Marcello Lippi: a volte ritornano

di Redazione 2

E’ ufficiale da ieri pomeriggio, ma la notizia era nell’aria da giorni, da quando Cesc Fabregas ha scritto la parola fine sul sogno azzurro di conquistare l’Europa e sull’avventura di Donadoni alla guida della nazionale italiana.

Marcello Lippi torna dunque sulla panchina che gli ha permesso di guadagnarsi la fama a livello planetario, con la conquista di un titolo che mancava in casa Italia da ben 26 anni. Torna, ma l’impressione è che il tecnico viareggino non se ne sia mai andato.

Sembra passato un secolo da quando l’Italia si risvegliò orfana del proprio ct, che se andava a causa del coinvolgimento del figlio nella vicenda di calciopoli. Ma già da allora si sospettava che il suo fosse solo un arrivederci, in attesa di giorni migliori e di acque più calme. La stessa scelta della federazione di sostituirlo con un tecnico giovane e poco esperto lasciava presupporre che il nuovo arrivato dovesse rivestire il ruolo di traghettatore.


Nel bene o nel male il nome di Lippi ha continuato a risuonare nelle orecchie di Donadoni per due anni, il suo fantasma non ha mai smesso di aleggiare nello spogliatoio, ed alla fine della fiera sapevamo tutti come sarebbe andata a finire.

Ed ora rieccolo “felice e motivato”, in attesa della cena di lunedì prossimo con Abete e della conferenza stampa di martedì. Non si è ancora parlato di stipendio, ma siamo certi che la Federazione ce la metterà tutta per soddisfare le richieste del ct.

Per quanto riguarda lo staff, invece, Marcello Lippi ha già lasciato intendere quali saranno i suoi collaboratori. Tornano quasi tutti i componenti della “rosa” che accompagnò l’Italia al trionfo mondiale, da Bordon Pezzotti, da Gaudino a Cotti, fino a Ciro Ferrara. Ed in aggiunta arriverà Angelo Peruzzi nelle vesti di team manager, con il compito di dialogare con i calciatori. Un ruolo che finora aveva ricoperto Gigi Riva, per il quale bisognerà trovare un altro incarico.

Lippi dunque ha già provveduto alle prime convocazioni, circondandosi di gente che conosce e stima, nella speranza di poter ripetere la favola di due anni fa.

Per la chiamata degli azzurri bisognerà invece aspettare agosto e la prima amichevole della nuova gestione (a Nizza, contro l’Austria).

Cos’altro aggiungere? Non sempre le minestre riscaldate hanno un buon sapore, ma almeno ci siamo liberati di un tormentone!

Commenti (2)

  1. Bell’articolo…e speriamo che andrà tutto bene nel nuovo cammino di Lippi…

  2. Grazie Diego 🙂
    Naturalmente siamo tutti con il ct!

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