Barça, David Villa e Ibrahimovic

Campione d’Europa e mondiale in carica, e al centro dell’attacco della squadra più forte del pianeta – il Barcellona. In una parola David Villa. Alla sua seconda stagione tra i blaugrana è stato in qualche caso eclissato da qualche altro talento, ma El Guaje vive piuttosto bene la situazione.

Così come ha vissuto positivamente la fase dell’adattamento al gioco catalano:

è una questione di concetti: sapere quando pressare, quando difendere… Queste regolazioni, questi movimenti che, quando capisci al tuo ritmo, divengono naturali e meno faticosi

– ha spiegato a El Pais.

Video: la rimessa con capriola di Risto Kallaste

Qualche giorno fa vi avevamo proposto le gesta di Feugang Takodjou.

Oggi ritorniamo sull’argomento per mostrarvi le immagini del creatore della rimessa con capriola, il grande Risto Kallaste. Questo terzino estone oggi quarantenne sarebbe passato nella storia del calcio senza lasciare traccia se non avesse inventato – si dice in una partita di qualificazione ai mondiali di calcio 1994 contro l’Italia – questo strano ma efficace modo per rimettere il pallone in gioco.

Juventus: si punta Cahill, ma attenzione all’Inter

Non solo Rhodolfo. La Juventus infatti pensa seriamente ad ingaggiare anche Gary Cahill, uno dei difensori più apprezzati d’Inghilterra, se non a gennaio, almeno a giugno. Il centrale del Bolton infatti è in scadenza di contratto, ed ha annunciato di non volerlo rinnovare. Sa infatti di poter puntare molto più in alto della metà della classifica, e per questo si è messo praticamente sul mercato.

Già la scorsa estate i bianconeri, l’Inter ed altri club chiesero informazioni al club, ma di fronte alla richiesta di 15 milioni di sterline, tutti si dileguarono. Evidentemente i dirigenti del Bolton erano sicuri che avrebbe rinnovato, ed invece no, ed ecco che ora rischiano di perderlo a parametro zero.

Lazio – Roma, Klose vuole esserci

La Capitale si veste a festa per ospitare quello che sarà il primo derby della stagione. Un derby dai mille volti, dai mille motivi di interesse quest’anno più che mai. Sarà la prima stracittadina di Luis Enrique, finora abituato solo al clasico spagnolo, ma anche l’ennesimo tentativo di Edy Reja di regalare ai propri tifosi una vittoria sotto il Cupolone. Sarà il primo derby di Miroslav Klose che vuole esserci a tutti i costi, nonostante i guai fisici che lo affliggono ormai da giorni, allontanandolo dalla sfida delle sfide. Il bomber tedesco non vuole saperne di rimandare il debutto nel derby alla gara di ritorno e promette:

Certamente domenica giocherò.

Marotta: Giovinco è un giocatore da Juve

 Prima dell’ assemblea di serie A prevista oggi in Lega Calcio Beppe Marotta, Direttore Generale della Juventus, ha concesso un’ intervista ai numerosi cronisti presenti, rilasciando dichiarazioni importanti su Sebastian Giovinco e sul suo possibile ritorno in bianconero, ma anche sul mercato di gennaio e sulle possibilità di scudetto ci questa Juve, che ha plasmato negli ultimi due anni, rivoluzionando completamente la rosa ereditata dalla gestione Secco. Ecco le parole di Marotta sulla formica atomica:

 Giovinco è giusto che faccia il suo percorso per affermarsi, per diventare quel giocatore importante che lui giustamente crede di essere e che noi consapevolmente riconosciamo. Quindi, è un percorso di crescita e noi siamo attenti. Col Parma abbiamo un rapporto ottimo, per cui non esisteranno assolutamente preclusioni. Giovinco E’ un giocatore da Nazionale, quindi quando un giocatore gioca in Nazionale, evidentemente, è anche da Juve

Inter: Forlan si ferma per 4 settimane

Brutta tegola in casa Inter, che perderà per diverse gironate Forlan, infortunatosi nel match dell’ Uruguay contro il Paraguay. L’attaccante interista ha giocato bene durante la partita, andando anche a

Barça: due giovani rischiano di partire a costo zero

Il Barcellona Football Club non lo nasconde, ha fatto del suo centro di formazione il suo vanto principale. Capace di allineare nella sua squadra titolare più del 50% dei calciatori provenienti dalla famosa Masia, il club deve fronteggiare comunque qualche problema.

Se l’esempio Cesc Fabregas illustra perfettamente il caso in cui i Blaugrana non hanno saputo conservare i loro giovani virgulti, Sport rivela che due altri nomi potrebbero aggiungersi a questa lista.

Juventus: le strategie del mercato di gennaio

Non era difficile immaginare che la Juventus si muoverà a gennaio più in uscita che in entrata. Però i pochi nomi che si fanno in arrivo sono da leccarsi i baffi. Si è parlato tanto di Tevez, ma attualmente l’argentino sembra sempre più lontano. Ma andiamo con ordine. Ricordiamo infatti che, per quella assurda regola degli extracomunitari, la Juve può ingaggiare a gennaio solo un calciatore non UE. E siccome Conte chiede con insistenza un difensore centrale, sembra che Rhodolfo abbia la precedenza sull’Apache.

I motivi sono tanti: è più giovane, costa infinitamente meno (circa 8 milioni contro i 35 di Tevez), ha un ingaggio molto più basso (mezzo milione contro 8 milioni) e soprattutto la Juve di seconde punte ne ha fin troppe, con Del Piero, Quagliarella e, all’occorrenza, anche Matri e Vucinic che si adattano tranquillamente a quel ruolo. Insomma, se proprio si deve prendere qualcuno in attacco, si preferirebbe una prima punta con i fiocchi, non un calciatore che, seppur fortissimo, supera a stento il metro e settanta.

Cassano: “Tra 3 anni smetto”

Speriamo fosse uno dei suoi scherzi, anche se vista la faccia seria che aveva mentre lo diceva, sembrava proprio di no. Antonio Cassano, intervistato ieri sera su Rai Sport dopo la gara della nazionale, ha annunciato il suo ritiro. Il talento barese ha infatti spiegato di voler lavorare bene per questo Europeo e per arrivare in forma al prossimo Mondiale, poi tirerà ancora un altro po’ e poi basta.

Di fronte ai giornalisti increduli (tra 3 anni Cassano non avrà compiuto nemmeno 33 anni), Fantantonio ha spiegato che c’è troppo stress ed un’attenzione eccessiva nei suoi confronti, visto che qualsiasi cosa dice e qualsiasi cosa fa suscita polemiche. Si prende anche parte della colpa, ma dice di non farcela più a reggere la pressione, e se già ora ne ha le tasche piene a 29 anni, figuriamoci quando ne avrà molti di più.

Italia – Irlanda del Nord 3-0: fotogallery

Prandelli chiedeva conferme in vista dell’ultima gara di qualificazione ad Euro 2012, sebbene il biglietto per la kermesse continentale fosse già nelle mani degli azzurri. E le conferme sono arrivate, anche se il pubblico di Pescara non ha assistito ad una gara altamente spettacolare. Il pallino del gioco è stato quasi sempre nei piedi della nazionale italiana, che ha dimostrato personalità, concedendo ben poco all’Irlanda del Nord.

Applausi in particolare per Antonio Cassano, che ha messo il sigillo sulla gara, siglando una doppietta di buona fattura. Bene anche Giovinco, non determinante nelle azioni dei gol, ma propositivo ed ispirato per tutta la gara. Alla fine sarà 3-0 per l’Italia (il terzo gol è arrivato su autorete di McAuley), che si avvicina nel migliore dei modi alla manifestazione continentale del prossimo anno.