Mondiali 2010: Sudafrica a rischio, ecco perchè

I mondiali in Sudafrica sono sempre più a rischio. Lo ha annunciato direttamente il Presidente Fifa Blatter, rivelando la presenza di un “Piano-B” della Fifa, ovvero la possibilità di spostare il primo mondiale africano in un’altra nazione che non sia il Sudafrica.

Dopo i festeggiamenti per aver battuto Marocco e Libia nella corsa per diventare paese ospitante del Mondiale 2010, il Sudafrica ha dovuto fare i conti con l’arretratezza in cui versava il paese, soprattutto dal punto di vista calcistico. I turni doppi e gli sforzi massacranti portati avanti per costruire i 5 nuovi stadi per il torneo non sono bastati a soddisfare la Fifa che, anzi, minaccia di togliergli il diritto di ospitare la manifestazione.

René Higuita e Robbie Fowler: a volte ritornano!

Ci sono calciatori che sembrano avere sette vite e che non vogliono arrendersi all’età che passa o ai gravi infortuni che ne compromettono la carriera ad alti livelli. E in questo caldo sabato di luglio vogliamo raccontarvi la storia di due di questi personaggi, tornati al grande calcio quando tutti li davano per finiti: René Higuita e Robbie Fowler.

In realtà nel caso del pittoresco portiere colombiano non si può parlare proprio di ritorno nel calcio che conta, visto che nella prossima stagione dovrà accontentarsi di difendere i pali della porta del Deportivo Pereira, impegnato nel Torneo di Clausura, per non retrocedere in seconda divisione.

Ma René può dirsi soddisfatto del contratto strappato alla squadra sudamericana, considerando che ha 41 anni e che da tempo aveva deciso di smettere. Invece eccolo ancora qui a lottare per un posto da titolare neanche fosse un ragazzino che deve dimostrare il suo valore.

Tare si ritira, sarà dirigente della Lazio

Il Presidente Lotito è sempre stato una fucina di sorprese. Con l’intento di moralizzare il calcio, da quando ha preso in mano la Lazio, se n’è inventata una al giorno, e stavolta ha battuto anche sè stesso.
In realtà lui nella sua Lazio aveva due problemi: il primo era di riuscire a far diventare dirigente della società un ex calciatore (non si capisce perchè questo accanimento); il secondo era che doveva assolutamente liberare il posto per un secondo extracomunitario.

E allora Lotito ha fatto di necessità virtù e ha fatto diventare Ighli Tare dirigente della Lazio. Il passaggio è stato semplice. L’attaccante albanese, arrivato alla veneranda età di 35 anni e in scadenza di contratto, aveva ricevuto l’offerta di prendere il passaporto italiano, unica condizione per ottenere il rinnovo contrattuale.

Abramovich compra una villa da 310 milioni!

Avete sentito dell’ultimo acquisto del patron del Chelsea, Roman Abramovich? Forse starete pensando ad un grosso nome tipo Cristiano Ronaldo o Robinho o (perché no?) un portiere ancor più forte del suo Cech, che non ha fatto una gran bella figura agli ultimi Europei…

E invece no. Stavolta il magnate russo non ha investito in gioielli da esibire allo Stamford Bridge, bensì nel caro vecchio mattone, dimostrando di avere buongusto e, soprattutto, soldi a palate. Che fosse ricco lo sapevamo già, ma non immaginavamo certo che la villa più costosa del mondo potesse finire tra i suoi possedimenti immobiliari.

L’ultima dimora acquistata dal petroliere russo porta il nome di Villa Leopolda, a Villefranche sur Mer, in Costa azzurra, e nel corso degli anni ha avuto proprietari altrettanto ricchi e famosi.

Gli spagnoli scelgono il loro pallone d’oro: è Casillas

Nel 2006 molti giornalisti erano indecisi su chi scegliere per assegnare il pallone d’oro. Poi arrivò il Mondiale e la super Italia di Lippi, e l’imbarazzo si ridusse a due soli nomi: Cannavaro e Buffon. Alla fine il trofeo andò al napoletano, mettendo tutti d’accordo. Stavolta invece le cose andranno diversamente.

Il pallone d’oro è dato per scontato da più parti. Sin da gennaio si parla di Cristiano Ronaldo come probabile (o sicuro) vincitore. In Spagna però non ne sono convinti, e siccome hanno appena vinto l’Europeo, vogliono che il prossimo vincitore sia uno spagnolo.

Nessun accordo con il Real: parola di Cristiano Ronaldo!

Siete pronti per l’ennesima puntata della telenovela Cristiano Ronaldo-Real Madrid? I casi sono due: o i giornalisti sparano una montagna di cretinate tanto per riempire le bianche (o rosa) pagine dei giornali (il che in parte è vero, considerando le bufale che ci propinano quotidianamente) o qualcuno sta cercando di farci passare per degli allocchi.

Finora avevamo sentito tutte le campane riguardo alla vicenda del trasferimento più costoso dell’estate, che tra indiscrezioni e smentite si sta trascinando ormai da mesi. L’unica voce del coro che mancava all’appello era quella del diretto interessato, la cui dichiarazione era stata:

Dopo l’Europeo conoscerete il mio futuro.

E l’Europeo si è concluso da una decina di giorni abbondanti, ma il futuro del campione portoghese sembra sempre un’incognita, specie se si considera la sua ultima esternazione, rilasciata ad una tv portoghese, nella quale giura che non ci sia alcun accordo con il Real Madrid.

Vicenda Cristiano Ronaldo, Blatter tifa Real

Il Real Madrid oggi ha un nuovo amico. E non è un amico da poco. Si tratta Joseph Blatter ed è “solo” il capo del calcio mondiale. L’ormai arcinota telenovela sul trasferimento di Cristiano Ronaldo ha stancato il presidente Fifa che ha definito “schiavi” i calciatori, appartenenti a società che li maltrattano (poverini).

Alla base di tutto ciò c’è la natura di Blatter favorevole ai calciatori, che gli fa pendere l’ago della bilancia nelle decisioni controverse. Così una situazione in cui Manchester e Real si contendono il campione, fa scegliere i blancos a Blatter, perchè il calciatore vuole trasferirsi.

Amantino Mancini all’Inter: unico affare (quasi) concluso.

Dove sono finiti i grossi nomi del mercato estivo? Per ora sono tutti lì sulle pagine dei giornali a far bella mostra di sé, alimentando i sogni dei tifosi. Trattative in corso? Poche, cosi come le possibilità che molti pezzi da novanta cambino maglia.

Inutile tornare sulla questione Lampard, già ampiamente dibattuta su queste pagine. L’Inter ancora spera di potersi assicurare il centrocampista del Chelsea, ma allo stato dei fatti è difficile superare il “no” secco di Scolari.

Intanto la società di Via Durini ha pensato bene di cautelarsi, al di là dei capricci del club londinese, e proprio qualche ora fa ha raggiunto un accordo di massima con la Roma, sulla base di quasi 15 milioni di euro, per portare in maglia nerazzurra Amantino Mancini. Per la firma bisognerà aspettare la prossima settimana, quando Mancini rientrerà dalle vacanze.

Olimpiadi: il quadro completo dei gironi

Le Olimpiadi stanno per cominciare, e la febbre da competizione comincia a salire. Dopo le polemiche dei vari Kakà, Ronaldinho o i calciatori italiani, ormai è tempo di cominciare gli allenamenti e preparare le tattiche per affrontare gli avversari. Del girone dell’Italia ne abbiamo già parlato oltre un mese fa. Ricordiamolo, affronteremo Korea, Camerun e Honduras, non il massimo delle avversarie.

Adesso andiamo ad analizzare gli altri gironi, e soprattutto le altre squadre, a convocazioni fatte. Sicuramente le due favorite per la medaglia d’oro sono Argentina e Brasile. Le due sudamericane possono contare sul fatto di non incontrarsi prima della finale, e soprattutto su un tasso tecnico superiore alle avversarie, anche grazie alle convocazioni dei fuori quota, sfruttate a pieno.

Frank Lampard: il tormentone continua!

Come avevamo ampiamente annunciato qualche giorno fa, il tormentone Frank Lampard non è destinato a chiudersi in tempi brevi. Indiscrezioni, smentite, voci di corridoio e perfino minacce fanno da sfondo ad una trattativa che si dava per chiusa da tempo e che invece non ha ancora visto il suo inizio.

Inter o Chelsea? E’ un bel dilemma, considerando la ferma intenzione del calciatore di lasciare Londra per riabbracciare il suo “vecchio” mister, Josè Mourinho. Questo almeno ci avevano lasciato credere non appena il portoghese aveva preso possesso della panchina nerazzurra. Ma poi è arrivata quella volpe di Felipe Scolari, che nella sua prima conferenza stampa da allenatore dei Blues, non ha trovato niente di meglio da dire che

Frank è felice di restare dov’è!

Trezeguet dice addio alla nazionale

Probabilmente il flop clamoroso della Francia agli scorsi Europei ha un artefice esterno. Era David Trezeguet, da sempre nel giro della nazionale, che era stato escluso dall’unico allenatore che non lo ritiene necessario, Raymond Domenech. Un’eliminazione precoce avrebbe, a rigor di logica, dovuto far dimettere o licenziare il tecnico francese, aprendo così la strada al ritorno dello juventino in maglia Bleus (come tra l’altro chiedeva il pubblico).

E invece queste previsioni si sono avverate solo a metà. La Francia effettivamente ha deluso le aspettative, ma a questo crollo non è corrisposto l’addio di Domenech. Anzi, il tecnico transalpino è stato addirittura confermato da tutto lo staff della Lega Calcio francese, e anche da Michel Platini. E allora la decisione è stata obbligata: Trezeguet saluta per sempre la nazionale.