Lilian Thuram si ferma qui!

A pochi giorni dalle analisi che dovranno confermare o smentire la diagnosi fatta un mese fa, torna d’attualità il caso Thuram. A riportare la vicenda sulle prime pagine dei giornali è la dichiarazione di Charles Villeneuve, presidente del Paris Saint Germain, che aveva fortemente voluto il difensore nella sua squadra, per permettergli di chiudere degnamente la sua lunga e strepitosa carriera:

E’ molto probabile che Lilian lasci il calcio anche se dovessero arrivare buone notizie dagli esami più approfonditi ai quali si è sottoposto per il problema al cuore. Le sorelle, tutta la famiglia di Lilian premono affinché lui smetta.

Si chiude dunque qui la parabola calcistica di uno dei più forti difensori degli ultimi anni, campione assoluto sia in campo che fuori, mentre il mondo dello sport si chiede ancora come sia possibile che un atleta professionista arrivi a 36 anni prima di conoscere le condizioni del suo cuore. E bisogna anche ringraziare il cielo se non ci siamo ritrovati di fronte all’ennesima tragedia sportiva, visto che Lilian Thuram ha giocato fino a qualche giorno prima delle visite mediche del PSG che ne hanno riscontrato la disfunsione cardiaca.

Sorteggi di A e B, subito scontri diretti

Finalmente i campionati di Serie A e Serie B stanno per cominciare ufficialmente. Ieri pomeriggio sono stati sorteggiati i calendari dei due campionati in maniera definitiva. Quindi tutte le polemiche sulla squadra che sostituirà il Messina in Serie B sono state risolte, dando ragione all’Avellino, nonostante l’opposizione di Macalli.

In A invece sono state eliminate le teste di serie, tutte le formazioni sono state messe sullo stesso piano e quindi c’era il rischio, come effettivamente c’è stato, di uno scontro tra le big già dalla prima giornata. E infatti è stato così. Nella prima gara, che si terrà il 31 Agosto, Fiorentina e Juventus si incontreranno al Franchi, in una delle partite più accese della Serie A.

Allianz Arena: il “gommone” tedesco

Dopo qualche settimana di assenza, riprende il nostro giro turistico alla scoperta degli impianti sportivi più spettacolari del pianeta. Stavolta facciamo tappa a Monaco di Baviera, per visitare uno degli stadi più belli della Germania, con la sua forma caratteristica che lo rende unico nel suo genere (i tedeschi lo hanno soprannominato Schlauchboot, ovvero “gommone”).

E’ un impianto di recente costruzione, progettato nel 2001 per dare una nuova casa alle due maggiori squadre della città (Bayern Monaco e Monaco 1860), vista l’impossibilità di ristrutturare degnamente il vecchio Stadio Olimpico.

Le spese per la costruzione sono state sostenute interamente dalle due società, che poi hanno potuto ammortizzare i costi dell’operazione, concedendo i diritti sul nome alla Allianz per 30 anni. Nasce così l’Allianz Arena, con il logo della ditta che fa bella mostra di sé sulla facciata esterna dello stadio.

Mourinho snobba Lampard!

C’eravamo tanto amati… La storia tra Josè e Morinho e Frank Lampard è racchiusa tutta in queste parole. I due si sono rincorsi e cercati per tutta l’estate, fino al

Adriano ha voglia di Inter, e manda messaggi a Mancini

Stoccatine il Mancio, da quando se n’è andato dall’Inter, ne ha ricevute più di una. Ma riceverla ora anche dall’unico calciatore che era stato criticato più di lui è davvero troppo. Dopo la gara amichevole tra i nerazzurri e l’Al Halil, Adriano non si è lasciato sfuggire l’occasione di mandare messaggi al suo ex allenatore, che fanno capire il perchè del suo flop di tutti questi anni.

“Quest’anno giochiamo con tre punte, c’è maggiore movimento e di sicuro avremo più possibilità di fare goal. Il nuovo tecnico ha una sua filosofia ed è un grande allenatore…”

Troppo difensivista quindi il tecnico italiano secondo Adriano, meglio uno che gioca tutti all’attacco, così anche lui, per sbaglio, riuscirebbe a far gol. Peccato che però nell’amichevole con gli arabi l’unico ad essere andato in gol sia stato Burdisso, un difensore.

Paura per Mexes: rubata l’auto con dentro la figlia!

Una serata come tante altre, che in pochi minuti si è trasformata in incubo e che poteva assumere i contorni della tragedia. Stiamo parlando della disavventura che ieri sera ha visto protagonista la famiglia Mexes, derubata dell’auto nei pressi della propria abitazione. E questo può seccedere. E’ una situazione antipatica, ma può succedere.

Purtroppo però i malviventi non si sono resi conto che sul sedile posteriore della vettura stava dormendo la piccola Eva, secondogenita del difensore giallorosso, e l’hanno portata via nella fuga.

Le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate, ma non hanno avuto neanche il tempo di predisporre i posti di blocco, visto che una ventina di minuti dopo l’auto è stata ritrovata, grazie alla segnalazione di due automobilisti.

Atalanta-Livorno: tutti prosciolti tranne Balleri

E’ andata di lusso ad Atalanta e Livorno. Stavolta le due società se la sono cavata per il rotto della cuffia dopo le richieste del procuratore federale Stefano Palazzi di penalizzare le due società per i prossimi campionati e di squalificare pesantemente i calciatori coinvolti nella presunta combine.

Ieri pomeriggio la sentenza definitiva. L’unico a pagare per tutti è stato David Balleri, probabilmente perchè reo di aver aggredito Padoin dopo il gol vittoria nella gara di ritorno, che di fatto ha sancito la retrocessione del suo Livorno. Solo 4 mesi di stop quindi per il difensore, per il quale Palazzi aveva chiesto oltre 3 anni di squalifica.

Juan Pablo Carrizo sulle tracce di Peruzzi

Come promesso, eccoci tornati alle nostre consuete rubriche settimanali, dopo tanto parlare di calciomercato e di attualità pressante. Oggi, come ogni giovedì, ci occupiamo di portieri, non sempre numeri uno di nome e di fatto, ma spesso con piccole grandi storie dietro le spalle da raccontare.

E’ il caso di Juan Pablo Carrizo, portiere appena sbarcato a Roma, sulla sponda biancazzurra del Tevere, che già sogna di diventare un vero idolo per la curva Nord.

Impresa ardua la sua, visto che negli occhi dei tifosi ancora scorrono le istantanee dei voli di Angelo Peruzzi, che ritirandosi ha lasciato le chiavi della porta nelle mani non troppo sicure degli eredi che hanno provato a prenderne il posto.

Inter scatenata sul mercato, due acquisti e mezzo in 3 giorni

E’ proprio il caso di dire Pazza Inter. Dopo averci ammorbato per un mese con il tira e molla Lampard sì Lampard no, sono bastati due giorni a Branca e Oriali per svoltare l’angolo e acquistare un altro calciatore. E’ Sulley Muntari il centrocampista che Moratti regalerà a Mourinho per la prossima stagione.

Il tecnico portoghese, che si era impuntato perchè voleva a tutti i costi un centrale per sostituire Stankovic che non rientrava più nei suoi piani, dopo il no di Lampard e quello probabile del Porto per Quaresma, dovrà accontentarsi dell’ex calciatore dell’Udinese, che solo dopo un anno di Premier League ritorna in Italia.

Mutu resta, ma era necessario il polverone?

Il tormentone si è concluso e non possiamo nemmeno lamentarci, vista la brevità della durata. Ad una manciata di ore dall’offerta della Roma per l’acquisizione del cartellino di Adrian Mutu, è arrivata secca la risposta della società viola, con un comunicato tanto breve quanto perentorio:

Il presidente dell’Ac Fiorentina, Andrea Della Valle, in riferimento all’offerta della Roma, comunica che, per la società viola, Adrian Mutu è e resta un giocatore della Fiorentina.

Queste le parole della società al termine di una giornata di indiscrezioni febbrili che davano il romeno con la valigia pronta ed un biglietto aereo per Fiumicino. E invece Mutu resta dov’è, contento o meno di continuare il suo rapporto con la squadra di Prandelli. Resta come restò un paio di anni fa Luca Toni, pronto a trasferirsi a Milano, sponda nerazzurra, e poi trattenuto per volontà dei Della Valle.

Calcio tatoo: Ezequiel Lavezzi

Quando si dice Lavezzi si parla di velocità, destrezza, fantasia, imprevedibilità, ma anche di tatuaggi. Nessuno sa effettivamente quanti siano, c’è chi dice 11, chi 12, chi addirittura 16, chi addirittura già sa quale sarà il prossimo. Qualcuno un pò più fantasioso prospetta un grande tatuaggio a coprire il fondoschiena del calciatore.
Questo particolare sicuramente non possiamo saperlo, perchè ci dobbiamo attenere a ciò che lui mette in mostra dopo le partite. Sicuramente sono tanti, e per una volta non sono i classici tatuaggi che ricordano solo i familiari come quelli degli altri calciatori, ma rispecchiano fedelmente la sua fantasia, dato che ognuno di essi è molto particolare.