ pt Insigne (P); 44′ pt Gessa (P); 5′ st Immobile (P); 23′ st Cristiano (A); 38′ st Cocco (rig.) (A); 42′ st Girasole (A)
Reggina – Juve Stabia 1-2: 2′ st Missiroli (R); 26′ st Sau (J); 43′ st Raimondi (J)

Roma: Taddei, Juan e Stekelemburg non convocati

 E’ stata diramata da poco la lista dei convocati per l’anticipo di serie A delle 18  tra Roma e Atalanta. Nella lista spiccano le assenze dei brasiliani Juan e Taddei e quella del portiere Stekelemburg.  Quest’ ultimo sembra essersi ripreso dal brutto incidente di San Siro contro Lucio, ma evidentemente non è al meglio e Luis Enrique preferisce non rischiarlo e approfittare della sosta per farlo ristabilire al cento per cento.

Juan non da ancora garanzie di tenuta fisica, anche se l’infortunio al tendine sembra smaltito. Evidentemente però il nuovo allenatore non si fida troppo di lui, e preferisce continuare con la difesa schierata in questo inizio di stagione. Si rischia così un nuovo caso, e le prime voci di una possibile partenza di Juan a Gennaio iniziano a girare negli ambienti romanisti.  Sicura anche l’assenza di Perrotta che ha interrotto l’allenamento di ieri per un trauma distorsivo alla caviglia e ci metterà qualche giorno per ristabilirsi.

Obiettivi di calciomercato: Olivier Giroud

Olivier Giroud è un attaccante francese ventiseienne – attualmente gioca per il Montpellier nella serie A francese. E’ il classico centravanti molto dotato fisicamente – è altro 192 cm per 88 chili di peso -, che assomiglia a Luca Toni sia per i mezzi fisici che per il fatto che è passato dalla serie C alla A a suon di gol.

14 gol nella National – equivale alla nostra C1 -, 30 reti in Ligue 2 – è come la nostra B – e 16 con il Montpellier nella massima serie – 12 l’anno passato e quattro in questa stagione, nella quale sta trascinando il suo club al primo posto della classifica.

Inter-Napoli: Ranieri “è sfida scudetto”, Mazzarri “no, non lo è”

Mancano ormai poche ore ad una delle sfide più affascinanti della Serie A, Inter-Napoli, e la tensione è talmente alta da generare confusione ed emozioni altalenanti. Anche gli stessi allenatori, Ranieri e Mazzarri, la vivono in maniera differente, e cercano di gestire l’ambiente come possono. Nonostante ancora manchino più di 30 partite alla fine del campionato, l’ex tecnico di Roma, Juventus e mille altre squadre (tra cui proprio il Napoli) ammette che in questa gara ci si giocherà un pezzo di scudetto:

Quella contro il Napoli è una sfida scudetto. Gli azzurri stanno facendo bene, è una formazione cresciuta, sta facendo grandi cose in Europa, l’ho vista soffrire a Manchester per poi riprendersi, con il Villarreal ha avuto grossa personalità. È una squadra vaccinata per le lotte di vertice.

Bari: 2 punti di penalizzazione e lo spettro del fallimento

Tira una brutta aria in quel di Bari, dove la parola fallimento ancora non si pronuncia, ma ce l’hanno in mente tutti. Che le cose andassero male lo si sapeva già da un po’, all’incirca dal girone di ritorno dello scorso campionato, quando gli stipendi sono stati versati con il contagocce. Ieri scadeva il tempo per versare gli emolumenti del periodo aprile-giugno 2011, e siccome i proprietari della società, la famiglia Matarrese, hanno sempre dichiarato di non avere a disposizione i 9 milioni che servivano per appianare i debiti, due banche, il Gruppo Veneto e la Banca Popolare di Bari, si erano offerte di fornire un prestito. Ma ieri è accaduto l’irreparabile.

Dopo mille peripezie l’amministratore unico Garzelli era riuscito a convincere la banche ed organizzare l’incontro, con l’appuntamento fissato nel pomeriggio. Ma né i Matarrese né i loro rappresentanti si sono presentati. Bastava una firma per le garanzie, ed invece questa non è arrivata. Risultato: due punti di penalizzazione in classifica. Ma non solo.