La partita che non ti aspetti o forse la più scontata delle partite. Di certo quella tra il Barcellona ed il Manchester United è stata una gara che i padroni di casa avrebbero potuto vincere sul velluto, rischiando al tempo stesso di capitolare con la più ghiotta delle occasioni capitata sui piedi degli ospiti.
Pronti via ed il Camp Nou viene gelato dal fischio di Busacca, che senza imbarazzi assegna
un calcio di rigore sacrosanto ai Red Devils. Palla sul dischetto e, manco a dirlo, il tiro viene affidato
al piedino magico di Cristiano Ronaldo che già pregusta il sapore
del 39° gol stagionale.
Ma è troppo bello per essere vero e forse
un regalo così non se lo aspettava nemmeno lui. Ed eccolo qui il grande campione, colui che ha trascinato il Manchester fino alla semifinale di Champions, colui che sta contribuendo
a suon di gol alla conquista dell’ennesimo titolo in Premier League. Eccolo qui
il matador criticato dagli animalisti per il suo spot
con un toro, rivelatosi poi un giochino simpatico realizzato al computer. Ora si che avrebbe la possibilità di matare il toro.
Vai Cristiano, matalo!
Sguardo fisso, breve rincorsa: portiere da una parte e palla dall’altra.
Fuori! Mani tra i capelli
e tutto da rifare, con la consapevolezza di aver perso
la più grande delle occasioni possibili. E ci prova ancora il buon Ronaldo a reclamare
il secondo rigore che poteva pure starci, quando si avventa su un disimpegno errato della difesa blaugrana e viene fermato da Marquez
a due passi dalla porta. Ma la partita del portoghese non racconterà molto altro e se Barcellona-Manchester era soprattutto
una sfida tra lui e Messi, Ronaldo ne esce
surclassato in lungo ed in largo.
Colpa del gioco imposto da Ferguson, certo, ma gran parte del merito va alla Pulce spagnola, che nel corso della gara ha dato ampia dimostrazione della sua classe cristallina, pur giocando la sua prima partita in Champions dopo l’infortunio. Lampi di puro talento al Camp Nou, tanto da strappare al pubblico quegli applausi che non si sentivano da tempo, a causa del non felice momento della squadra in campionato.
Lo spettacolo dura per 62′ minuti, poi Rijkaard pensa al ritorno della prossima settimana e regala un gettone di presenza a Bojan Krkic. Il Barcellona ancora ci crede ed anche Henry, entrato da poco, scalda le mani di Van Der Saar. Ma gli inglesi chiudono gli spazi, si difendono anche in 10, ed il muro riesce a tenere.
Un risultato per il quale Ferguson avrebbe firmato alla vigilia, per potersi giocare tutte le chances in casa, ma che paradossalmente va stretto ai Red Devils, proprio in virtù del rigore fallito ad inizio partita. Se fosse stato un match di pugilato da decidere ai punti, il Barcellona avrebbe stravinto, per occasioni create e possesso palla. Ma pensando al rischio corso, forse alla fine va bene così.
1 commento su “Barcellona-Chelsea 0-0: dominio blaugrana, ma quanta paura!”