Serie A 35a giornata: Samp-Brescia 3-3, Milan a un punto dal 18esimo scudetto

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Foto: AP/LaPresse

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Catania-Cagliari 2-0: 33′ Silvestre (Cat), 37′ st Bergessio (Cat)
Chievo Verona-Lecce 1-0: 12′ st Rigoni (C)
Fiorentina-Udinese 5-2: 9′ pt Vargas (F), 21′ pt e 6′ st D’Agostino (F), 29′ pt Pinzi (U), 12′ st Asamoah (U), 26′ st e 41′ st Cerci (F)
Milan-Bologna 1-0: 8′ pt Flamini (M)
Parma-Palermo 3-1: 2′ pt Dzemaili (Par), 18′ pt Modesto (Par), 11′ st Pastore (Pal), 44′ st Candreva (Pal)
Sampdoria-Brescia 3-3: 5′ st Eder (B), 10′ st Pozzi (S), 12′ st e 39′ st Caracciolo (B), 18′ st Tissone (S), 46′ st Mannini (S)
Bari-Roma ore 20.45
Lazio-Juventus domani ore 20.45

Catania-Cagliari 2-0: sostanziale equilibrio nel corso della prima frazione di gioco anche se a mostrarsi più reattivi sono i padroni di casa che sfiorano in un paio di occasioni il vantaggio. Nella ripresa il match cambia appena dopo la mezz’ora: Silvestre e Bergessio insaccano due palloni a corollario di altrettante manovre corali strutturate dagli etnei. Se non è ancora salvezza matematica, per il Catania, è in ogni caso una delle vittorie più importanti della stagione.

Chievo Verona-Lecce 1-0: sfida salvezza, sebbene i clivensi abbiano la possibilità di vivere una situazione di classifica leggermente migliore di quella – critica – dei salentini. Tale delicatezza porta, nella prima parte di gioco, a una gara vissuta sul nervosismo e sul tatticismo: di Moscardelli l’occasione migliore, per gli ospiti e Di Michele a battersi come un dannato senza trovare la via della rete. Nella ripresa i padroni di casa riescono a conservare maggiore lucidità e trovano il vantaggio con Rigoni, a cui non resta che mettere in rete un pallone respinto da Rosati in seguito alla prima conclusione di Pellissier.

Fiorentina-Udinese 5-2: valanga di reti e gara vibrante fino alla fine. Merito – tanto – della voglia propositiva della Fiorentina e responsabilità – in negativo – di una retroguardia udinese già altrova con anima e corpo. Chi va a nozze tra le grazie della difesa ospite è senza dubbio D’Agostino che, tornato al gol, decide di concedersi il lusso della doppietta. Di Vargas, in apertura, e Cerci, doppietta in chiusura anche per lui, le altre reti viola. Inutili i gol di Pinzi e Asamoah tra i friulani.

Milan-Bologna 1-0: il massimo con il minimo. Ovvero, una rete all’attivo – quella di Flamini dopo 8′ di gioco – e neppure una sul groppone. Tre punti che consentono ai rossoneri di scucire in maniera quasi definitiva lo scudetto dal petto dei cugini nerazzurri e avvicinare con prepotenza il traguardo del 18esimo tricolore.

Parma-Palermo 3-1: la furia ducale della prima frazione è troppa roba per un Palermo in bambola e mai capace di rendersi pericoloso. Dzemaili e Modesto tramortiscono i rosanero, Pastore cerca di riaprire i giochi a inizio ripresa ma Candreva piazza il guizzo che condanna definitivamente gli ospiti.

Sampdoria-Brescia 3-3: succede tutto e il suo contrario. In 90′ si è passati dal dramma al giubilo, dalla delusione alla ritrovata serenità. Destini avversi, quelli di Samp e Brescia, obbligate a vincere per scacciare i fantasmi. Ne è uscito un pareggio spettacolare tra due formazioni che hanno combattuto fino al triplice fischio. La X è per le Rondinelle una mezza condanna, amplificata dal fatto che i tre punti erano a portata di mano. I locali sono riusciti a trovare il definitivo pareggio nel corso del primo minuto di recupero della ripresa: in rete, Mannini. Caracciolo – doppietta – ed Eder in rete per i lombardi; di Pozzi e Tissone le griffe doriane.

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