Roma – Milan 2-3: fotogallery

Fuochi d’artificio all’Olimpico di Roma, dove i giallorossi ospitavano i campioni d’Italia del Milan nell’anticipo pomeridiano della decima giornata di campionato. Passavano solo 17 minuti e gli ospiti si portavano in vantaggio grazie ad Ibrahimovic, che sfruttava un assist di Aquilani per freddare Stekelenburg. La Roma reagiva e riusciva ad impattare una decina di minuti più tardi con Burdisso.

La gioia della rete durava però solo due minuti, fino a quando Nesta vinceva il suo personale derby e riportava in vantaggio i rossoneri. Nella ripresa era ancora il Milan ad andare a rete e ancora con Ibrahimovic, quando il cronometro segnava il minuto numero 78. Dieci minuti dopo Bojan accorciava le distanze, ma ormai era tardi per recuperare e pervenire al pareggio.

Catania – Napoli 2-1: fotogallery

Continua la marcia trionfale del Catania, che evidentemente mira a raggiungere quando prima la salvezza. Stavolta a farne le spese è il Napoli di Mazzarri, che alla vigilia delle gare di Champions non riesce proprio a mostrare il meglio di sé, rimediando spesso delle magre figure.

E dire che i partenopei si portavano in vantaggio già al primo minuto, quando Cavani approfittava di un assist di Dossena ed infilava Andujar. Ma i padroni di casa non si perdevano d’animo ed al minuto numero 25 riuscivano ad impattare grazie alla rete firmata da Marchese. La gara del Napoli si complicava poi a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco, allorché Santana rimediava un cartellino rosso e lasciava i suoi in 10.

Video: un cane appassionato di calcio

Partita di Copa Sudamericana tra l’Independiente Santa Fé – club di Bogotà in Colombia – ed il Botafogo. La squadra di casa sta vincendo quattro reti e zero. Visto che la partita è ormai senza storia, un cane decide di animare il match facendo un’invasione di campo.

Per cinque minuti il bastardino è diventato il protagonista in campo, visto che nessun giocatore o inserviente riesce ad acchiapparlo.

Serie B 12a giornata: Toro in fuga, godono Sassuolo e Reggina


Ascoli – Modena 0-1:
44’st Carini (M) (giocata ieri)
Bari – Pescara 0-2: 18′ pt e 21′ st Insigne (P) (giocata ieri)
Brescia – Reggina 0-3: 41′ pt Ceravolo (rig.) (R); 15′ st Viola (R); 44′ st Ragusa (R)
Cittadella – Verona 1-2: 13′ pt Bellazzini (rig.) (C); 16′ pt Ferrari (V); 22′ pt Hallfredsson (V)
Crotone – Padova 2-1: 33′ pt Caetano (C); 40′ pt Fiorenzi (C); 8′ st Cacia (P)
Livorno – Gubbio 1-1: 18′ pt Bigazzi (L); 48′ st Bardi (ag) (G)
Nocerina – Sampdoria 4-2: 26′ pt Di Maio (N); 34′ pt Castaldo (rig.) (N); 21′ st Catania (rig.) (N); 35′ st e 39′ st Maccarone (S); 36′ st Del Prete (N)
Sassuolo – Grosseto 1-0: 13′ pt Boakye (S)
Torino – Empoli 2-1: 34′ pt Lazzari (E); 5′ st Ebagua (T); 21′ st Darmian (T)
Varese – Juve Stabia 2-1: 1′ pt Carrozza (V); 40′ pt Cazzola (J); 19′ st Zecchin (V)
Vicenza – Albinoleffe 2-1 : 14′ pt Laner (A); 6′ st Paolucci (V); 19′ st Abbruscato (V)

Luis Enrique: “Tutti dipendono dalla classifica, ma io non la guardo”

 Luis Enrique ha parlato prima dell’ importante match casalingo in casa contro i campioni in carica del Milan. L’allenatore ha chiesto alla squadra di ripetere la buona prestazione fatta contro il Genoa, ma di esser più “cattivi” sotto porta e di avere una maggior concentrazione difensiva. Così facendo i tre punti questa sera potrebbero diventare realtà. Ecco le parole di Luis Enrique:

Sarà una partita molto interessante, vedremo come ci arriviamo alla terza partita in una settimana. Contro il Genoa ci sono mancate un po’ di cattiveria negli ultimi metri e un po’ di concentrazione nei due gol subiti. Contro il Genoa, ci sono stati possesso palla, superiorità, volontà di fare la partita. È stata la migliore gara da quando sono qui. Altre partite che abbiamo vinto, magari, le abbiamo giocate peggio e il risultato ha nascosto gli errori

Scommesse: coinvolto anche Hector Cuper!

Anche l’ex allenatore dell’Inter Hector Cuper rientra nel filone d’inchiesta sul calcio-scommesse. In particolare si tratterebbe di indagini iniziate già 4-5 anni fa su un presunto giro di riciclaggio di denaro sporco della camorra, il quale avrebbe persino influenzato il risultato di alcune partite.

Secondo gli inquirenti le partite “truccate” sarebbero alcune di Serie A, Liga spagnola, Bundesliga tedesca, alcuni campionati dell’Est Europa e dell’Argentina, in cui il ruolo di Cuper sarebbe stato quello di “informatore”. Dalle indagini emerge anche che alcuni degli incontri con gli emissari della camorra non sono nemmeno avvenuti, ma intanto per l’attuale allenatore del Racing Santander rimane in piedi l’accusa di frode sportiva e riciclaggio.

Serie A 10^ giornata: Inter a caccia di riscatto, Milan di conferme

Non poteva capitare una partita più complicata per l’Inter per tentare di risalire la china ed uscire da un tunnel che sembra non avere fine. Ranieri ha detto che la Juve è la squadra più in forma del campionato, e non ha tutti i torti, ma suona tanto come un modo per spronare i suoi. I nerazzurri di qualche tempo fa si sarebbero esaltati di fronte ad una partita del genere, e bisognerebbe ritrovare almeno un pizzico di quella verve altrimenti se la Juve scende in campo come contro il Milan sono dolori.

I bianconeri invece vivono una situazione diametralmente opposta. Sulle ali dell’entusiasmo per il primo posto in campionato, corrono il rischio di scivolare sulla classica buccia di banana, cioè il pensare di aver già vinto prima di iniziare la partita. Questo errore le ha fatto perdere diversi punti finora, ma crediamo che difficilmente l’Inter possa suscitare questi pensieri. Moratti afferma che non sarà una partita scudetto, altri come il suo stesso allenatore pensano di sì, certo è che, in caso di sconfitta, pensare di vincere il campionato per l’Inter diventa quasi impossibile. I bianconeri dovrebbero scendere in campo con quasi tutta la squadra scesa in campo contro la Fiorentina, ma probabilmente con un Buffon in più (e scusate se è poco). Stesso discorso per l’Inter, i giocatori di movimento dovrebbero essere gli stessi scesi in campo nel turno infrasettimanale, con Castellazzi al posto di Julio Cesar.

Manchester City, Mancini: “Non siamo favoriti per il titolo”

Roberto Mancini è l’uomo della settimana nella terra di Sua Maestà, dopo il 6-1 rifilato dal City allo United nel derby di Manchester. Una vera umiliazione per Ferguson & Co., ma anche una sorta di messaggio cifrato per gridare all’Inghilterra che i Citizens sono pronti finalmente a fare il grande salto a livello nazionale. Ma il Mancio gioca a nascondino e continua a scommettere sui Red Devilds o sul Chelsea come vincitori della Premier:

Siamo primi in classifica, ma la stagione è lunga e tutto può cambiare. Il Manchester United e il Chelsea puntano al titolo e sono i rivali più pericolosi. Continuo a dire che lo United sia una yard davanti a noi: magari, prima del derby era davanti di due yard… ma rimane qualcosa di differente rispetto a noi. Lo United è da anni una grandissima squadra e le cose non cambiano dopo un derby vinto da noi per 6-1. Preferisco, tra l’altro, vincere 6 derby per 1-0.