La Fiorentina (rim)piange, la Juve sogna

di Redazione 1

Il miracolo non c’è stato. Speravamo di poter commentare l’impresa viola contro il Lione, ma i ragazzi di Prandelli non hanno saputo contrastare la maggiore esperienza dei francesi, ritrovandosi a dover rimpiangere ancora una volta le buone occasioni lasciate per strada.

Certo è che la qualificazione non è sfuggita ieri sera. La Fiorentina poteva e doveva fare di più nelle gare precedenti, non riuscendo però a finalizzare la gran mole di gioco creata. Un limite che i viola si portano dietro da troppo tempo e che anche nella partita contro i campioni di Francia è stato messo ben in evidenza.

Come prevedibile, i viola sono partiti subito all’arrambaggio, con conclusioni che provenivano da ogni dove (Gilardino, Mutu, Montolivo), ma il Lione non è stato certo a guardare e nel giro di mezz’ora ha castigato i padroni di casa.

Protagonista della serata è stato Karim Benzema, prima con il tocco a smarcare Mokoun per il gol del vantaggio, poi con il raddoppio firmato personalmente. Alla Fiorentina non restava che riversarsi in avanti alla ricerca di quello che ora appariva ancor più difficile di un miracolo. La traversa di Mutu faceva da prologo alla rete di Gilardino, che fissava il punteggio sull’1-2 alla fine del primo tempo.

Nella ripresa andava in scena il festival dei legni, con ottime occasioni da una parte e dall’altra, ma senza più reti. Peccato per la Fiorentina che non ha certo meritato di uscire dalla massima competizione europea, mostrando spesso un gioco spettacolare. Ma nel calcio vince chi la butta dentro ed i viola devono ancora imparare il mestiere.

Prosegue invece il cammino trionfale della Juventus, già qualificata al turno successivo e con l’unico obiettivo di mantenere la testa del girone. Nel gelo di San Pietroburgo, mister Ranieri ha mandato in campo i pezzi migliori alla ricerca dei tre punti. Allo Zenit non restava che sperare di battere i bianconeri in casa, per poi recarsi a Madrid e contendere al Real la qualificazione. Alla fine sarà 0-0: russi fuori e discorso-primato rimandato alla prossima gara.

Commenti (1)

  1. quello che si temeva, la fiorentina non ha una rosa all’altezza della situazione sia per il campionato che per la champions

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