Serie A 36a giornata: Palermo – Bari 2-1

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Anticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Bari 2-1
Reti:
7′ pt Bentivoglio (B), 39′ pt Miccoli (P), 8′ st Bovo (P)

Palermo – Bari 2-1

A chi serva la gara odierna? Converrà abituarsi perchè, a questo punto della stagione, tra qualche gara ancora ricca di spuunti e intrisa di motivazioni ve ne saranno parecchie altre depauperate di ogni significato. Palermo e Bari, al campionato, hanno poco di più da chiedere: i rosanero sono proiettati verso la semifinale di ritorno della Tim Cup, i Galletti matematicamente retrocessi da qualche giornata.

Ospiti privi degli squalificati Glik e Rudolf, Mutti schiera un 4-3-1-2 lasciando Bentivoglio dietro la coppia di attaccanti, composta da Romero e Huseklepp. Di contro, Delio Rossi opta per un 4-3-1-2 che prevede la presenza di Ilicic e Kasami al fianco di Miccoli e Pinilla. Primi vagiti del match di marca ospite: al 7′ il Bari è già in vantaggio grazie a Bentivoglio che raccoglie un cross di Gazzi dalla sinistra e conclude da ottima posizione. Spigliata la manovra ospite, contratta quella locale.

Serie A: sarà stasera la festa?

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Manca poco ormai al festeggiamento del 18° scudetto, ma i tifosi milanisti sono autorizzati a fare gli scongiuri. Il titolo, che mancava dalla bacheca dal 2004, potrebbe però arrivare lontano da Milano, e non è nemmeno così scontato. La gara di Roma è insidiosa visto che i giallorossi stanno mostrando una discreta forma ed una grande forza di volontà nell’ultimo periodo, ma soprattutto non possono farsi scappare l’occasione di agganciare o superare la Lazio al quarto posto.

I ragazzi di Reja infatti affrontano l’Udinese in una delle sfide più delicate della giornata, dato che molto probabilmente chi perde è fuori dalla zona Champions. Tra le quattro squadre coinvolte nella lotta al quarto posto infatti, solo la Juventus sembra avere un turno facile, dovendo affrontare un Chievo già salvo lunedì sera, conoscendo già i risultati delle avversarie. Anche se quest’anno la truppa di Delneri ha perso molti punti in partite come questa.

Nuova puntata nella ripartizione dei diritti televisivi

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La lotta si annuncia lunga, complicata e senza esclusione di colpi. Ieri comunque le 15 “piccole” della Lega di serie A hanno vinto una battaglia – che comunque non si sa quale peso possa avere sull’esito finale della contesa. Poco o nulla per chi ha perso: le cinque big si sono viste rigettare dalla Corte di giustizia federale il ricorso che richiedeva la sospensione dell’esecuzione e l’annullamento della delibera – presa a maggioranza dalle altre 15 società – che fissava dei parametri per suddividere i 200 milioni di diritti tv che dovrebbero essere erogati con criteri “meritocratici”.

Queste le parole di Adriano Galliani a commento del primo atto

E’ solo la prima tappa di una lunga vicenda; impugneremo questa decisione che è sbagliata.

Ovviamente diverso il parere del patron della Lazio, Claudio Lotito, quello che i media definiscono come il capo della rivolta:

Non si capisce come queste società possano ipotizzare di aver subito un danno economico se ancora non sono stati presentati i risultati delle ricerche. Faranno altri ricorsi? Possono fare quello che vogliono, noi ci difenderemo dovunque.

Serie A 35a giornata: Lazio – Juventus 0-1

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Juventus 0-1
Rete:
42′ st Pepe (J)

Lazio – Juventus 0-1

Chi per la Champions, chi per l’Europa League: a garantire ancora motivazioni significative al finale di campionato di Lazio e Juventus è la ricerca di obiettivi comuni e non ancora acquisiti. La volata che chiude la stagione 2010/11 diventa per le due squadre determinante: c’è da accaparrarsi un posto nelle competizioni europee e rendere in qualche maniera positiva – sponda bianconera – un’annata che può essere annoverata tale solo dai biancocelesti.

Il pre-gara: formazioni a trazione offensiva. Edy Reja schiera Floccari e Zarate in contemporanea e gli colloca alle spalle Hernanes. Delneri si affida a Matri e Del Piero senza rinunciare per questo alle qualità d’incursore di Krasic, capace di affondare alla stessa maniera sia sulla fascia che accentrandosi. La prima occasione è dei biancocelesti: al 1’ rasoterra di Zarate dal limite, Buffon para. Due minuti dopo tocca a Hernanes: botta dal limite, pallone sul fondo.

Serie A 35a giornata: Bari – Roma 2-3

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Roma 2-3
Reti:
25′ pt rig. Bentivoglio (B), 30′ pt e 12′ st rig. Totti (R), 42′ pt Huseklepp (B), 50′ st Rosi (R)

Bari – Roma 2-3

La Bandiera che sventola nella storia è un drappo giallorosso su cui è inciso il più gran 10 che la memoria capitolina possa ricordare. Francesco Totti nell’eternità del club ci è entrato di diritto da un pezzo, ma stavolta scrive da solo gesta sportive in grado di garantire lustro alla A.S. Roma. Il capitano firma a Bari la doppietta che serviva per scavalcare Roberto Baggio nel computo dei gol messi a segno – nell’arco di una carriera – in serie A. Con i due sigilli apportati alla porta difesa da Gillet, il Pupone è il quinto marcatore di sempre ma, restringendo ulteriormente il campo a coloro i quali hanno segnato con la stessa maglia, meglio di lui (che ne ha 206) ha fatto solo Gunnar Nordhal (210 centri con la casacca del Milan).

Chapeu per Totti-gol nell’istante in cui, amaramente, va preso atto del fatto che la recidività di Daniele De Rossi non consente più di concedere al biondo centrocampista (con la valigia in mano?) alcun tipo di attenuante. Stavolta, l’impulso di follia, pagato con un rosso diretto che ci sta tutto, è una rincorsa volontaria ai danni di Bentivoglio. Raggiounto il calciatore del Bari, Capitan Futuro lo ha steso con una gomitata. Por que, chiederebbe Josè Mourinho? Fossero vere le indiscrezioni che vogliono De Rossi in procinto di accasarsi al Real Madrid, con ogni probabilità il 16 di Ostia lo spiegherà direttamente al portoghese.

Serie A 35a giornata: fotogallery

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Nessuna sorpresa in vetta alla classifica, dove il Milan fa un altro passo decisivo verso la conquista del tricolore. Basta una sola rete ai rossoneri per domare il Bologna, conquistare i tre punti e preparare i festeggiamenti per il titolo ormai ad un passo. L’eroe di giornata risponde al nome di Flamini, mentre Di Vaio dall’altra parte non riesce a mettere la firma sul tabellino.

In zona Champions, in attesa di Bari-Roma e di Lazio-Juventus, in programma stasera e domani, l’Udinese perde terreno ed esce pesantemente sconfitto dalla sfida contro la Fiorentina. Vargas apre le danze al 9′ e l’ex D’Agostino firma il raddoppio, mentre Pinzi sigla la rete del momentaneo 2-1.

Video gol 35^ giornata – Serie A 2010/2011

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Una giornata così scoppiettante non la si vedeva da tanto tempo, le emozioni non sono mancate, e finalmente anche un gran numero di gol, tanto da non far sentire la mancanza di due partite, una che si disputerà questa sera e l’altra domani.

Ma sono bastate appena 6 partite disputate oggi pomeriggio per farci sentire sazi di gol, alcuni anche molto belli. Da vedere attentamente Fiorentina-Udinese, a parte che per il risultato, un roboante 5-2, ma anche per la fattura di alcune reti come quelle di Vargas e Pinzi, davvero da stropicciarsi gli occhi. Di seguito le emozioni di una giornata davvero esaltante, la quart’ultima di campionato.

Serie A 35a giornata: Samp-Brescia 3-3, Milan a un punto dal 18esimo scudetto

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Cesena-Inter 1-2GALLERY VIDEO
Napoli-Genoa 1-0GALLERY VIDEO
Catania-Cagliari 2-0: 33′ Silvestre (Cat), 37′ st Bergessio (Cat)
Chievo Verona-Lecce 1-0: 12′ st Rigoni (C)
Fiorentina-Udinese 5-2: 9′ pt Vargas (F), 21′ pt e 6′ st D’Agostino (F), 29′ pt Pinzi (U), 12′ st Asamoah (U), 26′ st e 41′ st Cerci (F)
Milan-Bologna 1-0: 8′ pt Flamini (M)
Parma-Palermo 3-1: 2′ pt Dzemaili (Par), 18′ pt Modesto (Par), 11′ st Pastore (Pal), 44′ st Candreva (Pal)
Sampdoria-Brescia 3-3: 5′ st Eder (B), 10′ st Pozzi (S), 12′ st e 39′ st Caracciolo (B), 18′ st Tissone (S), 46′ st Mannini (S)
Bari-Roma ore 20.45
Lazio-Juventus domani ore 20.45

Serie A 35a giornata: Napoli – Genoa 1-0

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Anticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Genoa 1-0
Rete
: 38′ st Hamsik (N)

Napoli – Genoa 1-0

Crollano ambizioni e motivazioni nell’istante in cui svaniscono aspettative rincorse, inaspettate e disattese. Due partite nate male e finite in maniera scialba sono bastate al Napoli di Walter Mazzarri per accantonare quel pensiero costante – mai pronunciato, ma era scaramanzia – chiamato tricolore. Non certo a dimenticare lo straordinario percorso sportivo intrapreso e portato avanti dalla rosa azzurra, rivelkazione autentica del campionato a prescindere da come andrà a finire. Secondo o terzo posto, venendo meno il gradino principale, sono a conti fatti un dettaglio messo lì solo a far lustrare annali e statistiche. Arrendersi mai, tuttavia: cavalcando il motto del proprio, coriace allenatore, i partenopei ci proveranno fin’oltre una condanna – impetuosa – della matematica.

Neppure il Genoa, in realtà, pare avere molto altro da domandare a una stagione non esaltante: salvezza tranquilla e nulla più. Con tali presupposti, e il rafforzativo garantito dalla pluriennale amicizia che lega i due opposti schieramenti di tifosi, il clima nel quale lo stadio San Paolo accoglie le due formazioni pare subire gli effetti di una pacifica condivisione di destini e prese d’atto. Sarà festa, in ogni caso: per il fatto che, a questo punto, va celebrata l’annata più che il singolo punteggio.

Serie A 35a giornata: Cesena – Inter 1-2

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Anticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Inter 1-2
Reti
: 11′ st Budan (C), 46′ st e 50′ st Pazzini (I)

Cesena – Inter 1-2

Pare che il campionato sia stato scritto ancora prima che Inter e Cesena scendessero in campo. Troppo distante il Milan, e poche le giornate a disposizione, per poter pensare che gli uomini di Leonardo possano riscrivere quel che tutti si è già letto: il tricolore è cucito sulle maglie dei calciatori in quota ad Allegri. Lo si pensava precedentemente alla gara del Manuzzi ma ne si è evidentemente convinti ugualmente adesso. Che l’inter, da Cesena, è uscita a testa alta solo grazie a un finale di gara vissuto sulle spalle di Giampaolo Pazzini.

A pesare, stavolta, sembrava esssere non la differenza di organico ma quella motivazionale: troppo affamati e nella necessità di fare punti, gli emiliani, per consentire di prestare il fianco al vezzo di un club, quello nerazzurro, il cui unico obiettivo sarebbe semmai potuto essere quello di allungare i tempi di attesa dei cugini. Invece, i nerazzurri che già conosci, quelli capaci di tutto e del suo contrario, si tolgono un misero sassolino dalla scarpa e decidono di tenere virtualmente aperto il campionato. Decide Pazzini allo scadere di frazione, quasi che il Paz abbia voluto – pensando alla sua ex squadra – giocare più per tenere a galla la Sampdoria che per la convinzione di avere ancora chances di intascare lo scudetto. Leonardo sceglie Milito quale partner d’attacco di Eto’o e fa accomodare in panchina Pazzini. Julio Cesar squalificato, in porta c’è Castellazzi. Di contro, Ficcadenti deve fare a meno di Bogdani, tra le riserve per una condizione di forma non ottimale, e lancia quale riferimento offensivo Budan.

Serie A 34a giornata: Juventus – Catania 2-2

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Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus – Catania 2-2
Reti: 19′ pt rig. e 37′ pt De Piero (J), 36′ st Gomez (C), 50′ st Lodi C)

Juventus – Catania 2-2

La Juventus per restare in scia del quarto posto, il Catania per mettere da parte fondamentali punti per continuare a seguire una salvezza tutt’altro che scontata, seppur più alla portata di qualche mese fa. In uno stadio Olimpico da buon colpo d’occhio, le due formazioni si schierano in assetto differente: offensivi i bianconeri, più guardinghi gli etnei. Del Neri decide di puntare in attacco su Del Piero e Matri, affida ad Aquilani la regia di centrocampo e lascia Krasic libero di correre in lungo e in largo sulla fascia destra. Non fa barricate Simeone il quale opta per l’affidamento all’unica punta costituita da Maxi Lopez con Ricchiuti a supporto.

Parte subito forte la compagine locale: al 7’ Motta sulla trequarti crossa a cambiare gioco per Matri ma sul tentativo dell’ex Cagliari interviene Andujar e mette in angolo. Dieci minuti di assestamento, poi il vantaggio locale: è il 18’ quando, su corner di Del Piero, Alvarez commette fallo di mano in area ospite. Il replay non conferma ma dal dischetto capitan Pinturicchio è impeccabile e manda il pallone dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Andujar (a destra).

Serie A 34a giornata: Brescia – Milan 0-1

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Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Rigamonti, Brescia:
Brescia-Milan 0-1
Reti: 37′ st Robinho (M)

Brescia – Milan 0-1

Conoscere in anticipo i risultati delle avversarie è pur sempre un vantaggio che va sfruttato nel migliore dei modi. Nello specifico, dopo la gare pomeridiane della 34° giornata di serie A, il Milan ha accolto i punteggi definitivi di Napoli – ko a Palermo – e Inter – vittoriosa in casa contro la Lazio – con la consapevolezza di poter giocare contro il Brescia per due risultati utili su tre: la vittoria per mettere in piedi una fuga imprtante, il pareggio per conservare un vantaggio notevole sui cugini nerazzurri. Di contro, le Rondinelle vivono il match con l’obiettivo di mettere in cascina più punti possibili ai fini della volata salvezza: il successo diventa prioritario per avvicinare la Sampdoria.

Scelte tecnico-tattiche: Beppe Iachini opta per una squadra d’attacco e manda in campo Diamanti a supporto di Eder e Caracciolo. Per il resto, la mediana è composta da Vass, Zanetti ed Hetemaj; in difesa Zambelli, Zebina, Bega e Berardi. Allegri, sul versante opposto, lancia per necessità Cassano e Robinho in attacco e schiera Boateng a ridosso della coppia. Seedorf, Van Bommel e Flamini a centrocampo. In difesa Yepes sostituisce Nesta vicino a Thiago Silva. Il tifo delle due società conferma l’amicizia di lunga data con attestati di rispettiva stima.

Serie A 34a giornata: fotogallery

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Capovolgimenti improvvisi in vetta alla classifica per effetto dei risultati della 34esima giornata. Il Milan – impegnato alle 10 in quel di Brescia – può dormire sonni tranquilli, forte del suo vantaggio di cinque punti sulla seconda in classifica. Ma alle spalle della capolista è accaduto di tutto e di più, con il Napoli che perde la seconda posizione, la Lazio che getta via la possibilità di agganciare la terza piazza e l’Udinese, che ora deve guardarsi le spalle dall’arrivo della Roma.

Scontro diretto quello tra Inter e Lazio, entrambe alla ricerca di una posizione migliore di classifica. Partono meglio gli ospiti, portandosi in vantaggio con un rigore di Zarate. Nell’occasione viene espulso Julio Cesar, ma l’Inter in dieci non demorde e pareggia i conti prima dell’intervallo con Sneijder, per poi andare ancora in rete con Eto’o. I nerazzurri si portano a quota 66 in classifica, superando il Napoli, battuto in quel di Palermo.

Video gol 34^ giornata – Serie A 2010/2011

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Il sabato di Pasqua si è aperto con la rete di Perrotta, ed è continuato con uno spettacolo ed una tensione letteralmente alle stelle. Ne abbiamo viste di tutti i colori oggi, tanto che persino i campi dove non c’era la squadra del cuore di ognuno di noi hanno suscitato qualche emozione.

L’agonismo l’ha fatta da padrone, e per questo non abbiamo visto gol bellissimi, ma vale la pena di guardare gli highlights di Inter-Lazio e Udinese-Parma, due gare ad altissima tensione, per non parlare dell’incredibile Palermo-Napoli che, specialmente nel primo tempo, ha fatto sobbalzare sulla sedia migliaia di persone. Vediamo dunque i gol e le azioni salienti della 34a giornata.