Serie A: sarà stasera la festa?

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Foto: AP/LaPresse

Manca poco ormai al festeggiamento del 18° scudetto, ma i tifosi milanisti sono autorizzati a fare gli scongiuri. Il titolo, che mancava dalla bacheca dal 2004, potrebbe però arrivare lontano da Milano, e non è nemmeno così scontato. La gara di Roma è insidiosa visto che i giallorossi stanno mostrando una discreta forma ed una grande forza di volontà nell’ultimo periodo, ma soprattutto non possono farsi scappare l’occasione di agganciare o superare la Lazio al quarto posto.

I ragazzi di Reja infatti affrontano l’Udinese in una delle sfide più delicate della giornata, dato che molto probabilmente chi perde è fuori dalla zona Champions. Tra le quattro squadre coinvolte nella lotta al quarto posto infatti, solo la Juventus sembra avere un turno facile, dovendo affrontare un Chievo già salvo lunedì sera, conoscendo già i risultati delle avversarie. Anche se quest’anno la truppa di Delneri ha perso molti punti in partite come questa.

Ma se al Milan basta appena un punto per vincere matematicamente lo scudetto, di certo non basterà un punto all’Inter per sbarazzarsi del Napoli. Ormai la sfida è solo per una questione di ambizione, dato che secondo e terzo posto significano entrambi qualificazione automatica alla prossima Champions League. E siccome difficilmente la Lazio riuscirà a rosicchiare gli 8 punti che la distaccano dal Napoli, alla fine le sfide dell’Inter contro la Fiorentina e del Napoli a Lecce passano in secondo piano.

Al massimo quest’ultima è significativa per la lotta per non retrocedere, in cui i pugliesi rischiano davvero grosso. Retrocesso il Bari, quasi retrocesso il Brescia (dovesse perdere o pareggiare col Catania, sarebbe spacciato), resta da decidere il terz’ultimo posto, attualmente in ballo tra Lecce e Sampdoria. I blucerchiati non potevano trovare cliente peggiore in questo week-end, i cugini del Genoa, i cui tifosi sognano di poter condannare la Samp alla Serie B, e così in tutto questo a guadagnare qualcosa potrebbe essere il Cesena che va in casa di un Cagliari salvo ed in netto calo nelle prestazioni, anche per mancanza di stimoli. Teoricamente ai romagnoli basterebbe pareggiare tutte le partite che ci sono da qui alla fine, o vincerne almeno una, per salvarsi, a meno che oggi il Lecce non vinca. A questo punto rientrerebbero in gioco anche Bologna e Catania che per ora si sentono al sicuro.

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