Olimpiadi: il quadro completo dei gironi

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Le Olimpiadi stanno per cominciare, e la febbre da competizione comincia a salire. Dopo le polemiche dei vari Kakà, Ronaldinho o i calciatori italiani, ormai è tempo di cominciare gli allenamenti e preparare le tattiche per affrontare gli avversari. Del girone dell’Italia ne abbiamo già parlato oltre un mese fa. Ricordiamolo, affronteremo Korea, Camerun e Honduras, non il massimo delle avversarie.

Adesso andiamo ad analizzare gli altri gironi, e soprattutto le altre squadre, a convocazioni fatte. Sicuramente le due favorite per la medaglia d’oro sono Argentina e Brasile. Le due sudamericane possono contare sul fatto di non incontrarsi prima della finale, e soprattutto su un tasso tecnico superiore alle avversarie, anche grazie alle convocazioni dei fuori quota, sfruttate a pieno.


La nazionale che parte sicuramente con i favori del pronostico più di tutte è la detentrice del titolo, l’Argentina. I biancazzurri, nonostante con la nazionale A non stiano passando un periodo meraviglioso, hanno una tradizione favorevole con l’Under 21, che li vede da sempre giocarsi i titoli mondiali come squadra da battere. La squadra argentina, nonostante la giovane età, può già vantare molta esperienza in campo internazionale, con calciatori come Messi, Mascherano e Riquelme, o le giovani stelle Gago e Aguero, o i “napoletani” Lavezzi e Navarro.
Il girone dell’Argentina però non è facilissimo. Infatti Messi e compagni dovranno affrontare la Costa d’Avorio di un certo Drogba (che però non è ancora sicurissimo di partecipare), ma che avrà in campo l’unica punta sicura di rimanere al Chelsea, Salomon Kalou, il terzino dell’Arsenal Kolo Toure e la giovane stella Kouassi.
A crear problemi agli africani (dato che la qualificazione argentina non è in discussione) ci sarà la Serbia del laziale Kolarov, che storicamente è sempre stata una formazione ostica e molto dura da affrontare. Tra i calciatori interessanti c’è il giovane Tosic, attaccante del Partizan Belgrado, di cui si parla molto bene.
A completare il girone ci sarà l’Australia, una delle nazionali emergenti nel calcio. I calciatori australiani di solito arrivano un pò in ritardo nei nostri campionati, ma nel complesso non è da sottovalutare.

Anche il girone del Brasile, il C, non è da sottovalutare. Se ci va bene potremmo incontrarli in semifinale, ma poi ci sarà da fare i conti con Ronaldinho, Robinho e Pato, oltre che con l’esperienza internazionale che i giovani brasiliani ottengono già ancor prima di diventare maggiorenni. Ma i verdeoro se la dovranno vedere prima con i padroni di casa, che come gli australiani, sono una delle nazionali con maggior tasso di crescita. Anzi, nelle statistiche Cina e Stati Uniti sono le due nazioni che calcisticamente stanno crescendo di più. I calciatori cinesi ancora non sono molto conosciuti, ma scommetto che faranno molto parlare di sè. La stella è Dong Fangzhuo, attaccante della primavera del Manchester United, ma c’è anche Zheng Zhi che ha giocato nel Charlton. Il resto del girone è composto dal Belgio del vecchio pallino dei club italiani Vincent Kompany (ma che può anche schierare gente come Dembele e Martens), e la Nuova Zelanda, squadra materasso del girone.

L’ultimo girone, il B, dovrebbe essere il più equilibrato. La favorita potrebbe essere l’Olanda, dato che gli attuali Under 21 provengono dalla stessa scuola di coloro che hanno fatto bene all’Europeo, e qualcuno di loro ha lasciato la categoria proprio per disputare il torneo appena finito. La stella è l’esterno sinistro Drenthe, al momento nella rosa del Real Madrid, ma che ha davvero un gran futuro davanti a sè. Se dovesse recuperare dall’infortunio potrebbe partecipare all’Olimpiade anche Ryan Babel, fermato da un guaio muscolare alla vigilia dell’Europeo. Altro giocatore molto interessante è Hedwiges Maduro, centrocampista del Valencia. A contrastare gli oranje ci saranno Stati Uniti e Giappone, molto forti per quanto riguarda le giovanili. A rappresentare gli americani ci sarà Freddy Adu, 19enne del Benfica di cui si dice un gran bene, e che è seguito dai migliori club europei. Molto forti sono anche il difensore del West Ham Jonathan Spector e l’attaccante del Villareal Jozy Altidore.
A rappresentare il Giappone invece ci saranno solo calciatori che militano in patria, e quindi per la maggior parte saranno sconosciuti. Chiude il quadro la Nigeria, che però non è da sottovalutare, dato che può permettersi di schierare colui che ha tolto il posto a Makelele nel Chelsea a neanche 20 anni, Obi Mikel, e Taiwo, difensore dell’Olympique Marsiglia.

Nel complesso possiamo ritenerci fortunati del girone che ci è capitato, così magari si potrebbe arrivare alla semifinale con il Brasile nel pieno delle forze. Tra meno di un mese si scende in campo.

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