Aperte le buste per le comproprietà, molti rinvii e qualche sorpresa

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Con la giornata di ieri si chiudono definitivamente tutti i conti in sospeso tra i vari club di A e di B in merito alle comproprietà. Decine di calciatori, in bilico tra due società, ora sanno quale sarà il loro futuro, o almeno quello più immediato.

Di certo non saranno sistemazioni definitive, o almeno non per tutti. Abbruscato ad esempio è un anno che punta i piedi e dice che a Torino non ci tornerebbe neanche morto, ma i granata lo hanno riscattato alle buste col Lecce, e così o se ne farà una ragione, o dovrà convincere Cairo che la soluzione migliore per tutti è di rivenderlo a qualche altra squadra.


L’affare più grosso lo ha chiuso l’Inter martedì, con il riscatto di Robert Acquafresca per 5 milioni. Ma siccome tra i nerazzurri sarà difficile che l’italo-polacco trovi spazio, si è deciso che rimarrà in Sardegna ancora per un anno, in prestito, dato anche per certo il non ritorno di Esposito, che rimarrà ancora a Roma. Buon colpo anche della Fiorentina, che è riuscita a mantenere in viola Papa Waigo, grazie al rinnovo della comproprietà con il Genoa.

Tra i rinnovi delle comproprietà spunta anche l’ennesimo rinnovo per Meghni, destinato a non essere mai tutto di una squadra, ma che ancora si trova tra Bologna e Lazio. Il prossimo anno vestirà ancora la maglia biancazzurra, come Artipoli, la cui comproprietà con la Sampdoria è stata ancora rinnovata. Samp che ha riscattato in pieno Pieri dall’Udinese, con cui ha anche rinnovato la comproprietà per Foti.
Il colpaccio del giorno l’ha fatto la Reggina, che è riuscita a riportare a casa Mesto, lo scorso anno nell’Udinese, che per 5,5 milioni di euro vestirà di nuovo la maglia amaranto. Scatenata sempre l’Udinese sul fronte comproprietà, che oltre a tutte quelle già citate, ha ufficializzato l’acquisto della metà del cartellino che le mancava di Floro Flores, che ora diventa tutto bianconero, e il ritorno di Tissone, dopo un’ottima stagione con la maglia dell’Atalanta.

Simile il discorso per il Lecce, neo promosso in A, ma pieno di calciatori a metà giallorossi. Sono stati infatti riscattati Munari dal Palermo e Da Silva dal Monza, ma si è perso il secondo attaccante principe (dopo Tiribocchi), che tornerà al Torino, come detto. I granata, oltre a lui, hanno anche riscattato Bjelanovic dall’Ascoli. Finisce intanto l’avventura in A di Cacia, durata solo 6 mesi, perchè rientrerà al Piacenza, mentre continua quella di Colucci, che rimane a Catania, nonostante il tentativo del Verona di riportarlo a casa.

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